Il magistero della "Deus caritas est" ("Dio caro-prezzo è") o il magistero del "Deus charitas est" ("Dio è Amore") ?! Questo è il problema!!!

IN VATICANO, IL "MONTEROSSO" DI VERGOGNA CRESCE SEMPRE DI PIU’. Il cuore di pietra dei Faraoni ha deciso: Giuseppe e Maria fuori!!! Don Sante Sguotti sospeso "a divinis"!!! E che vuol dire??!! Solo burocrazia!!! "Adesso aspetto la scomunica", ha commentato don Sante - a cura di pfls

giovedì 25 ottobre 2007.
 

SOSPENSIONE A DIVINIS PER DON SANTE

PADOVA - Don Sante Sguotti, l’ex parroco di Monterosso (Padova) al centro delle cronache per aver dichiarato di essere innamorato di una donna madre di un bimbo, è stato sospeso a divinis con un provvedimento firmato dal vescovo di Padova mons. Antonio Mattiazzo. Lo ha reso noto la stessa Diocesi di Padova.

Il provvedimento di sospensione a divinis, "ossia non può più assolvere alle funzioni attinenti al ministero sacerdotale né ricevere ed esercitare incarichi riservati ai chierici", è stato firmato giovedì da mons. Mattiazzo e poi notificato a don Sante.

Il decreto ha effetto immediato dal momento della notifica al sacerdote ed è a tempo indeterminato. Il decreto, che segue quello di rimozione da parroco della parrocchia di Monterosso , l’ 8 ottobre, e quello di avvio di un processo penale e amministrativo sulla base di alcuni articoli del Codice di diritto Canonico, il 17 ottobre, "é stato firmato dal vescovo Mattiazzo, dopo la discussione - insieme a due sacerdoti assessori - delle prove e degli argomenti e dopo aver esaminato ogni elemento in merito alla situazione del sacerdote interessato, così come previsto dalla disciplina canonica (can. 1720, 2°)". "Il presbitero diocesano Sante Sguotti - stabilisce testualmente il decreto -, è sospeso dall’esercizio della potestà di ordine e di governo.

Nello specifico, ciò comprende tutti gli atti della potestà di ordine (can. 1333 1,1°), fermo restando quanto stabilito dal can. 976, e tutti gli atti della potestà di governo (1333 1,2°). Tali provvedimenti penali hanno effetto dal giorno in cui il Decreto risulta intimato. La sospensione viene inflitta a tempo indeterminato, fino a che il sacerdote non dimostra di ravvedersi".

"ADESSO ASPETTO LA SCOMUNICA"

"Adesso aspetto di ricevere la scomunica, questi aspetti della sospensione sono solo atti burocratici", commenta Don Sante Sguotti, per nulla sorpreso della sospensione. "Era cosa che mi aspettavo ancor prima - dice all’ANSA - e adesso tutto continua come prima. Era prevista e non penso di fare ricorso perché è una perdita di tempo. Nella mia vita non cambia nulla. Io resto sacerdote".

Don Sante aggiunge che deciderà lui se e quando fare altre dichiarazioni relative al suo innamoramento per una donna, mentre è deciso per quanto riguarda la questione, di fatto mai chiarita, su una sua presunta paternità: "Sto sempre aspettando le prove rispetto a chi sostiene che io sono padre di un bambino". L’ex parroco muove quindi critiche alla Diocesi di Padova che nei suoi confronti si sarebbe basata solo su quanto hanno riportato in questi mesi i giornali: "non ho più avuto incontri con il vescovo - dice - perché voleva solo che mi dimettessi. Le sue prove si basano su quello che scrivono i giornali e sulle voci di paese. Di cosa parliamo? In nessun testo viene fatto il nome e cognome della mia presunta fidanzata o del bimbo. Mi danno condanne su condanne ma ci si basa sui giornali".

Don Sante non nega comunque di aver più volte dichiarato di essere innamorato "ma nessuno ha dimostrato che io abbia rapporti con questa donna, che poi non si sa chi sia, né che io abbia avuto un figlio" Riguardo alla sua permanenza a Monterosso, don Sante rileva che se ne andrà entro il 31 dicembre prossimo: "avevo detto che me ne sarei andato quando sarebbero state raccolte 40 firme in tal senso tra i parrocchiani. A ottobre sono state raccolte e entro la fine di dicembre andrò via". "Nel vicentino, a Lovertino, - dice - vado solo a dormire in una casa di fatto diroccata: Mi cercherò un’ufficio vicino ad Abano". A metà novembre proprio ad Abano dovrebbe svolgersi un convegno da lui promosso sulla riammissione dei divorziati risposati "nella comunione della chiesa. E’ questa - conclude - la mia battaglia e continua".

* Ansa» 2007-10-27 15:56


-  L’ex parroco di Monterosso (Padova) è finito al centro delle cronache
-  dopo aver dichiarato il suo amore per una donna madre di un bimbo

-  Don Sante sospeso "a divinis"
-  aveva detto di essere innamorato

-  Caduta nel vuoto la petizione con 800 firme
-  che i fedeli avevano indirizzato al vescovo

PADOVA - Sospensione ’a divinis’ per Don Sante Sguotti. L’ex parroco di Monterosso, in provincia di Padova, è finito questa estate al centro delle cronache per aver dichiarato di essere innamorato di una donna madre di un bimbo.

Il decreto è stato firmato giovedì da monsignor Mattiazzo e poi notificato a don Sante. Il provvedimento ha effetto immediato dal momento della notifica ed è a tempo indeterminato. In base alla disciplina canonica, il provvedimento di sospensione a divinis, prevede che non si possano "più assolvere alle funzioni attinenti al ministero sacerdotale né ricevere ed esercitare incarichi riservati ai chierici".

Il decreto, che segue quello di rimozione da parroco della parrocchia di Monterosso, l’ 8 ottobre, e quello di avvio di un processo penale e amministrativo sulla base di alcuni articoli del Codice di diritto Canonico, il 17 ottobre, "è stato firmato dal vescovo Mattiazzo, dopo la discussione - insieme a due sacerdoti assessori - delle prove e degli argomenti e dopo aver esaminato ogni elemento in merito alla situazione del sacerdote interessato, così come previsto dalla disciplina canonica". E si chiarisce che "la sospensione viene inflitta a tempo indeterminato, fino a che il sacerdote non dimostra di ravvedersi".

E’ dunque caduta nel vuoto la petizione con 800 firme che i fedeli di Monterosso avevano indirizzato al vescovo. Inutile anche la precisazione del sacerdote di essersi innamorato ma "non in maniera biblica" e di non essere il padre del piccolo, fatta durante una conferenza stampa convocata per mettere a tacere i tanti pettegolezzi: "Sono innamorato di lei, l’ho aiutata a scegliere il nome del bambino e ci fidanzeremo in forma casta, se lei vorrà, il prossimo 2 dicembre".

"Don Sante Sguotti - era scritto nel decreto di rimozione del vescovo - deve lasciare la parrocchia entro e non oltre il 13 ottobre". Il posto del sacerdote innamorato è stato occupato da don Giovanni Brusegan, delegato vescovile per l’ecumenismo e la cultura.

* la Repubblica, 27 ottobre 2007.



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