Ansa» 2008-06-26 14:27
DIETA MEDITERRANEA PATRIMONIO DELL’UMANITA’
ROMA - Il Senato approva all’unanimità la mozione per il riconoscimento della dieta mediterranea come "patrimonio culturale immateriale dell’umanità". Presentata da Paolo De Castro (Pd) e sottoscritta da 100 senatori, la mozione è un atto formale per impegnare il governo alla "salvaguardia e valorizzazione" della dieta mediterranea e a "proseguire con grande determinazione" le iniziative perché venga inserita nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Il primo impegno chiesto al governo dalla mozione approvata dal Senato, è quello di presentare all’Unesco, entro la scadenza prevista per il 14 agosto, il dossier di candidatura della dieta mediterranea all’inserimento nel patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Un’iniziativa congiunta di Italia, Spagna, Grecia e Marocco, all’insegna di "un’identità alimentare e culturale comune".
"La dieta mediterranea è parte integrante dell’identità storica e culturale del Mediterraneo e opportunità di crescita economica per i Paesi dell’area - ha detto Paolo De Castro, ex ministro delle Politiche agricole, nel presentare la sua mozione all’Aula di Palazzo Madama - Tale modello di alimentazione, che continua ad essere un punto di riferimento sia perché incontra il gusto di milioni di consumatori sia per il ruolo preventivo che la scienza della nutrizione le riconosce, non è solo un modo di nutrirsi, ma è espressione di un intero sistema culturale improntato alla salubrità, alla qualità degli alimenti e alla loro distintività territoriale". Il senatore del Pd ha anche evidenziato che "la difesa delle produzioni mediterranee è un elemento strategico e prioritario per la politica agroalimentare del nostro Paese".
Un "vantaggio competitivo" testimoniato da "numeri rilevanti": il valore delle esportazioni italiane dei prodotti mediterranei ha superato nel 2007 i 10 miliardi di euro, circa il 40% di tutte le esportazioni agroalimentari del Paese. Il governo, attraverso il sottosegretario alle Politiche agricole Antonio Buonfiglio, ha espresso parere favorevole alla mozione, che lo impegna ad adottare "tutti i provvedimenti necessari per la tutela e la valorizzazione della dieta mediterranea nel territorio nazionale" e anche a presentare "un Piano organico di interventi e iniziative, prevedendo nella legge finanziaria per il 2009 le necessarie risorse".
Durante il dibattito in Aula i senatori di tutti i gruppi parlamentari hanno dichiarato il loro appoggio alla mozione e sottolineato l’importanza della dieta mediterranea. Solo un appunto del presidente della commissione Agricoltura Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl) ad alcune "iniziative generiche, che potrebbero essere troppo costose", chieste al governo da De Castro e inserite nel testo della mozione.
Sul tema, nel sito, si cfr.:
L’URLO DI ITALO CALVINO (1980). PER L’ITALIA E PER LA COSTITUZIONE
Sul New York Times un tributo alla Dieta Mediterranea
E a Pollica dove per decenni si sono studiati i suoi segreti
di Redazione ANSA
Pollica-Acciaroli e la dieta mediterranea sul New York Times. Il quotidiano statunitense ha dedicato al piccolo centro costiero, patria della Dieta Mediterranea, un lungo articolo a firma Anahad O’Connor.
Al centro dell’articolo, il documentario dal titolo "Pioppi Protocol", realizzato dal cardiologo britannico Aseem Malhotra, che si candida ad essere il lavoro più esaustivo mai realizzato sulla salute del cuore. Protagonista del documentario, come racconta il NYT, la piccola frazione di Pioppi, dove per decenni svolse la sua attività di ricerca il medico statunitense Ancel Keys e dove il dottor Malhotra e una troupe, diretta dal regista Donal O’Neill, si sono recati per scoprire i segreti della dieta.
Al centro della tesi del cardiologo londinese vi è la convinzione che "non c’è una vera e propria Dieta Mediterranea. Non c’è mai stata. I veri segreti della longevità del Mediterraneo - spiega Malothra - sono certamente anche il cibo, ma ci sono ulteriori fattori legati a uno stile di vita che abbiamo ormai dimenticato. Siamo quindi tornati alla fonte per recuperare queste lezioni".
