ALLARME OMOFOBIA. Urgente e necessario un profondo ri-orientamento culturale e pedagogico!!!

FORMIA (LATINA). SULLA FAMIGLIA E SUI VALORI NON NEGOZIABILI AL SENATORE DELL’UDC MICHELE FORTE UNA RISPOSTA DEL VESCOVO GIOVANNI CLIMACO MAPELLI - a cura di pfls

giovedì 12 luglio 2007.
 

[...] Come Cristiano e Pastore,

non condivido neanche una parola di quanto Lei va affermando sulle coppie di fatto: credo che Cristo vi avesse già messi tutti tra i Farisei del suo tempo, se vi avesse conosciuto.... (i gay non chiedono di sposarsi in chiesa, chiedono solo un riconoscimento comunale, cioè laico.... lasciate in pace la gente e lasciatela vivere!)

OGNUNO RISPONDERA’ DELLA SUA COSCIENZA A DIO , se è credente!

Difendete la FAMIGLIA, dite Voi! Quale? ve ne sono molte oggi, anche tra le vostre stesse fila di cristiani democratici, altrimenti indicati UDC....

Ogni famiglia ha una sua dignità e va accolta.... [...]


Forte: "Sulla famiglia e sui valori non si discute" *

Formia: "Alla luce delle affermazioni fatte dai rappresentanti della maggioranza nel corso della conferenza stampa di questa mattina, presso il Comune di Formia, sento ancora più forte nei riguardi dei miei concittadini il dovere di difendere la Famiglia". Così in una nota il Senatore dell’Udc Michele Forte.

"Anche in occasione di questa conferenza stampa la sinistra radicale formiana ha mostrato un atteggiamento approssimato e si è celata dietro il falso problema del riconoscimento delle unioni civili, per tacere il fine ultimo di conferire uno status giuridico alle coppie omosessuali che consentirebbe loro, in seguito, di adottare un bambino. Sappiamo bene che l’istituzione di questo registro nella nostra città è, in realtà, una tappa intermedia per raggiungere tale obiettivo". "Siamo tutti concordi sulla necessità di garantire ad ogni essere umano diritti e tutela piena, così come conveniamo nella difesa della libertà individuale di ogni singola persona, - ha affermato il Sen. Forte - ma sulla famiglia e sui suoi valori cardine non si discute. Per questo richiedo, insieme ai miei colleghi dell’opposizione, la revoca della delibera, perché non rappresenta altro che una tappa spiacevole della crescita di Formia ed evidenzia come alcuni esigui esponenti della maggioranza non operino in sintonia con la città, strumentalizzando l’opinione pubblica su tematiche così complesse che meriterebbero, invece, una discussione più appropriata".

"Per tutelare le coppie di fatto - ha precisato - bastano piccole modifiche da apportare ad alcune norme del Codice Civile e non c’è affatto bisogno di istituire una nuova figura giuridica. Ed io, così come l’Udc, tra il diritto di una coppia omosessuale ad avere un bambino e il diritto di un bambino ad avere una madre e un padre, riconosco sempre il diritto del più debole, che è sempre il bambino, e mi batterò per tutelarlo". (glie lo ha chiesto al figlio se vuole come padre un etero così razzista oppure un gay più democratico? N.d.R.)

"Ancora una volta la Sinistra non perde occasione per dimostrare i propri limiti, accusandomi di tutto, perfino di non aver provveduto a far riallacciare la luce ad una famiglia. Purtroppo, mi si additano anche isolate situazioni di disagio, ma qui non stiamo parlando di singoli nuclei familiari, ma della difesa dell’Istituto della Famiglia, che è ben altra cosa. La Sinistra non tiene conto che si difende la famiglia dandole strumenti e servizi adeguati e, purtroppo, cerca di strumentalizzare gli animi contrapponendo la famiglia di fatto a quella naturale, dimenticando che la pace sociale e l’armonia di una cittadinanza si costruisce applicando un serio progetto di politiche familiari a sostegno di tutta la comunità".

