Filosofia, Cristianesimo - e Catto-berlusconismo....

GIANNI VATTIMO, HANS GEORG GADAMER, E CARL SCHMITT. IN NOME DEL DIALOGO, "FORZA DIALOGO"!!! Una nota di Vattimo sulla traduzione di "Verità e metodo" - a cura di pfls

domenica 8 giugno 2008.
 

Schmitt e Gadamer nel brodo italiano

di GIANNI VATTIMO (La Stampa, 8/6/2008)

Si ha un bel dire, anche dal centro-sinistra, che la nuova «era Berlusconi» appena iniziata si profila con tratti meno aggressivi e più «dialogici» della precedente (sarà solo perché al «non facciamo prigionieri» di Previti & C. si è sostituita una tattica di cattura che sembra già dare i suoi frutti?). Da molti segni, sembra che, almeno sul terreno dell’università e della cultura, si faccia sentire anche un desiderio di resa dei conti decisa a trarre tutti i possibili vantaggi dalle recenti vittorie elettorali.

Si moltiplicano, per esempio, i convegni «storici» sulle foibe, organizzati da studenti fascisti a cui rispondono puntualmente reazioni più o meno violente degli studenti di sinistra, con tutto il seguito di deplorazioni, dichiarazioni, esecrazioni, esortazioni. Persino una faccenda sicuramente bipartisan come l’ermeneutica può diventare lo spunto per «mettere a posto» l’arrogante cultura di sinistra mostrandone le colpe sul piano «scientifico».

Hans Georg Gadamer è l’ultimo personaggio a entrare in scena in questa commedia. Con qualche ragione, in effetti: benché personalmente moderato e politicamente piuttosto conservatore, Gadamer si è spesso trovato, in Italia, a frequentare delle cattive compagnie: interviste all’Unità, dibattiti filosofico-politici organizzati dall’Istituto italiano di Studi filosofici di Napoli, centro di una cultura critica meridionale che certamente non può piacere ai reazionari di casa nostra.

Dunque, anzitutto, bisogna mostrare che mettere Gadamer con la sinistra è un equivoco creato dai suoi interpreti italiani, tra i quali il sottoscritto, traduttore di Verità e metodo, l’opera ormai classica sulla filosofia dell’interpretazione, uscita nel 1960 e in italiano nei primi anni Settanta. Nella quale, dopo le circa cinquecento pagine del testo, ci sono degli excursus, uno dei quali è dedicato a discutere una tesi di Carl Schmitt sul dramma.

Gli excursus non compaiono nella traduzione italiana. Il Giornale berlusconiano monta un caso, accusandomi di aver censurato il testo per salvare Gadamer da ogni accostamento con il «filonazista» Schmitt. Che Gadamer citava nel libro solo per dire che non era d’accordo con lui, senza alcun cenno alle tesi più generalmente note e problematiche del giurista tedesco. L’excursus non cambia in nulla il senso del libro di Gadamer, né in Schmitt. Ma è una piccola menda «scientifica»; e tutto fa brodo.


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  EVANGELO E COSTITUZIONE. "CHARISSIMI, NOLITE OMNI SPIRITUI CREDERE... DEUS CHARITAS EST" (1Gv., 4. 1-8). «Et nos credidimus Charitati...»!!!!
-  INCONTRO PAPA RATZINGER (FORZA "DEUS CARITAS EST") E BERLUSCONI ("FORZA ITALIA"), IL 6 GIUGNO. O.d. G.:"Lo Stato faccia di più per le scuole cattoliche". La parola "Pubblica" del Ministero dell’Istruzione della Repubblica è da dimenticare, da cancellare!!!

-  RIFLESSIONI DEL CARDINALE MARTINI SUL "DEUS CHARITAS EST" DELL’EVANGELISTA GIOVANNI, NON SULLA "DEUS CARITAS EST" DI PAPA BENEDETTO XVI.

-  ITALIA. LA CHIESA SACCENTE E LA DEMOCRAZIA PUTRESCENTE. Una nota sull’incontro Benedetto XVI e Berlusconi

-  PACIFICAZIONE, COSTITUZIONE E NUOVO GOVERNO: RESTITUIRE LA PAROLA "ITALIA" AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO, E ALL’INTERO PARLAMENTO. Forza! VIVA, VIVA L’ITALIA


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