IL LETTO DI PROCUSTE DELLA GERARCHIA VATICANA, L’ONU E L’ORIENTAMENTO SESSUALE DELLE PERSONE.
Nel 150 anniversario della nascita di Sigmund Freud...
IL VATICANO PREPARA LE SUE “LEGGI ” CONTRO GLI OMOSESSUALI?!*
di Federico La Sala *
Nel 1899 (1900) Freud pubblica L’interpretazione dei sogni e mostra su quale pericolosissimo vulcano è costruita la casa di tutta la umana società: come poi dirà, senza esagerare, un altro colpo decisivo è inferto alla boria e alle illusioni dei “sapienti” di tutta la cultura europea, in particolare.
Ancora oggi, con Copernico e Darwin, Freud fa passare terribili notti insonni ai ‘faraoni’ della cultura occidentale - al tramonto!: non solo la Terra non è al centro dell’Universo, e l’essere umano non è affatto differente dagli animali, ma nemmeno il loro “io” è padrone nella sua stessa casa. La lezione è ‘terribile’ per ... i bambini che non vogliono crescere o che i ‘genitori’ e i ‘maestri’ non li vogliono far crescere mai!!!
Dopo Einstein (1905), e “[...] fino al 1906, data in cui l’insegnamento adotta la tesi della fecondazione dell’ovulo con un solo spermatozoo e della collaborazione di entrambi i sessi alla riproduzione e la Facoltà di Parigi proclama questa verità ex cathedra, i medici si dividevano ancora in due partiti, quelli che credevano, come Claude Bernard, che solo la donna detenesse il principio della vita, proprio come i nostri avi delle società prepatriarcali (teoria ovista), e quelli che ritenevano [...] che l’uomo emettesse con l’eiaculazione un minuscolo omuncolo perfettamente formato che il ventre della donna accoglieva, nutriva e sviluppava come l’humus fa crescere il seme”(Françoise D’Eaubonne). Il lavoro di Freud prosegue e si approfondisce sempre di più: nel 1907, Freud propone - e ne sottolinea tutta l’importanza - di unire (come allora e già si faceva in Francia) al ‘programma’ di educazione politica e civica (cfr. la lettera al dott. M. Furst) il ‘programma’ di “istruzione sessuale dei bambini”....
Ma le resistenze e gli interessi erano e sono enormi, di portata più che millenaria. E la mala educazione continua - ieri, come oggi!!! Come nascono i bambini .... nessuno lo vuole sapere e far sapere - né sul piano biologico, né sul piano psicologico e culturale!!!
Se, nella recente discussione e votazione - avvenuta in Italia - sui quesiti referendari relativi alla Legge 40/2004, ha ‘vinto’ una millenaria ignoranza e arroganza, e soprattutto ha perso l’autonomia degli uomini e delle donne, dei cittadini e delle cittadini, e la stessa concezione democratica della vita, non è stato un caso!!! Il ‘marcio’ non è (solo) in ‘Danimarca’!!! Alla XV conferenza internazionale del Pontificio consiglio, del 2000 d. C. (non avanti Cristo!!!), il cardinale Dario Castrillon Hoyos così dichiarò: "Duemila anni fa, un ovulo fu miracolosamente fecondato dall’azione soprannaturale di Dio, da questa meravigliosa unione risultò uno zigote con un patrimonio cromosomico proprio. Però in quello zigote stava il Verbo di Dio"(La Repubblica del 17 novembre 2000, p. 35). Un doppio falso, come in cielo così in terra!!!: si interpreta un fatto spirituale (la nascita di Gesù) come un fatto biologico (Maria e “Dio”) e, come fatto biologicamente mal interpretato (“Ella[Maria] partorirà un figlio, e tu Giuseppe gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati”: Matteo 1. 21), viene innalzato a fatto spirituale e ‘teologico’... per continuare a tenere in piedi il proprio “Dio”, un idolo fatto a propria immagine e somiglianza - tutto ‘faraonico’! Questo il ‘cuore’ della loro ‘saggezza’ e della loro universale (“cattolica”) dottrina: non avendo ascoltato né Galilei, né Darwin, né Freud, e non sapendo affatto e ancora né “come va il cielo” (la natura), né “come si va in cielo” (la cultura), come possono pretendere di capire l’identità dell’uomo e della donna in quanto persone e le loro differenze di genere sessuale (sia omosessuali sia eterosessuali sia transessuali)? E cosa possono pretendere di insegnare? Che cosa e a chi - con questa ‘preistorica’ confusione?!
