Viaggi, salute ... e civiltà

CONTRO I PREGIUDIZI, UN’INIZIATIVA BELLA E FAVOLOSA!!! SULLE ORME DI MARCO POLO, DA VENEZIA A PECHINO. DALL’8 AGOSTO, IN TRENO, LA COMITIVA DEI MATTI E’ ARRIVATA A PECHINO. All’entrata in stazione, si canta "Fratelli d’Italia..." e ci si abbraccia. Viva l’Italia, Lunga vita alla Cina - a cura di pfs

venerdì 24 agosto 2007.
 
[...] Un progetto grande, per l’idea che gli sta dietro e per i suoi numeri: per partire sono stati raccolti dalle associazioni che compongono il variegato mondo di "Le parole ritrovate" e "Anpis" più di 700mila euro. Ogni viaggiatore "costa" infatti 3.600 euro: chi ha potuto ha pagato l’intera quota, gli altri hanno contributo con 500 o mille euro. Il resto è stato raccolto grazie a finanziamenti pubblici e privati e a molta fantasia: con cene, magliette e spille, cartoline che verranno spedita da Pechino a chi le ha comprate. Il viaggio è patrocinato dal Ministero della Salute, che insieme a Rai Cinema finanzia un documentario che verrà girato da Giovanni Piperno durante i venti giorni alla scoperta dell’Oriente. L’8 agosto si parte da Venezia Mestre. Destinazione, Pechino [...]

-  L’8 agosto pazienti, operatori e familiari partono da Mestre per la Cina
-  Repubblica.it seguirà il progetto di "Le parole ritrovate" e "Anpis"

-  Da Venezia a Pechino, viaggio in treno
-  contro i pregiudizi della malattia mentale

di FEDERICA MACCOTTA *

Un viaggio da pazzi. Da Venezia a Pechino, in treno. Attraverso l’Ungheria, la Russia, la Mongolia. Sulle orme del viaggiatore per eccellenza, quel Marco Polo che più di settecento anni fa è partito alla scoperta dell’Altro. E’ la sfida di 208 persone, che il 28 agosto lasceranno Mestre alla volta della Cina. In 208, tra pazienti psichiatrici, operatori della salute mentale e familiari, da dodici regioni italiane.

Non è un viaggio "normale" né un treno ordinario, quello messo in piedi dal movimento Le parole ritrovate e dall’Anpis (le polisportive che si occupano di salute mentale sotto la sigla Associazione nazionale per l’integrazione sociale). E’ un viaggio speciale, che sintetizza la filosofia degli organizzatori - il fare assieme, coinvolgendo tutti i protagonisti della realtà della malattia mentale - e che si propone di andare a scoprire le diversità di mondi distanti migliaia di chilometri, abbattendo i pregiudizi.

L’anno scorso un gruppo aveva attraversato l’oceano, dalla Spagna al Sud America. Questa estate, la rotta è verso l’Estremo Oriente. Repubblica.it seguirà la corsa, attraverso metropoli e steppe deserte, creando un ponte tra l’Italia e i vagoni di quel treno speciale per Pechino. Salendo sulla Transiberiana e sulla Transmongolica, visitando Budapest e Mosca, esplorando la muraglia cinese e le tombe Ming. A ogni tappa, infatti, i 208 scopriranno mondi lontani ed entreranno in contatto con le realtà della psichiatria locale di paesi in cui i manicomi esistono ancora e la diversità è spesso vista con sospetto.

I 208 Marco Polo viaggeranno sulle rotaie e all’interno della propria esperienza, tra le difficoltà di stare per quattro giorni di fila su un treno senza poter scendere sulla terra ferma e le diverse sensibilità di tre realtà (operatori, pazienti e loro familiari, più qualche "cittadino impegnato") che cercano un punto di contatto. Per condividere crescita e responsabilità, forza e debolezza.

Un progetto grande, per l’idea che gli sta dietro e per i suoi numeri: per partire sono stati raccolti dalle associazioni che compongono il variegato mondo di "Le parole ritrovate" e "Anpis" più di 700mila euro. Ogni viaggiatore "costa" infatti 3.600 euro: chi ha potuto ha pagato l’intera quota, gli altri hanno contributo con 500 o mille euro. Il resto è stato raccolto grazie a finanziamenti pubblici e privati e a molta fantasia: con cene, magliette e spille, cartoline che verranno spedita da Pechino a chi le ha comprate. Il viaggio è patrocinato dal Ministero della Salute, che insieme a Rai Cinema finanzia un documentario che verrà girato da Giovanni Piperno durante i venti giorni alla scoperta dell’Oriente. L’8 agosto si parte da Venezia Mestre. Destinazione, Pechino.

* la Repubblica, 27 luglio 2007


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