Calabria

"Aridateje Loiero": in Calabria puzza di ‘ndrangheta nel voto, una Procura apre gli occhi e Scopelliti piange - di Roberto Galullo

sabato 24 aprile 2010.
 

Aridateje Loiero. Non perché lo rimpiangano decine di milioni di calabresi, italiani e europei ma perché, come diceva Ennio Flaiano, il meglio è passato. E in politica le riprove sono continue. Soprattutto in Calabria, terra dove la nuova Giunta Scopelliti nasce come un “Governo Chiaravalloti-bis”.

Cinque (forse saranno sei) tra assessori regionali e sottosegretari sono gli stessi che aveva l’indimenticato e indimenticabile ex Governatore pluri-indagato del centro-destra che, come molti ricorderanno, ha impresso una tale svolta socio-economica alla Calabria che dopo è parsa a molti una liberazione la figura di Loiero Agazio (anche lui poi pluri-indagato e attualmente rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta con rito abbreviato Why Not).

Se questa è la buonanotte, potrà avverarsi la mia (facilissima) profezia: il funerale, celebrato a fine marzo 2010 nelle urne, della regione più disastrata d’Italia (e d’Europa). I giovani (Scopelliti li aveva promessi a squarciagola in ogni angolo del globo terracqueo) si riducono alla figura di Giacomo Mancini jr (di cui ancora non si sa cosa farà da grande ma che intanto sarà chiamato a giocare con i numeri del bilancio). Minchia signor tenente!

di Roberto Galullo, del 21 aprile 2010,

continua sul blog del giornalista (di "Il Sole 24 Ore")


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