Buonasera, ringrazio gli organizzatori che mi danno l’opportunità di dare il mio modesto contributo. Io sono una persona assolutamente indipendente. Non sono un politico, tuttavia credo che la mia azione, in questa città, possa essere servita a qualcosa. Vivo qui da vent’anni e ho sempre cercato di dare il mio contributo, organizzando eventi e dedicandomi alle attività delle associazioni presenti nella nostra comunità. Mi sono sempre tenuto lontano dai partiti politici, sia per formazione familiare (mio padre era un magistrato) che per la natura stessa del mio lavoro di architetto. Quest’ultimo mi spinge verso quelle attività più propriamente indirizzate alla costruzione e al recupero della nostra città. Tuttavia oggi, per la prima volta nella mia vita (ho cinquantuno anni) non ho avuto dubbi nel sostenere questo progetto politico, assolutamente nuovo, che ci dà la possibilità di compiere una svolta, e di dare voce ai bisogni di questa città, per troppo tempo trascurati. Io ripongo una grande fiducia in Antonio Barile. Ho avuto modo di conoscerlo quando ho fatto il Coordinatore del “Comitato per le primarie aperte per tutti”,attraverso il quale speravamo di organizzare una “festa della democrazia”. Un’iniziativa innovativa finita nel nulla perché una delle parti, il PD in quel caso, dopo aver dato l’adesione - avendo, tra l’altro, firmato un protocollo d’intesa - si è tirata indietro senza dare nemmeno una spiegazione. Già in quell’occasione ho avuto modo di apprezzare la lealtà e la disponibilità di Antonio. E infatti uno degli ingredienti fondamentali della sua politica è proprio la “trasparenza”, ampiamente dimostrata con i fatti. Durante il suo recente mandato, prematuramente interrotto, Antonio Barile ha reso i Consigli Comunali, attraverso la messa in onda televisiva, aperti e partecipati. Inoltre la Giunta Comunale, grazie agli incontri pubblici in piazza, non ha avuto timori a confrontarsi con la gente. In questo senso, c’è qualcosa che veramente è cambiato. Il filosofo Gianni Vattimo dice che oggi non esiste più “la Verità”, quella assoluta, quella dei Filosofi. La “verità” è scesa in terra ed è, per questo, più prossima al concetto di democrazia. Essa è più vicina a chi apre gli orizzonti e a chi dà voce a coloro che non hanno voce: e l’impegno di Antonio Barile va proprio in questa direzione. E con lui è cambiato anche il linguaggio della politica: certamente quando era consigliere d’opposizione i suoi toni erano molto più duri e accesi, date le situazioni assurde nelle quali si è trovato ad operare. Ma osservandolo al lavoro come Sindaco molti di noi hanno avuto modo di vederlo affrontare ogni cosa con la massima serietà, tranquillità, impegno e attenzione. E certo non gli sono mancati i problemi da risolvere, caduti “tra capo e collo”e tutti di diversa qualità e importanza. Io lo ringrazio per un motivo molto semplice, perché mi ha stimolato a dare un contributo più forte. Ed io sono qui proprio per questo: per stimolare la gente comune, gli intellettuali, i professionisti e tutti coloro che ritengono di avere un ruolo in questa città, a mettersi in gioco apertamente. Gramsci diceva che: “l’indifferenza è il peso morto della Storia”. Oggi abbiamo la possibilità di essere compartecipi di questo evento unico, abbiamo l’opportunità di collaborare e di respirare una nuova aria di democrazia. Antonio non è respingente verso chi ha una buona proposta e vuole dare il proprio contributo. Il suo connaturato senso di lealtà lo spinge ad un rapporto franco con chiunque. È uno che si assume le proprie responsabilità e questo è un atteggiamento che sa cogliere, apprezzare e promuovere anche negli altri. Ed è proprio per questo che non tollera i modi della vecchia politica che - cito le sue parole - ha ridotto questa città “ben al di sotto dei livelli minimi di decenza”. Antonio è un uomo pragmatico e concreto che tuttavia rivela, a chi ha l’occasione di conoscerlo da vicino, una spiccata sensibilità e una profonda spiritualità. Quando si è presentato come candidato a sindaco nell’ultima tornata elettorale, molte persone, basandosi sull’evidenza dei dati di fatto hanno cercato di dissuaderlo. Gli ripetevano : “Ma tu sei pazzo! Ti presenti ancora una volta, per la terza volta! Basta con questa ostinazione”! In realtà tale caparbietà si è rivelata un requisito preziosissimo per Antonio, come per chiunque voglia credere profondamente nel perseguimento dei propri obiettivi. E i cittadini liberi di San Giovanni in Fiore hanno dimostrato di saper apprezzare questa qualità, conferendogli, attraverso il voto, la fiducia che merita. Infatti lui ha vinto, a mio parere, perché in campagna elettorale ha scritto sul suo manifesto: “Io ho un sogno: quello di veder finalmente trasformata la nostra città”. E sono sicuro che non desisterà nel suo intento, se solo saremo capaci di manifestargli ancora la nostra fiducia, la nostra collaborazione e il nostro sostegno. E allora io dico, con Roberto Benigni: “Svegliamoci!" Perché il modo migliore per realizzare i nostri sogni è essere svegli. Partecipiamo più attivamente alla politica a San Giovanni in Fiore: scopriremo una naturale attrazione per Antonio Barile, un uomo che la politica la sta rinnovando nelle idee, nei i modi e nei fatti. Grazie per l’attenzione.
