Politica

San Giovanni in Fiore, quando la politica non è stata mai così ricca, partecipata, appassionata

Risposta di Vincenzo Tiano ad Emiliano Morrone
mercoledì 11 maggio 2011.
 

Caro direttore Emilione Morrone,

non è nel mio stile confondere le posizioni. Gli articoli che pubblico sono firmati da me o dai suoi autori. Non condivido per nulla la tua analisi politica, nella misura in cui ritieni che Barile abbia fatto l’errore di farsi connotare come il candidato di Berlusconi e di Scopelliti. Sai bene che San Giovanni in Fiore è un comune storicamente di sinistra. Se Barile ha preso settemila voti, alle ultime comunali, è perché soprattutto le persone di sinistra lo hanno votato, e credo che lo facciano di nuovo e di più. Barile è riuscito a parlare al cuore della gente. Ha vinto con le sue idee, tenacia, sacrificio, intelligenza, autorevolezza, capacità di aggregazione. Contrariamente a quello che scrivi, ha coinvolto persone di ogni genere, età, estrazione sociale, professionale, ideologica. Tu, invece, ti barrichi dietro discorsi sui simboli. La mia autonomia è rimasta uguale a quella del passato. Autonomo, ma capace di scegliere quando si presenta il momento. Scegliere tra le offerte politiche presenti sulla scena. Ad una di queste ho deciso di contribuire anima e corpo! "La vigliaccheria chiede: è sicuro? L’opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto? Prima o poi arriva l’ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla, perché è giusta”. Queste sono parole di Martin Luther King che ho deciso di fare mie. Il discorso che tu fai è sbiadito, non chiaro. "Impegnocivile" è un’associazione i cui componenti appoggiarono il progetto “Vattimo per la città”. Come tanti altri di cui ricordo solo qualcuno: Tullio Cusani, Rosa Talarico, Pietro Giovanni Spadafora, Gabriella Militerno, Luciano Iaquinta. Tutte queste persone ora hanno visto in Barile realizzate le loro istanze di rinnovamento. Temo che il tuo modo di pensare, legittimo per carità, sia visto come un atto non meritato da coloro che ti hanno seguito, quando tu hai proposto le tue cose, e oggi si sono riversati nel progetto di Antonio Barile, in continuità col passato. Personalmente non mi sono mai schierato col più forte: ho appoggiato Vattimo e successivamente Barile, quando con una sola lista era definito perdente. L’ho fatto in entrambi i casi non guardando ai simboli, ma alle persone. Credo, inoltre, che sia semplicistico limitarsi a definire i candidati con aggettivi, senza entrare nel merito nelle proposte, delle coalizioni, di tutto ciò che ruota intorno ad essi. Soprattutto degli otto mesi di nuova amministrazione. Penso sia ingiusto affiancare Barile a personaggi politici di sorta. Barile brilla di luce propria. In passato ha aderito sempre alle nostre, alle tue manifestazioni, ne ha condiviso lo spirito, si è scontrato a nostra difesa. Dov’erano gli altri candidati che oggi tu elogi? Io continuo a credere che l’occasione che si presenta per la città è storica e non si ripeterà nel futuro prossimo. Su questo vorrei che tu ti esprimessi! A me pare che coloro che dicono che bisogna sganciarsi dai simboli, siano i primi ad esservi ancorati. Noi da un pezzo ci riuniamo, persone di varie ideologie politiche o nessuna ideologia politica. Uniti intorno ad un unico obiettivo: rompere col sistema politico sangiovannese del passato e tentare una percorso diverso. La politica florense, che tu definisci impoverita, non è mai stata così ricca e non ha mai visto la partecipazione di persone perbene: operai, imprenditori, donne, ragazzi, professionisti. Arrivano contributi economici, mai visti, dall’Europa e dalle Americhe da parte di emigranti. Il tuo essere “autonomo”, mi dispiace dirlo, è un modo per non affrontare la realtà e non dire, in coscienza e a viva voce, chi è degno, in questo momento, di guidare la città.

Vincenzo Tiano

Articolo iniziale di Emiliano Morrone: San Giovanni in Fiore, quando la politica s’impoverisce

San Giovanni in Fiore, risposta alla risposta di Vincenzo Tiano: la politica è confronto, non verità rivelata


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