Politica

Berlusconi annuncia il partito unico dei moderati e precisa: «Credo che i congressi di An e Udc andranno verso quello sbocco»

mercoledì 17 maggio 2006.
 

ROMA - «Andremo verso la costituzione di un partito unico dei moderati che io penso si chiamerà partito delle libertà. Credo che i congressi autunnali dei nostri alleati, An e Udc andranno verso quello sbocco». Non ha dubbi il premier uscente Silvio Berlusconi che nella sua ulttima conferenza stampa da presidente del Consiglio ha annunciato: «Procederemo verso il partito dei moderati, il partito della Libertà; è un viaggio inevitabile; ho avuto il consenso anche degli altri leader della Cdl che non hanno cambiato idea». Per il leader di Forza Italia nei prossimi giorni si lavorerà ad «una fusione» dei gruppi parlamentari. Dunque «ci sarà un’unica forza», promette l’ex premier. Berlusconi ha poi confermato che sarà ancora lui il capo della coalizione di centrodestra e il prossimo candidato premier.

BILANCIO DI GOVERNO - Berlusconi ha poi ricordato le cose buone fatte dal suo governo in 5 anni, come la creazione di un milione di posti di lavoro e il mantenimento dei conti pubblici «in ordine». Berlusconi ha poi voluto difendere anche la riforma Biagi e la riforma della scuola.

REFERENDUM COSTITUZIONALE - Poi il premier uscente è intervenuto sul prossimo referendum costituzionale: «È una modifica necessaria della Costituzione, migliorabile come tutte le cose della Terra, ma un passo necessario verso l’ammodernamento del nostro Paese. La difenderemo, come difenderemo tutte le altre riforme», ha detto Berlusconi, «ci impegneremo a fondo per il referendum e sono convinto che andrà bene», promette. «Speriamo che il centrosinistra» non voglia mettere in pratica quello che ha promesso di fare nel programma elettorale, argomenta Berlusconi.

16 maggio 2006

da www.corriere.it


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