A 150 anni dalla nascita di Freud, non solo non sanno ancora “come nascono i bambini”, ma nemmeno si sono ancora interrogati sulla questione da lui posta, con determinazione, alla fine della sua vita e alla vigilia dello sterminio del suo popolo: “ Scaturito da una religione del padre, il cristianesimo divenne una religione del figlio. Non sfuggì alla fatalità di doversi sbarazzare del padre”(S. Freud, L’uomo Mosè e la religione monoteistica, 1938).
Cosa si vuole? Con le ‘armi’ dell’arroganza e dell’ignoranza, preparare una nuova e più grande ‘campagna’ - di portata planetaria, questa volta - contro gli ‘omosessuali’? Che il "dio" dei nostri padri e delle nostre madri aiuti tutti e tutte - ad uscire dalla ‘Terra’ della cecità e della barbarie!!!(Federico La Sala, 20.02.2002)
Federico La Sala*
___
* Per l’art. con i riferimenti completi, cfr.:
Sul tema, nel sito, si cfr.:
IL LETTO DI PROCUSTE DELLA GERARCHIA VATICANA, L’ONU E L’ORIENTAMENTO SESSUALE DELLE PERSONE.
Vescovo di Spagna: Dio ama gli omosex
di † Demetrio Fernández, vescovo di Tarazona *
Pubblichiamo un breve scritto di monsignor Demetrio Fernández, vescovo di Tarazona, dal titolo "Dio ama anche gli "omosessuali." Il testo spagnolo da me velocemente tradotto, è stato divulgato in tutti i paesi di lingua spagnola e inglese. Perfino in Turchia e qualche paese arabo meno "radicale". Ma non in Italia!
Speriamo ancora, non che sia un testo teologicamente perfetto e liberatorio, ma almeno per la prima volta non siamo "abominio" ma amati
buona domenica
fra Roberto
TARAZONA, sabato, 11 novembre 2006
Dio ama gli omosessuali, perché sono persone create da Lui per la sua gloria. Dio ama tutto quello che Egli ha creato e non disprezza nessuna delle sue creature. Non ci sono persone di prima classe e persone di seconda. Né meno ancora, persone eliminabili. "Esisto, dunque Dio mi ama immensamente", può dire ogni persona, sia come sia la sua condizione, sia come sia la sua situazione.
Al principio, Dio creó l’uomo, maschio e femmina li creó. "E Dio vide che era cosa molto buona". Dio non si pente di nessuna delle creature che Egli porta a questo mondo. E tutti veniamo a questo mondo come frutto di un amore personale e creativo di Dio, al quale collaborano i nostri genitori come pro-creatori, ma il Creatore continua ad essere insostituibilmente Dio. Dio non si è sbagliato creando ognuno di noi.
Dio crea l’anima spirituale, in maniera unica ed irripetibile, come il principio che anima tutto il nostro essere. Non siamo pura materia, o semplice insieme di reazioni chimiche. Siamo persone libere ed intelligenti che hanno un’anima, creata da Dio e data direttamente ad ognuno. Siamo un frutto dell’amore di Dio, e nella nostra propria crescita influiscono molte persone che ci circondano.
Ma nell’origine della storia dell’umanità entrò il peccato, per iniziativa umana. La tentazione del demonio fu suggerire all’uomo e la donna: "Sarete come dei", e, affascinati per questa pretesa ingannevole, essi si allontanarono da Dio, disubbidirono alla sua sacra legge, peccarono contro Dio e turbarono tutta la natura creata. Questo è il peccato originale, col quale tutti nascono.
Il peccato originale introdusse un blackout universale che solo la luce di Cristo ha potuto restaurare. A partire dal peccato originale, la natura intera soffre una confusione, un squilibrio, che ci colpisce tutti. E dentro la natura, l’uomo nasce ferito a causa del peccato. L’uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio, constata che questa immagine è sfumata, sfumata. Non tutto quello che è successo all’uomo, è buono. Più ancora, ha molte trovate e sentimenti che vanno contro Dio, e che fanno male a sé stesso e gli altri.
