San Giovanni in Fiore

Ratificato lo scioglimento del Consiglio. I cittadini torneranno a votare a maggio

Già impazza la campagna elettorale. Circolano tanti nomi di candidati
mercoledì 2 marzo 2011.
 

Di Mario Morrone

Ratificato dal dicastero dell’Interno il decreto di scioglimento del Consiglio comunale, avvenuto lo scorso 21 febbraio è, dunque, certo che i cittadini di San Giovanni torneranno a votare per le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio prossimo. E se non è ancora campagna elettorale, siamo alla vigilia di una battaglia che si annuncia aspra e competitiva. L’ex sindaco Antonio Barile, come si ricorderà, sostenuto dal Pdl, Udc e Rd, nell’aprile 2010 ebbe la meglio su Pino Belcastro (Pd) e fu eletto sindaco con 7297 preferenze, pari al 64,48%. Il 25 gennaio scorso, però, a seguito delle dimissioni dei consiglieri di minoranza, ma che erano maggioranza (nessuno s’inganni; sembrerebbe un paradosso, ma non lo è!) in seno al civico consesso, Barile fu sfiduciato e già il giorno dopo il Prefetto commissariò il Municipio. Barile, nella sostanza, "scivolò" sulla buccia dell’ospedale, giacché non volle mai partecipare a varie iniziative che il centrosinistra aveva pure promosso a difesa del nosocomio, soprattutto dopo la chiusura del Punto nascita e del reparto di ginecologia ridimensionato in day surgery. Insomma, tutto qua lo scontro, con Barile che voleva lavorare per l’ospedale, ma senza manifestazioni, giacché le riteneva "pretestuose" e il centrosinistra, che, invece, lo voleva a capo di ogni iniziativa eclatante. Dalla sua, l’ex sindaco può contare sul presidente Scopelliti, che in città nel corso di una manifestazione del centrodestra, ha dato certezze sul nosocomio e nello stesso tempo l’ha legittimato ricandidato a sindaco per il centrodestra. Che non avesse avuto vita facile Barile era nelle cose, giacché un sindaco "anatra zoppa" privo di maggioranza consiliare. Addirittura, ha detto nel corso di una conferenza la dirigente del Pd Franca Migliarese Caputi, in diritto comparato, questi casi sono definiti "governi appesi; umorali". Barile è sicuro candidato e sotto il suo nome dovrebbero concretizzarsi 4 o 5 liste. L’Udc, a oggi, non ha sciolto alcun nodo, e potrebbe correre da solo con un proprio candidato a sindaco, i cui nomi sono indicati in Giuseppe Simone Bitonti o Salvatore Audia. Compatto, almeno nella forma, il fronte del centrosinistra che fu colpevole di aver fatto mancare circa mille voti al primo turno al proprio candidato a sindaco Belcastro, e che in seno consiliare si assicurò 13 consiglieri su 20, non ha ancora designato alcun candidato a sindaco. Un manipolo i nomi comunque che circolano, anche se altre indiscrezioni parlano di primarie. Tra essi Pierino Lopez, dirigente del Psi e navigato amministratore comunale; lo stesso Giuseppe Belcastro, Pd con provenienza popolare, cui si vorrebbe dare la rivincita: "proprio perché ingannato al primo turno del 29 marzo 2010"; Anna Pia Spina, già segretaria della sezione "Curiel" o il di lei fratello: Peppino Spina, già assessore e consigliere. E non ultima, il cui nome circolava già un anno fa, l’ex presidente del Consiglio comunale Franca Migliarese Caputi. Insomma, un buon gruppetto, da cui con ogni probabilità uscirà il candidato e, nell’eventualità, il vincitore/trice delle primarie.

Fonte: Gazzetta del Sud 01/03/2011


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