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Questione morale: il parlamentare dell’Antimafia Franco Laratta interroga Berlusconi sul sottosegretario Nicola Cosentino

martedì 9 dicembre 2008.
 

A Berlusconi: "Cosa ci fa ancora al governo Cosentino?" Il parlamentare del Pd, Franco Laratta, in riferimento alla questione morale sollevata dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, chiede "cosa ci faccia ancora nel governo il sottosegretario Nicola Cosentino (nella foto in alto a sinistra, ndr), dopo le sue vicende giudiziarie", ma al tempo stesso propone "l’autosospensione dal Pd per chiunque venga sfiorato da vicende giudiziare".

"L’on. Berlusconi come mai fa finta di nulla quando si parla della presenta del sottosegretario Cosentino nel suo governo? E’ a conoscenza di tutti gli affari dell’uomo politico di Casal di Principe - chiede Laratta -? E che ad una holding di famiglia avevano negato il certificato antimafia, come riporta un ampio servizio del settimanale l’Espresso? Lo sa che Cosentino è accusato da quattro pentiti di essere stato al servizio dei boss casalesi. Come mai Berlusconi non risponde mai quando si parla dei parlamentari che ha fatto eleggere nonostante le pesanti condanne penali riportate?".

Il parlamentare è critico anche con il suo partito e afferma: "Ma il Pd deve reagire con coraggio al fango di questi giorni. Faccio una proposta: tutti gli iscritti al Pd che si dovessero trovare anche solo sfiorati da vicende giudiziare, si sospendano dal partito in attesa di chiarire le rispettive posizioni. Dobbiamo proteggere il nostro partito dagli attacchi indecenti della destra. E’ un momento delicato. Un momento in cui Berlusconi, che si è inventato di tutto pur non farsi processare, parla di questione morale. Per cui dobbiamo aiutare il Pd a non avere problemi. L’autosospensione dal partito per quanti di noi venissero, a torto o ragione, sfiorati da vicende giudiziarie - conclude Laratta - è quanto mai opportuna e necessaria. Fino a quando non si fa luce sui problemi". Dal quotidiano L’Unità


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