Uno non sceglie il suo proprio sesso, per quanto lo dica il Parlamento. Qualunque sia la sua inclinazione (mettiamo da parte ora quello che ci sia di biologico, psicologico o educativo), l’uomo deve accettare sé stesso come è e deve vivere la sua sessualità in un clima di castità che gli insegni ad amare gratuitamente. La sessualità umana anche questa consunta dal peccato deve essere redenta da un amore sempre crescente, per il quale ogni uomo conta sulla grazia di Dio.
Anche una persona con inclinazione omosessuale è amata da Dio e è chiamata all’amore che non necessariamente si esprime per l’esercizio della sessualità. Un mondo supererotizzato rende più difficile vivere la castità senza repressione, ma dove abbondò il peccato soprabbondò la grazia, e la redenzione di Cristo è grazia abbondante per vivere la castità con libertà, nella situazione personale nella che ognuno si trovi. La Vergine María che fu liberata di ogni peccato, perfino del peccato originale, è madre che ci ama uno ad uno e capisce questi nostri problemi. Guardandola capiamo meglio la nuova umanità alla quale Dio ci chiama. Ella è "dolcezza" e speranza nostra.
Col mio affetto e benedizione:
† Demetrio Fernández, vescovo di Tarazona
* Fonte: www.ildialogo.org, Domenica, 03 dicembre 2006
PERCHé IL PAPA CE L’HA CON I GAY
Un libro scottante racconta gli amori nati in seminario
di DAVID FIESOLI (il Tirreno, mercoledì 28 febbraio 2007 - da: Gaynews)
Lo storico della Chiesa Michele Ranchetti ne è convinto: se la Chiesa non smette di considerare naturali solo le unioni eterosessuali, firma la sua condanna. E mentre il Papa tuona contro le unioni gay e le definisce dannose per la famiglia, due irriverenti giornalisti raccontano, in uno scottante libro, storie vere di amori segreti nati in seno a Madre Chiesa: anche la storia di padre Roberto, che in seminario si innamorò, corrisposto, di Davide.
Il libro, appena uscito, si intitola “L’ultimo tabù” (Cairo editore, pp.237, euro 14) e affronta lo spinoso tema del celibato. Maria Corbi e Giacomo Galeazzi hanno parlato con i protagonisti, e anche con padre Roberto hanno insistito sulla sessualità: emergeva negli incontri con Davide? “Il desiderio - risponde padre Roberto - respirava in noi in ogni momento che passavamo insieme”. La storia non finisce bene: Davide lascia il seminario. Padre Roberto invece sceglie di prendere i voti, ma la mancanza di Davide continuerà a trafiggerlo: “Cominciai a cercarlo dentro altri uomini, fuori della mia esistenza ecclesiale, nella solitudine della notte”.
Di fronte a un atteggiamento delle gerarchie ecclesiastiche tanto intransigente, quanti sono i gay che, come Davide, si allontanano dalla Chiesa? Emanuele Bresci è un insegnante elementare di Prato e ha una fede molto viva: nella città laniera ha fondato il Comitato gay e lesbiche locale. I vescovi toscani sanno chi è: Bresci ha spedito loro lettere e fax, ha voluto parlarci, o tentare, prima di prendere una dolorosa decisione. La storia dei Dico lo ha davvero deluso: “E’ inutile girarci intorno, l’ostacolo maggiore all’approvazione di una legge sulle coppie di fatto sta nella demonizzazione da parte del Vaticano delle coppie gay, e nella schiera trasversale di politici cattolici su cui il Vaticano detta legge”.
Pare che la questione dei Dico verrà discussa in Senato, secondo il ministro Barbara Pollastrini, entro quindici giorni. Ma mentre aspetta di vedere quel che succede, Emanuele Bresci si è fatto cancellare dall’elenco dei cattolici, ed è diventato apostata. Lui, di fede cattolica e fidanzato con Marco, non sopportava più di non essere approvato. Eppure ha tentato. Ha spedito ad ogni diocesi toscana articoli e prese di posizione in favore dei gay di altri vescovi come quello di Memphis, Terry Steib, che ha fondato un ministero con gay e lesbiche cattolici, dichiarando: “Sono diventato sempre più consapevole del numero di cattolici che non si sentono più bene nella loro casa. Sono cattolici meravigliosi e bravi, sono gay e lesbiche”.
