EU-ROPA. ITALIA. La Legge dei nostri "Padri" e delle nostre "Madri" è la COSTITUZIONE

VISITA DEL PAPA ALL’UNIVERSITA’ DI ROMA. REVOCARE L’INVITO!!! BASTA CON GLI INCIUCI E LA CECITA’. LA "SAPIENZA" NON E’ LA CASA NE’ DI "MAMMASANTISSIMA" NE’ DI "BONIFACIO VIII" - di Federico La Sala

"già in novembre avevo rivolto al rettore della Sapienza una lettera aperta, nella quale esponevo le ragioni della mia indignazione per un invito a tenere una lectio magistralis che mi appariva del tutto inappropriata " (Marcello Cini)
giovedì 17 gennaio 2008.
 


-  COSTITUZIONE ITALIANA E CHIESA CATTOLICO-ROMANA.
-  Per un ri-orientamento teologico-politico e antropologico!!!

di Federico La Sala (Libertà - quotidiano di Piacenza, 08.06.2006, p. 35)

Il 60° anniversario della nascita della Repubblica italiana e dell’Assemblea Costituente, l’Avvenire (il giornale dei vescovi della Chiesa cattolico-romana) lo ha commentato con un “editoriale” di Giuseppe Anzani, titolato (molto pertinentemente) “Primato della persona. La repubblica in noi” (02 giugno 2006), in cui si ragiona in particolar modo degli articoli 2 e 3 del Patto dei nostri ’Padri’ e delle nostre ’Madri’ Costituenti.

Salvo qualche ’battuta’ ambigua, come quando si scrive e si sostiene che “il baricentro dell’equilibrio resta il primato della persona umana di cui è matrice la cultura cattolica” - dove non si comprende se si parla della cultura universale, di tutto il genere umano o della cultura che si richiama alla particolare istituzione che si chiama Chiesa ’cattolica’ (un po’ come se si parlasse in nome dell’Italia e qualcuno chiedesse: scusa, ma parli come italiano o come esponente di un partito che si chiama “forza...Italia”!?), - il discorso è tuttavia, per lo più, accettabile...

Premesso questo, si può certamente condividere quanto viene sostenuto, alla fine dell’editoriale, relativamente al “diritto alla vita” (“esso sta in cima al catalogo ’aperto’ dell’articolo 2, sta in cima alla promessa irretrattabile dell’art. 3”) e alla necessità di una responsabile attenzione verso di essa (“Non declini mai la difesa della vita; senza di essa è la Repubblica che declina”).

Ma, detto questo, l’ambiguità immediatamente ritorna e sollecita a riporsi forti interrogativi su che cosa stia sostenendo chi ha scritto quanto ha scritto, e da dove e in nome di Chi parla?!

Parla un uomo che parla, con se stesso e con un altro cittadino o con un’altra cittadina, come un italiano comune (- universale, cattolico) o come un esponente del partito ’comune’ (’universale’, ’cattolico’)?

O, ancora, come un cittadino di un partito che dialoga col cittadino o con la cittadina di un altro partito per discutere e decidere su quali decisioni prendere per meglio seguire l’indicazione della Costituzione, della Legge dei nostri ’Padri’ e delle nostre ’Madri’ che ci ha fatti - e invita a volerci! - uomini liberi e donne libere, cittadini-sovrani e cittadine-sovrane?!

Nonostante tante sollecitazioni a sciogliere i nodi e chiarirsi le idee da ogni parte - dentro e fuori le istituzioni cattoliche, c’è ancora molta confusione nel cielo del partito ’cattolico’ italiano: non hanno affatto ben capito né la unità-distinzione tra la “Bibbia civile” e la “Bibbia religiosa”, né tantomeno la radicale differenza che corre tra “Dio” e “Mammona” o, che è lo stesso, tra la Legge del Faraone o del Vitello d’oro e la Legge di Mosè!!! E non hanno ancora ben-capito che Repubblica dentro di noi ... non significa affatto Monarchia o Repubblica ’cattolica’ né dentro né fuori di noi, e nemmeno Repubblica delle banane in noi o fuori di noi!!!

Il messaggio del patto costituzionale, come quello del patto eu-angelico ...e della montagna è ben-altro!!! La Costituzione è - ripetiamo: come ha detto e testimoniato con il lavoro di tutto il suo settennato il nostro Presidente, Carlo A. Ciampi - la nostra “Bibbia civile”, la Legge e il Patto di Alleanza dei nostri ’Padri’ e delle nostre ’Madri’ Costituenti (21 cittadine-sovrane presero parte ai lavori dell’Assemlea), e non la ’Legge’ di “mammasantissima” e del “grande fratello” ... che si spaccia per eterno Padre nostro e Sposo della Madre nostra: quale cecità e quanta zoppìa nella testa e nel cuore, e quale offesa nei confronti della nostra Legge dei nostri ’Padri’ e delle nostre ’Madri’- di tutti e tutte noi, e anche dei nostri cari italiani cattolici e delle nostre care italiane cattoliche!!!