domenica 6 marzo 2011, San Giovavanni in Fiore - Polifunzionale
Caro Tullio per commentare il tuo intervento utilizzero alune citazioni celebri:
"Non accetto più il dissenso!" Silvio Berlusconi, intervento alla Camera dei deputati, 30/07/2010.
"Applicando l’insegnamento della mia zia Marina le dico di essere stato e di essere di gran lunga il migliore presidente del Consiglio che l’Italia abbia potuto avere nei suoi 150 anni di storia." Silvio Berlusconi, durante una conferenza stampa a La Maddalena.
"Io sono l’uomo più perseguitato della storia." Silvio Berlusconi, Conferenza stampa.
"Quelli che non votano per me sono dei coglioni." Silvio Berlusconi, campagna elettorale 2008.
"La Minetti è persona preparata a cui va tutta la mia stima." Silvio Berlusconi, intervento in diretta telefonica a L’Infedele 2011.
"Occorre aumentare le possibilità di entrare legalmente in Italia e in Europa, guardare a quanti vogliono venire in Italia con una apertura totale di cuore." Silvio Berlusconi intervista alla Tv Tunisina 23 agosto 2009
"Eluana è una persona viva, respira, le sue cellule cerebrali sono vive e potrebbe in ipotesi fare anche dei figli. È necessario ogni sforzo per non farla morire." Silvio Berlusconi, conferenza stampa 2009.
"Il publico accusatore dovrebbe essere sottoposto periodicamente a esami che ne attestino la sanità mentale." Silvio Berlusconi, Dall’intervento al comizio del PdL a Savona dell’8 aprile 2008;
"Questa cosa non l’ho detta!" Silvio Berlusconi in una delle sue tante smentite.
Tu da che parte stai fratello....
la conosci questa canzone di Francesco De Gregori??
Vincenzo, siete stati voi i primi a buttarla nel "non c’entra la politica di destra o di sinistra centrano le cose da fare". Così avete imbarcato tutto ed il contrario di tutto. Tutto fa brodo. Emblematico è l’episodio di commemorare i Fratelli Bandiera e riconoscere la giustezza storica di quella vicenda e poi riconoscere la medesima cosa per la tesi revisionista del libro di Pino Aprile. Accettiamo tutto e tutti senza badare che in questo modo si squalificano tuttie le posizioni. Oggi ce chi vi insegue su questo terreno: tutto fa brodo! Siete stati voi ad iniziare come potrete ora contraddire chi parlerà la stessa vostra lingua? Forse proponendo Gentile al posto di Oliverio? O Scopelliti al posto del suo ex compagno di cordata Loiero?
Altro che qualunquismo....Il mio ultimo Pensiero Sinistro sul Il Quindicinale trattava sull’indifferenza. Il prossimo tratterà proprio del qualunquismo. darà anche una risposta al tuo post.
Tu con chi stai fratello?...( vatti e riguardare il resto dei versi di questa canzone )
LA VOCE DI FIORE, IL PARTITO DEL PAESE, E IL PAESE DEL PARTITO: FORZA "SAN GIOVANNI IN FIORE" O "FORZA SAN GIOVANNI IN FIORE"? - FORZA "ITALIA" O "FORZA ITALIA"?