E la fonte che racchiude il segreto della longevità è proprio la piccola frazione di Pollica, dove - spiega il New York Times - la dieta mediterranea è uno "stile di vita", dove il cibo "è una scusa per socializzare con amici e familiari, dove la gente trascorre un sacco di tempo all’aria aperta" e dove camminare e andare in bicicletta sono le attività fisiche preferite. Aseem Malhotra, come ricorda anche il quotidiano statunitense, ha ora lanciato una campagna pubblica per raccogliere 50.000 sterline che serviranno a produrre e a distribuire "The Pioppi Protocol". All’origine della decisione, il rischio che i finanziamenti di aziende e multinazionali del settore possano "condizionare" il documentario.
"The Pioppi Protocol" sarà dapprima distribuito, in più lingue, a medici e amministratori impegnati nel settore sanitario di svariati paesi del mondo e in seguito sarà accessibile al pubblico internazionale.
"Il documentario e l’articolo del New York Times ci riempiono di soddisfazione e di orgoglio - spiega il sindaco di Pollica, Stefano Pisani - La mia comunità e l’intero Cilento rappresentano da sempre il modello ideale di uno stile di vita sano. L’attenzione che il mondo scientifico internazionale ci riserva deve spingerci ad impegnarci sempre di più".
CIBO E CULTURA.
SUL NODO (che ormai ci soffoca, in tutti i sensi!), NON E’ MALE RINGRAZIARE L’OMS PER IL SUO GRIDO DI ALLARME E INSIEME FARE UN PO’ DI AUTOCRITICA E RENDERE OMAGGIO ALLO SPIRITO MEDITERRANEO, ALL’IMMORTALE ...
Renato Carosone - Tu Vuò Fa’ L’Americano
’La grande bufala’ si è fermata a Eboli: la cucina mediterranea si mette in mostra
Nella cittadina campana, da domani al 2 giugno, torna l’evento dedicato alla mozzarella DOP e alla cucina mediterranea tra workshop, degustazioni e mostre culinarie
Roma, 29 mag. (Ign) - Dopo gli oltre 50mila visitatori della prima edizione, torna ad Eboli da domani al 2 giugno ’La Grande Bufala’, evento dedicato alla mozzarella di bufala campana DOP e alla cucina mediterranea.
Durante la manifestazione si potrà partecipare a una serie di workshop con esperti del settore, spagnoli e russi, che si confronteranno sulle varie realtà nazionali legate alla produzione casearia; ci saranno poi degustazione e vendita dei migliori alimenti campani, con particolare riferimento al paniere tipico salernitano; infine, percorsi culinari e una mostra dedicata alla filiera del latte e a tutte le sue fasi di produzione.
La grande Bufala si inserisce all’interno di Itinerari Mediterranei, iniziativa itinerante promossa dalla Provincia di Salerno, con la partecipazione della Regione Campania e delle province di Caserta e Napoli per la valorizzazione dei prodotti mediterranei.
L’agricoltura biologica in Italia: il punto della situazione
di Marino Ruzzenenti (Altronovecento, 27 luglio 2015)
In Italia l’agricoltura biologica è passata in poco più di un ventennio da una nicchia marginale e variegata di “pionieri” ad un settore strategico in forte crescita, in controtendenza rispetto all’andamento stabilmente depresso dell’economia, anche di quella agroalimentare.
Il “successo” dell’agricoltura biologica è del resto una storia internazionale. Iniziata come protesta contro l’industrializzazione dell’agricoltura negli anni Venti, l’agricoltura biologica ha oggi acquisito una forza considerevole ed è presa in seria considerazione da agricoltori, consumatori, trasformatori, distributori, regolatori e scienziati in tutto il Mondo.
In questo quadro globale estremamente positivo, il nostro paese spicca per un dato fondamentale: la quota del territorio agricolo coltivata secondo il metodo biologico.... (per proseguire la lettura, cliccare -> qui.)