Nel 60° Anniversario della nascita della Repubblica italiana, e della Assemblea dei nostri ’Padri e delle nostre ’Madri’ Costituenti, tutti i cittadini e tutte le cittadine di Italia non possono che essere memori, riconoscenti, e orgogliosi e orgogliose di essere cittadine italiane e cittadini italiani, e festeggiare con milioni di voci e con milioni di colori la Repubblica e la Costituzione di Italia, e cercare con tutto il loro cuore, con tutto il loro corpo, e con tutto il loro spirito, di agire in modo che sia per loro stessi e stesse sia per i loro figli e le loro figlie ... l’ “avvenire” sia più bello, degno di esseri umani liberi, giusti, e pacifici! Che l’Amore dei nostri ’Padri’ e delle nostre ’Madri’ illumini sempre il cammino di tutti gli italiani e di tutte le italiane...

Viva la Costituzione, Viva l’Italia!!!


Il Papa alla Sapienza divide l’Unione

-  Mastella: la stupidità non ha limiti.
-  Boselli: è giusto fischiarlo

di GIOVANNA VITALE *

ROMA - Benedetto XVI va a inaugurare l’anno accademico dell’università La Sapienza, un gruppo di professori firma un appello per la revoca di quell’invito rivolto a chi «ancora considera giusto il processo della Chiesa contro Galileo», e l’Unione si divide.

«Sono esterrefatto», dice il senatore del Pd Giorgio Tonini: «Stiamo parlando di Joseph Ratzinger, un illustre accademico che fra l’altro è anche Papa, una delle menti più stimate d’Europa. Perciò io aspetto con grande curiosità intellettuale il suo intervento, che sarà certamente di alto rilievo.

Che ci siano invece docenti che lo vogliono boicottare, esprimendo ostilità e rifiuto di un confronto di questo livello, credo che sia uno dei segnali della crisi drammatica in cui versa l’università italiana».

E se per il laico Enrico Boselli «la scelta del Senato accademico è legittima», altrettanto lo è «la libertà di polemica. D’altra parte le posizioni di Ratzinger sui limiti da porre alla scienza e alla ricerca sono nette e soprattutto controverse. Nessuno si meravigli, dunque, se qualcuno dirà cose spiacevoli contro il Papa». Un eufemismo, considerando l’accoglienza che i collettivi universitari stanno organizzando per giovedì: assedio sonoro all’aula magna, lectio magistralis condotta da Paola Cortellesi, Andrea Rivera e la Banda Osiris, persino una "frocessione".

«Folclore» lo definisce Clemente Mastella, secondo cui «la stupidità non ha orizzonte né età. Anche quelli che hanno una posizione diversa devono avere rispetto delle idee altrui. La cultura è confronto. Il sapere non è deposito di nessuno ma un confronto permanente. Tra l’altro Ratzinger non è soltanto il pontefice e il vescovo di Roma, è anche un sommo accademico».

Eppure «credo che Benedetto XVI dovrebbe riflettere» taglia corto la capogruppo dei Verdi-Pdci al Senato Manuela Palermi: «Se un luogo della cultura come La Sapienza risponde in questo modo a una sua visita, vuol dire che forse sta sbagliando qualcosa». Ma la senatrice teodem della Margherita, Paola Binetti, non vuol sentire scuse: «È stata la Chiesa, diversi secoli fa, a fondare La Sapienza. Ci sono ragioni di tradizioni e di cultura che giustificano il suo intervento. Anche chi non condivide il pensiero del Papa potrà cogliere questa occasione di ascolto di un pensiero alto». Di opposto avviso il segretario romano del Prc, Massimiliano Smeriglio: «L’università è il regno della scienza e della laicità. Invitare Ratzinger, autore di un’offensiva politico-culturale oscurantista, è stato un errore».

© Copyright Repubblica, 13 gennaio 2008


-  TESTO DELL’APPELLO AL RETTORE: "UN EVENTO INCONGRUO DA ANNULLARE". La lettera dei docenti contro Ratzinger.

-  TESTO DEL DISCORSO CHE IL PAPA AVREBBE DOVUTO TENERE ALLA SAPIENZA


* Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  IL CATTOLICESIMO-ROMANO E I SUOI SCHELETRI NELL’ARMADIO.

-  PER IL "LOGO" DELLA "SAPIENZA" UN APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ... E ANCHE A VELTRONI!!!

-  GALILEO GALILEI E’ GALILEO GALILEI ... E LA TRASCENDENZA CRISTIANA NON E’ LA TRASCENDENZA "DELL’ENTE ...CATTOLICO-ROMANO", DEL VATICANO!!! Cerchiamo di "non dare i numeri": il "Logos" non è un "Logo", e la "Charitas" non è la "caritas"!!!

-  EUROPA!!! CHE SIGNIFICA ESSERE "EU-ROPEUO". Per la rinascita dell’EUROPA, e dell’ITALIA. La buona-esortazione del BRASILE.


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