Morrone: "Resto in disparte per San Giovanni in Fiore, e la Voce mantiene la libertà degli albori"
VINCENZO TIANO - NELLA SUA AUTONOMIA E NELLA SUA INDIPENDENZA HA DECISO DI BUTTARSI ANIMA E CORPO NELLA CAMPAGNA ELETTORALE A SOSTEGNO DEL SINDACO DELLA COALIZIONE DEL PARTITO DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’"
IO, NELLO SFORZO DI CAPIRE, AI CITTADINI E ALLE CITTADINE DI SAN GIOVANNI IN FIORE (che leggono "La Voce di Fiore" ) MI PERMETTO DI PORRE
UNA DOMANDA:
MA SIETE DIVENTATI TUTTI E TUTTE PRONTI E PRONTE A BUTTARVI A PESCE NEL (PARTITO DEL) "BARILE" E PORTARE ACQUA AL PARTITO DEL CAVALIERE?!
IL LINGUAGGIO DELL’ARCH. TULLIO CUSANI E’ MOLTO CHIARO E RISUONA DELLA "FORZA" DEL LINGUAGGIO PUBBLICITARIO DELLE MACCHINE DEL "NOSTRO" PRESIDENTE DEL PARTITO-NAZIONE:
DISCESA IN CAMPO: "Mi sono sempre tenuto lontano dai partiti politici. Tuttavia oggi, per la prima volta nella mia vita non ho avuto dubbi nel sostenere questo progetto politico".
IL "NUOVO" LINGUAGGIO DEL SINDACO: "con lui è cambiato anche il linguaggio della politica"
NATURALE ATTRAZIONE, NEL SONNO-VEGLIA "io dico, con Roberto Benigni: “Svegliamoci!" Perché il modo migliore per realizzare i nostri sogni è essere svegli. Partecipiamo più attivamente alla politica a San Giovanni in Fiore: scopriremo una naturale attrazione per Antonio Barile"
TUTTI COMPARTECIPI: "Oggi abbiamo la possibilità di essere compartecipi di questo evento unico"
VATTIMO INSEGNA!!!: "Il filosofo Gianni Vattimo dice che oggi non esiste più “la Verità”, quella assoluta, quella dei Filosofi. La “verità” è scesa in terra ed è, per questo, più prossima al concetto di democrazia. Essa è più vicina a chi apre gli orizzonti e a chi dà voce a coloro che non hanno voce"
IL SOGNO DEL "CAVALIERE" DI SAN GIOVANNI IN FIORE E’ IL "NOSTRO" SOGNO. "Infatti lui ha vinto, a mio parere, perché in campagna elettorale ha scritto sul suo manifesto: “Io ho un sogno: quello di veder finalmente trasformata la nostra città”. E sono sicuro che non desisterà nel suo intento, se solo saremo capaci di manifestargli ancora la nostra fiducia, la nostra collaborazione e il nostro sostegno".
CONDIVIDETE? SIETE TUTTI E TUTTE PRONTI E PRONTE A GRIDARE E A VOTARE:
"FORZA SAN GIOVANNI IN FIORE", "FORZA IL POPOLO DELLA LIBERTA’", "FORZA ITALIA"?!
CONTENTI E CONTENTE VOI.... ASCOLTATE LA SUA VOCE E "APRITE, APRITE" LA PORTA AL " VOSTRO" SINDACO!!!
E buon ... risveglio!
Grazie dell’attenzione
Federico La Sala
Preg.mo Federico La Sala, ho apprezzato molte volte il tuo commento, spesso appassionato, su fatti e questioni rilevanti che coinvolgono il nostro Paese. Proprio per questo mi ha molto sorpreso l’atteggiamento che hai assunto nei confronti del mio intervento a favore del candidato a sindaco del comune di San Giovanni in Fiore.
Senza entrare nel merito della questione (Barile sì, Barile no) estremamente delicata e complessa, mi fa piacere metterti al corrente di alcune mie riflessioni che hanno a che fare con il mondo della comunicazione, cui tu appartieni.
Chiunque sia dotato di un po’ di buon senso ha potuto osservare quanto un clima di chiacchiericcio e di pettegolezzo si sia sostituito ad un confronto leale e democratico - fenomeno spiccatamente italiano, specialmente negli ultimi decenni-.
Sembra ormai che gli esponenti dei partiti politici, ben lungi dal renderci partecipi delle questioni serie e complesse, dalle quali deriva la qualità della vita di ciascuno di noi, preferiscono far bella mostra di sé in evoluzioni degne delle più scalcinate soap-opera.
Questo fatto finisce per catalizzare l’attenzione della gente verso fatti e argomenti che nulla hanno a che vedere con la partecipazione democratica alla soluzione dei problemi, spesso drammatici, nei quali sempre più spesso ci affanniamo.
