Uscito, presso le edizioni genovesi Graphos, "Il mistero della sinistra", di Marino Badiale e Massimo Bontempelli. Perché i partiti di sinistra hanno la stessa politica economica e sociale di quelli di destra? Perché la gente di sinistra li vota?
La vita politica dell’Italia e dell’Europa contemporanee è dominata dallo scontro fra destra e sinistra. Ma se si guarda alla sostanza delle politiche economiche e sociali, si scopre facilmente che l’opposizione fra destra e sinistra riguarda la superficie dei fenomeni, mentre le scelte decisive, quelle che incidono realmente sulla vita di un paese, sono le stesse qualunque sia la parte al governo.
Eppure, destra e sinistra hanno rappresentanto opzioni economiche e sociali ben distinte per almeno due secoli: come si è arrivati a questa sostanziale omogeneità?
Perché il “popolo di sinistra” evita sistematicamente di confrontarsi con questa realtà?
Sono questi i misteri che questo libro cerca di chiarire, seguendo il vecchio principio del leggere “il presente come storia”. Il libro si rivolge a tutte le persone che avvertono il carattere artificiale dell’opposizione fra destra e sinistra nel mondo contemporaneo, e nello stesso tempo vivono con preoccupazione gli sviluppi della nostra società e percepiscono l’avvicinarsi minaccioso di una realtà di degrado ecologico, guerre, sommovimenti sociali dagli esiti imprevedibili. Il libro si rivolge quindi a tutte le persone critiche verso il mondo moderno e verso quella “globalizzazione” che ne costituirebbe la caratteristica saliente. Una via d’uscita si può trovare solo rompendo definitivamente con la sinistra, la destra, e la loro fasulla contrapposizione.
Il testo di Badiale e Bontempelli è seguito da un contributo di Renata Bruzzone “Sinistra, ma di che cosa?”.
Graphos, Campetto 4, 16123 Genova.
Tel. 010 2470399
E-mail -graphos@graphosedizioni.it
IL POPULISMO DELLA POST-VERITA’, EPIMENIDE, E LA LEZIONE ITALO-AMERICANA. In memoria di Italo Calvino***
Siamo nella post-verità da sempre, a quanto pare!
SIAMO PROPRIO CONCIATI MALE, MALISSIMO!
Dopo ventanni di berlusconismo stiamo ancora a commentare i giochini di mentitori istituzionalizzati. E a riflettere sulle “spine del C17 - spine nel fianco di un pingue potere” (https://www.alfabeta2.it/2017/01/21/c17-spine-nel-fianco-un-pingue-potere/).
DOPO IL 1917, E DOPO IL 1922, ANCORA NON SAPPIAMO NULLA DELLA “MORTE NERA” (cfr.: Massimo Palma,”Waler Benjamin, l’inquilino in nero; cfr.: https://www.alfabeta2.it/2017/01/11/walter-benjamin-linquilino-nero/) E DELLA MISTICA FASCISTA (cfr.: mia nota a “Infanzia salentina”, pagine del lavoro di Nicola Fanizza, “Maddalena Santoro e Arnaldo Mussolini” - https://www.nazioneindiana.com/2017/01/21/infanzia-salentina/) - E, NEMMENO, DEI PATTI LATERANENSI E TUTTO IL RESTO.
Tanto tempo, in un’isola del Mediterraneo, un tale chiamato EPIMENIDE (con questo nome è rimasto nella storia, come persona degna di essere ricordata per la sopravvivenza della stessa isola), indignato contro i suoi stessi concittadini (che evidentemente lo accusavano di chissà quali malefatte), fece il primo passo nella terra della post-verità, gridò infuriato: “Tutti i cretesi mentono”! Se molti risero, altrettanto molti lo applaudirono.
Qualche anno dopo, sempre in quell’isola, ci furono le elezioni: tra i partiti (quello che la storia non ci ha tramandato) comparve uno strano partito, con il nome “Forza Creta”, e il leader era proprio il vecchio EPIMENIDE!
CONQUISTATO IL POTERE LEGALMENTE, IL SUO GRIDO AI CRETESI CHE AVEVANO RISO DELLA SUA “BATTUTA” FU QUASI SIMILE A QUELLO DI BRENNO CONTRO I ROMANI SORPRESI NEL SONNO, ANZI, NEL SONNAMBULISMO: “GUAI AI VINTI”!
SOLO CHE A ROMA CI FURONO LE OCHE CHE SVEGLIARONO UN POCO TUTTI E I GALLI FURONO CACCIATI, MA A CRETA ALLA FINE NESSUNO PIU’ OSO’ RIDERE E ... “TUTTI I CRETESI MENTONO” ANCORA!!! A MEMORIA (E A VERGOGNA) ETERNA.
Federico La Sala