Cinema. Venezia 2007

"REDACTED". Brian de Palma: «Spero che le immagini che mostro nel film facciano arrabbiare il pubblico americano e portino i politici a cambiare idea sulla guerra in Iraq" - a cura di pfls

venerdì 31 agosto 2007.
 
[...] «Redacted» ricostruisce un evento cruento della guerra in Iraq: un manipolo di soldati americani in una scorribanda notturna, e sotto l’effetto di alcol e droghe, entra in una casa di civili iracheni, violenta ripetutamente una ragazza di 14 anni, dandole al fine fuoco, e stermina tutta la famiglia. Un fatto realmente accaduto che ha talmente impressionato l’opinione pubblica americana da costringere il Ministero della Difesa a pene esemplari, nonostante un iniziale tentativo di insabbiamento [...]

Applausi per il dramma iracheno di Brian De Palma

Presentato «Redacted», crudo e scioccante, il film trae origine da una storia vera *

VENEZIA.«Spero che le immagini che mostro nel film facciano arrabbiare il pubblico americano e portino i politici a cambiare idea sulla guerra in Iraq». Brian De Palma, a Venezia per mostrare «Redacted», film in concorso, dichiara senza mezzi termini l’ambizione della sua ultima fatica ad appena un anno da «Black Dalia», presentato anch’esso alla mostra. In conferenza stampa De Palma appare sereno nel volto e sicuro nelle affermazioni, accolto da un applauso liberatorio che ieri all’anteprima per i giornalisti è rimasto bloccato dal finale agghiacciante del film.

«Le foto e le immagini possono fermare la guerra - continua il regista statunitense - ma i media nella loro azione di ripulitura impediscono che le si mostri per quello che sono, orrende e devastanti».

«Redacted» ricostruisce un evento cruento della guerra in Iraq: un manipolo di soldati americani in una scorribanda notturna, e sotto l’effetto di alcol e droghe, entra in una casa di civili iracheni, violenta ripetutamente una ragazza di 14 anni, dandole al fine fuoco, e stermina tutta la famiglia. Un fatto realmente accaduto che ha talmente impressionato l’opinione pubblica americana da costringere il Ministero della Difesa a pene esemplari, nonostante un iniziale tentativo di insabbiamento.

De Palma ricostruisce la vicenda utilizzando le nuove e non controllate fonti di informazioni. «Nella mia ricerca - afferma il regista - ho utilizzato i video di Youtube, i blog e i post dei soldati americani e la messa in scena del film rispetta l’estetica di queste fonti. Se andate su internet scoprirete un mondo nascosto, eppure vero, non censurato dal sistema informativo».

De Palma aveva già raccontato uno stupro durante il Vietnam in «Vittime di Guerra» e al giornalista che chiede «Perché gli americani non imparano dai loro errori?», De Palma scuota la testa e dice: «Bella domanda!». Un lungo applauso ha accolto la proiezione in anteprima per la stampa del film.

* la Stampa, 31/8/2007 (15:30)


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