Un atteggiamento ormai diffuso e consolidato che viene abilmente alimentato dai mass-media, consapevoli che il "prurito" indotto nei confronti dei cittadini-consumatori "tira" più dell’invito alla riflessione e all’azione responsabile.
Questo atteggiamento è stato meravigliosamente stigmatizzato da Antonio Albanese nell’ormai famoso slogan: "CHIÙ PILU PI TUTTI”!!!.
È bene che si sappia che il personaggio di “Cetto la qualunque”, a noi calabresi suscita un sorriso davvero amaro, perché, quantunque oggi sia assurto a figura simbolica e surreale, noi l’abbiamo visto rappresentato, tale e quale, nei politici e negli amministratori che, indipendentemente dal loro colore politico, ci hanno portato a rimanere l’ultima regione d’Europa.
Ora, in questo teatrino di false questioni che dominano la scena della politica italiana, che tanto aiutano a generare confusione e che contribuiscono inesorabilmente alla “scomparsa dei fatti”, veramente prezioso è il contributo di chi si esprime sapendo quello di cui si parla.
Senza dubbio il mio intervento, per chi non conosce i fatti, essendo decontestualizzato dall’ambito locale, può apparire “insolito”. Infatti ritengo la situazione di San Giovanni in Fiore davvero particolare e da valutare con estrema attenzione: spesso la realtà è molto più interessante e complessa delle nostre opinioni, che preferiscono appiattirsi sulla conferma rassicurante del “già noto”.
Ti sarebbe utile, prima di esprimerti così pesantemente su persone e cose, informarti e riflettere sul clima di desolazione nel quale versa la nostra città, dopo quarant’anni di politica cosiddetta “di sinistra”, dalla quale molti compagni come me non si sentono più rappresentati. Credo troppo nella buona politica per poter accettare questo risultato come “inevitabile”!
Caro Federico La Sala, non so perché il mio intervento ha tanto destato la tua attenzione da indurti ulteriormente e forzatamente a “smembrarlo” e piegarlo alle tue facili proiezioni anti-berlusconiane. Se solo tu avessi espresso la curiosità di conoscermi, avresti trovato uno lontano mille miglia dal berlusconismo imperante (sia esso di destra che di sinistra).
Hai mai osservato l’alba? Dal buio alla luce ci sono infinite gradazioni, e una persona di cultura sperimenta questo ogni giorno. Ti invito a guardarti intorno e a farti una passeggiata: non mi farebbe piacere saperti uno che, a furia di confrontarsi solo con lo schermo elettronico del suo PC, ha perso la voglia di osservare il mondo.
Caro Cusani
del suo intervento me ne sono occupato solamente perché Vincenzo Tiano l’ha fatto suo e l’ha postato nel sito. Non per altro. La ’scansione’ che ne ho fatto era ed è volta a porre unicamente a Vincenzo e ai Lettori e alle Lettrici della "Voce" una domanda:
IO, NELLO SFORZO DI CAPIRE, AI CITTADINI E ALLE CITTADINE DI SAN GIOVANNI IN FIORE (che leggono "La Voce di Fiore" ) ho posto UNA DOMANDA:
MA SIETE DIVENTATI TUTTI E TUTTE PRONTI E PRONTE A BUTTARVI A PESCE NEL (PARTITO DEL) "BARILE" E PORTARE ACQUA AL PARTITO DEL CAVALIERE?!
Ora mi scrive - "Senza entrare nel merito della questione (Barile sì, Barile no) estremamente delicata e complessa" - e mi mette al corrente di alcune sue riflessioni.
Che dire? Non c’è alcuna risposta e il suo intervento continua ad apparirmi - senza dubbio - "insolito"!!!
Spero che la mia domanda possa essere utile non solo a me per capire qualcosa della vita sociale e politica di San Giovanni in Fiore, ma anche a tutti i cittadini e a tutte le cittadine di Sangiovanni per orientarsi meglio nella decisione del voto !!!
Grazie dell’intervento e m. saluti,
Federico La Sala
Caro Vincenzo
mancando il trattato (e anche la risposta), e non essendo io un falco, ciò che riesco a capire è che anche a San Giovanni in Fiore (come sul piano nazionale) esiste un gruppo di "responsabili" che, per il ’bene’ del Paese, si sono messi sotto l’ombrello del Cavaliere.
Che dire? Nel mio modo di sentire e di vedere, sono molto più vicino a qualche sperduto (e spaesato) lupo della Sila (e di Gioacchino) che non a Te a Cusani!!! Nessuno vi vuole togliere il "Sogno" del "vostro" candidato Sindaco!!!
Grazie dell’intervento e m. saluti,
Federico La Sala