ITALIA. Pregiudizi, violenza e .... sicurezza

LA PERSONA, IL BUON MESSAGGIO DELLA CHIESA CATTOLICA, E L’ OMOFOBIA. RENDERE EVIDENTE L’INDIGNAZIONE. I Pride cittadini di Milano e Roma del 7 giugno e il Pride nazionale di Bologna del 28 giugno 2008. Una nota del Presidente dell’Arcigay, Aurelio Mancuso - a cura di pfls

sabato 28 giugno 2008.
 

ARCIGAY: L’OMOFOBIA DILAGA PER COLPA DELLA GERARCHIA CATTOLICA

(AGI) - Roma, 21 mag. - “Negli ultimi giorni si sono intensificate le telefonate e le email ai nostri Comitati provinciali e alla sede nazionale. I gay, le lesbiche, i/le trans hanno paura. Gli episodi di violenza e di discriminazione continuano ad aumentare”.

E’ quanto denuncia Arcigay, per bocca del suo presidente nazionale, Aurelio Mancuso. “Soprattutto le persone giovani - si legge in una nota dell’associazione - si domandano in che paese stanno vivendo e cercano se possono di andarsene via, cosa questa che negli ultimi anni ha determinato la ‘fuga’ di migliaia di gay e lesbiche in altri paesi europei, primo fra tutti la Spagna. Ma e’ bene denunciare con chiarezza di chi e’ la colpa se tanti cittadini italiani si sentono sempre piu’ esposti a diverse tipologie di angherie, senza che uno straccio di legge di tutela sia stata approvata. In primo luogo la gerarchia cattolica e le associazioni ecclesiali e piu’ estremiste, come CL, ACLI, Focolarini, Moige, Forum delle Famiglie, persistono in una campagna d’odio martellante che puo’ godere dell’appoggio delle maggiori reti Tv, dove l’opinione del movimento lgbt e’ scomparsa. Si deve sapere che la chiesa cattolica si sta rendendo responsabile di sofferenze immani, di discriminazioni di tutti i tipi, di fornire un sostegno ideologico a tutte quelle bande nazifasciste che si sono macchiate di omicidi, violenze, aggressioni nei confronti delle persone lgbt. La politica italiana e’ oltremodo direttamente responsabile del fatto che non sia mai stato possibile affrontare con serieta’ e determinazione una discussione vera, improntata sui fatti e non sulle facinorose divisioni ideologiche. La destra, con in prima linea la Lega e i settori piu’ retrivi della Pdl, non perde occasione per proclamare una fiera ed ottusa omofobia, il centro sinistra (non tutto)condanna l’omofobia, ma per ora non ha intrapreso un’azione politica forte d’opposizione politica e sociale nel paese. Ecco cosa sta accadendo, ecco perche’ i Pride cittadini di Milano e Roma del 7 giugno e il Pride nazionale di Bologna del 28 giugno 2008, saranno non solo giornate di festa e di riaffermazione del nostro diritto di esistere, ma anche giornate di grande partecipazione popolare al fine di contrastare l’attuale dilagante oscurantismo. In coerenza con la nostra storia e cultura politica non violente - conclude il comunicato - sara’ nostra cura dentro queste manifestazioni rendere evidente la nostra indignazione”. (AGI)


Sul tema, nel sito, si cfr.:

INTOLLERANZA E XENOFOBIA. ONU: VERGOGNA ITALIA!!! Una ferma condanna dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Louise Arbour

-  RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SULL’OMOFOBIA

-  L’ODIO VERSO I GAY E’ RAZZISMO!!!

Gesù "Cristo, che non era schizofrenico", non si travestiva da imperatore e pontefice romano e non predicava il van-gelo del Dio-Mammona ("Deus caritas est", 2006).

-  Contro i pregiudizi e il razzismo .... "Marcia indietro"!!!
-  CHIESA CATTOLICO-ROMANA. BUONA-NOTIZIA E BUON-ESEMPIO: A GROSSETO, LA VISITA PASTORALE DEL VESCOVO MONS. AGOSTINELLI ALLA SEDE DELL’ARCIGAY. REPENTINO "RIPENSAMENTO": ANNULLATA LA VISITA. "QUESTO MATRIMONIO NON S’HA DA FARE, NE’ DOMANI, NE’ MAI"(1628)!!!

LA POLONIA E L’OMOFOBIA. I gemelli Kaczynski vorrebbero esportare la loro rivoluzione morale in Europa rinchiudendoci nella civiltà della morte che Papa Wojtyla contrapponeva alla civiltà dell’amore


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