A Memphis, tentano di non perderli. Perciò Emanuele Bresci ha cercato di parlarne con i vescovi toscani: gli hanno risposto solo quello di Prato e quello di Lucca, mentre il vescovo di Pistoia gli ha inviato un opuscolo delle Edizioni Paoline che spiega come dall’omosessualità si possa guarire. Le risposte ricevute non hanno convinto Emanuele: “Tra l’essere compreso e accettato ce ne passa - afferma - Io vorrei sentirmi accolto in quanto cattolico e gay, ma insieme al mio ragazzo, e non se mi astengo da qualsiasi unione d’amore. Spero che prima o poi qualcuno capisca che è paradossale che una Chiesa che si basa su regole d’amore abbia tanta ostilità nei confronti di alcune delle sue innumerevoli forme”. Anche se Bresci, deluso, ha deciso di “cancellarsi” dalle file dei cattolici, non ha smesso di credere, nè di lottare: “Da cristiano, cercherò di far conoscere la posizione della altre Chiese. Io volevo far parte di quella cattolica, volevo essere accolto, ma voglio anche essere riconosciuto, e questo per ora non è possibile. Se e quando lo sarà, tornerò ad essere cattolico”.
Forse Emanuele Bresci non lo sa, ma la sua posizione corrisponde all’allarme che lancia lo storico della chiesa Michele Ranchetti, che insegna all’Università di Firenze: “Non riconoscere le unioni di fatto, anche gay, è un errore enorme da parte della Chiesa - dice al nostro giornale - E’ il segno di una grave crisi del cattolicesimo non prendere atto delle varie forme del rapporto affettivo. E se la Chiesa non si libera di questo pregiudizio contro le unioni gay, contribuisce alla sua stessa fine. Sono persuaso che sia una questione della massima importanza, un nodo che se non si scioglie diventerà un cappio”.
E racconta di un suo carissimo amico che ha fatto un percorso contrario di quello di Emanuele Bresci: dall’ebraismo si è convertito al cattolicesimo ed è gay, alla luce del sole. “Anche lui è la testimonianza vivente - dice Ranchetti - che se la Chiesa vuole un futuro, con questa realtà dovrà fare i conti, e dovrà accettarla”.
Mancuso: «Campagna d’odio, responsabili anche gerarchie cattoliche»
Libreria Babele, scritte omofobe sulle vetrine
Il negozio dedicato alla cultura gay è stato preso di mira nella notte: trovati anche una svastica e un insulto a Imma Battaglia *
Scritte omofobe, insulti, una svastica. Nella notte sono state prese di mira le vetrine della libreria Babele in via San Nicolao 10, nel centro a Milano, storico luogo di cultura gay e alternativa. Accanto al simbolo nazista la polizia ha trovato una sigla, «Fn», che presumibilmente potrebbe indicare il movimento di estrema destra Forza Nuova. L’episodio è stato denunciato dai dipendenti della libreria, che hanno sottolineato di non aver mai ricevuto minacce o essere stati oggetto di discriminazioni sul posto di lavoro. Sulle scritte, tracciate con vernice spray nera, stanno indagando la polizia e la Digos. La libreria, una delle prime dedicate alla cultura lesbica e omosessuale, ha sede da sette anni vicino a piazzale Cadorna. Prima era in via Sammartini.
SOLIDARIETA’ - «Esprimo la mia totale solidarietà alla libreria Babele e alla storica leader del movimento gay lesbo-trans Imma Battaglia per le scritte incivili sul luogo di cultura» ha detto Vladimir Luxuria, deputato del Prc, secondo la quale si tratta «dell’ennesimo episodio di omofobia che spinge tutti a mobilitarci il 17 maggio, in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia, per ricordare il sedicenne morto suicida a Torino e per dare una risposta alla più grande manifestazione omofoba organizzata in Italia: il Family Day». Per Aurelio Mancuso, segretario nazionale dell’Arcigay «Le scritte omofobe e l’insulto verso Imma Battagliasono l’ulteriore episodio di una campagna gravissima contro i cittadini e cittadine gay e lesbiche di questo Paese. Oltre a esprimere la mia personale solidarietà e vicinanza ad Imma, leader del movimento omosessuale italiano, chiedo con forza che il governo e il Parlamento mettano finalmente in campo tutti quegli strumenti repressivi e legislativi, presenti in tutti gli stati europei, che tutelino le persone omosessuali. Faccio appello a tutte le forze politiche affinché questa campagna d’odio, di cui sono responsabili anche le gerarchie cattoliche, venga respinta con decisione».