"Mi auguro - ha concluso il Sen. Forte - che nel prossimo Consiglio comunale di mercoledì, i miei colleghi Amministratori siano tutti in accordo nel revocare questa delibera, se non in nome dell’Istituzione della Famiglia, almeno per rispetto della cittadinanza".

* di: Ufficio Stampa Sen. Michele Forte


LETTERA AL SENATORE MICHELE FORTE

Come Cristiano e Pastore,

non condivido neanche una parola di quanto Lei va affermando sulle coppie di fatto: credo che Cristo vi avesse già messi tutti tra i Farisei del suo tempo, se vi avesse conosciuto.... (i gay non chiedono di sposarsi in chiesa, chiedono solo un riconoscimento comunale, cioè laico.... lasciate in pace la gente e lasciatela vivere!)

OGNUNO RISPONDERA’ DELLA SUA COSCIENZA A DIO , se è credente!

Difendete la FAMIGLIA, dite Voi! Quale? ve ne sono molte oggi, anche tra le vostre stesse fila di cristiani democratici, altrimenti indicati UDC....

Ogni famiglia ha una sua dignità e va accolta....

Così l’on. Casini si regolerà per la sua nuova "famiglia" come meglio riterrà dinanzi a Dio.

Nessuno è giudice dell’altro! ("non giudicate per non essere giudicati"- diceva Cristo. "Chi sei tu per giudicare il tuo fratello"! II lettera di Giovanni)

Perchè costringete altri con la forza a non fare o fare secondo una vostra "morale" (che surretiziamente) indicate come ASSOLUTA?

Tante sono le Chiese Cristiane autentiche che accolgono pienamente le persone omosessuali...

L’UDC che crede di fare? di mettersi al posto delle Chiese e di Cristo per chiudere le porte e spegnere il lucignolo fumigante?

"Bussate e vi sarà aperto" disse Cristo, mentre scacciò i mercanti dal Tempio, che fanno uso della religione per altri fini..... (Formigoni ....sa a cosa mi riferisco...quando dico "i mercanti del Tempio"... quanti affari fatti in nome della religione, e si mischia Dio con i soldi!....) Gli omosessuali spesso sono più onesti e "cristiani" di tutti noi!

"Guardate che le prostitute e i pubblicani - i peccatori - vi passeranno dinanzi nel Regno dei Cieli!" - parola di Cristo

-  un fraterno saluto
-  mons. + Giovanni Climaco Mapelli
-  Vescovo
-  presidente del CENTRO STUDI TEOLOGICI di MILANO
-  Comitato Direttivo dei Teologi

-  Diocesi della Chiesa Cattolica Antica Apostolica di Milano e Monza*

CENTRO ECUMENICO
-  tel 339.5280021
-  02.95310741 fax
-  www.centrostuditeologici.too.it

-  www.ecclesiaapostolica.it

-  ufficio di segreteria Vescovile
-  Via Vescovo Garibaldo,5/a
-  20065 INZAGO MILANO

* Chiesa di tradizione e successione apostolica autentica non dipendente dal Vaticano e dal papa. (ANTICA CATTOLICA ED APOSTOLICA DEL PRIMO MILLENNIO)


Sul tema, nel sito, si cfr.:

EU-ROPA: ITALIA. RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SULL’OMOFOBIA

EUROPA. Risoluzione di condanna alla discriminazione e all’omofobia approvata dal Parlamento Europeo

ITALIA. LATINA. Il Sindaco di Formia, "colpevole" di aver promosso il registro dei conviventi, viene attaccato dall’arcivescovo di Gaeta. Dati i precedenti di aprile, vera e propria "benzina sul fuoco"!!! Una nota del Centro Studi Teologici di Milano e del Vescovo della Chiesa Cattolica Antica Apostolica di Milano e Monza


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