MARCIA PERUGIA-ASSISI. PER LA PACE E LA FRATELLANZA DEI POPOLI ....

INSURREZIONE MORALE DEL POPOLO ITALIANO. DOMENICA 25 SETTEMBRE IN MARCIA DA PERUGIA AD ASSISI - del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

(...) marciare per la pace significa marciare contro la guerra, e l’ideatore della marcia Perugia-Assisi Aldo Capitini era di una chiarezza cristallina nel proporre l’opposizione integrale alla guerra. (...)
domenica 25 settembre 2011.
 

CONTRO LA GUERRA E CONTRO IL RAZZISMO DOMENICA 25 SETTEMBRE IN MARCIA DA PERUGIA AD ASSISI

Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Domenica 25 settembre si svolge la marcia Perugia-Assisi "per la pace e la fratellanza dei popoli".

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Il primo obiettivo che essa si pone, andando al concreto, e’ far cessare la partecipazione italiana alle guerre in Afghanistan e in Libia. Poiche’ marciare per la pace significa marciare contro la guerra, e l’ideatore della marcia Perugia-Assisi Aldo Capitini era di una chiarezza cristallina nel proporre l’opposizione integrale alla guerra.

La marcia Perugia-Assisi e’ quindi innanzitutto l’insurrezione morale del popolo italiano contro le guerre assassine cui lo stato italiano sta partecipando. E’ quindi innanzitutto l’opposizione civile al crimine e alla barbarie della guerra. Il suo scopo principale e’ quindi che cessi immediatamente la partecipazione italiana alle guerre in Afghanistan e in Libia.

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L’altro principale obiettivo, al primo intimamente connesso, e’ far cessare la persecuzione razzista dei migranti. Poiche’ affermare la fratellanza tra i popoli implica riconoscere i diritti umani di tutti gli esseri umani, e l’ideatore della marcia Perugia-Assisi Aldo Capitini era di una chiarezza cristallina nel proporre l’opposizione al razzismo come ad ogni altra forma di discriminazione, oppressione, sfruttamento e persecuzione.

La marcia Perugia-Assisi e’ quindi anche innanzitutto l’insurrezione morale del popolo italiano contro il colpo di stato razzista compiuto dal governo. E’ quindi anche innanzitutto l’opposizione civile al crimine e alla barbarie del razzismo. Il suo scopo principale e’ quindi anche che siano immediatamente abrogate tutte le misure razziste imposte da governanti scellerati.

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Domenica 25 settembre da Perugia ad Assisi si marcia contro la guerra e contro il razzismo, contro tutte le uccisioni e contro tutte le persecuzioni.

-  Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
-  Viterbo, 21 settembre 2011

-  Mittente: "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
-  strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
-  e-mail: nbawac@tin.it
-  web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/



SUL TEMA, IN RETE E NEL SITO, SI CFR.:

Alex Zanotelli (Manovra ed armi: "il male oscuro" - Napoli, 24 agosto 2011):

"[...] E’ un autunno drammatico questo, carico di gravi domande. Il 25 settembre abbiamo la 50° Marcia Perugia-Assisi iniziata da Aldo Capitini per promuovere la nonviolenza attiva. Come la celebreremo? Deve essere una marcia che contesta un’Italia che spende 27 miliardi di euro per la Difesa.

E il 27 ottobre sempre ad Assisi, la città di S. Francesco, uomo di pace, si ritroveranno insieme al Papa, i leader delle grandi religioni del mondo. Ci aspettiamo un grido forte di condanna di tutte le guerre e un invito al disarmo. Mettiamo da parte le nostre divisioni, ricompattiamoci, scendiamo per strada per urlare il nostro no alle spese militari, agli enormi investimenti in armi, in morte. Che vinca la Vita!".

MEMORIA DI FRANCESCO D’ASSISI. "VA’, RIPARA LA MIA CASA"!!! Benedetto XVI ha ricordato la conversione di Francesco: «l’ex play boy convertito dalla voce di Dio»... ma ha "dimenticato" la denuncia sul "ritardo dei lavori", fatta da Pirandello già a Benedetto XV.

Gioacchino da Fiore invita Benedetto XVI a correre ai ripari

COSTITUZIONE, EVANGELO, e NOTTE DELLA REPUBBLICA (1994-2011): PERDERE LA COSCIENZA DELLA LINGUA ("LOGOS") COSTITUZIONALE ED EVANGELICA GENERA MOSTRI ATEI E DEVOTI
-  VIVA L’ITALIA!!! LA QUESTIONE "CATTOLICA" E LO SPIRITO DEI NOSTRI PADRI E E DELLE NOSTRE MADRI COSTITUENTI. Per un ri-orientamento antropologico e teologico-politico.


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