BATTAGLIA - «Parole d’ordine che riprendono alla lettera le esternazioni di monsignor Bagnasco - ha aggiunto la stessa Imma Battaglia, presidente di «Di’ Gay Project» - e ne fanno proprio il clima di intolleranza e lo scontro ideologico che scivolano sempre più verso una deriva violenta e fascista. Il suicidio del giovane adolescente di Torino, vessato dal bullismo dei propri compagni perché presunto omosessuale, è il risultato devastante dell’intolleranza omofobica cui i media fanno da cassa di risonanza. Personalmente ringrazio Forza Nuova per l’appellativo rivoltomi, che in confronto alle svastiche, per me è un complimento - ha aggiunto la Battaglia -. Non mi faccio intimidire da chi invece la adotta verbalmente o fisicamente per alzare il livello dello scontro». La difesa della dignità e del rispetto delle persone omosessuali e transessuali, aggiunge, «sono un battaglia civile fondamentale per la difesa della democrazia e della laicità di questo Paese. Chiedo a tutte le forze politiche di condannare questo gesto e al ministro Amato di approvare rapidamente un disegno di legge che punisca qualunque forma di discriminazione e di omofobia».
GRILLINI E PROSPERINI - Per Franco Grillini (Ulivo), così come «qualche giorno fa è stata espressa molta solidarietà, tra cui quella dell’Arcigay, al presidente della Cei per la scritta sulla cattedrale di Genova», ora «ci aspettiamo altrettanta indignazione per le scritte ancora più offensive sulle vetrine della libreria Babele». «Inutile nascondere - afferma una nota del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli - che la recrudescenza di questi atti avviene dopo le parole inammissibili e irricevibili da parte delle gerarchie ecclesiastiche e anche di alcuni esponenti di forze politiche». Anche il Comitato provinciale Arcigay di Milano ricorda che «sempre più con insistenza si stanno susseguendo dichiarazioni omofobe», come «quelle dell’assessore regionale Prosperini» e «offensive come quelle del cardinale Bagnasco». In serata arriva la replica di Prosperini, chiamato in causa da Grillini: «Essare paragonato a Bagnasco dice - è un onore che non merito. In ogni caso, io mi sono soltanto augurato che a coloro che hanno raffigurato il Papa con il dito medio alzato sia applicato l’articolo 403 del codice penale, sul vilipendio alla religione e ai suoi ministri. Il che non ha nulla a che vedere con l’omosessualità».
* Corriere della sera, 06 aprile 2007
CENTRO STUDI TEOLOGICI
Diocesi della CHIESA CRISTIANA Cattolica Antica Apostolica di Milano e Monza*
MILANO, 9 Agosto 2007 COMUNICATO STAMPA
INTERVIENE IL VESCOVO MAPELLI IN MERITO ALLE AFFERMAZIONI DEL CARDINALE TONINI : IL CARDINALE ERSILIO TONINI NON SA QUEL CHE DICE QUANDO PARLA DI OMOSESSUALI E OMOSESSUALITA’ E’ INCREDIBILE L’IGNORANZA DI QUESTO PRELATO SUI GAY - DICE COSE CHE NON STANNO NE’ IN CIELO NE’ IN TERRA VEICOLA IMPRECISIONI GROSSOLANE, NON E’ AGGIORNATO SCIENTIFICAMENTE
E’ AVVILENTE CHE LA CHIESA AFFIDI AD UN ULTRANONUAGENARIO, PER DI PIU’ PIENO DI PREGIUDIZI, LA SUA CONOSCENZA DELLA REALTA’ OMOSESSUALE - LA SUA TESTARDAGGINE NEL NON VOLERSI AGGIORNARE DEL RESTO E’ RIPAGATA DAI TANTI CASI DI PRETI CHE MOLESTANO RAGAZZI E ADOLESCENTI, DI CUI PARLANO DIFFUSAMENTE LE CRONACHE ANCHE IN ITALIA, VISTO CHE SUL CELIBATO LA CHIESA PREFERISCE CHIUDERE GLI OCCHI E QUANDO PROCLAMA LA CASTITA’ DI FATTO INTENDE LA REPRESSIONE DELLA OMOSESSUALITA’ INTERNA AL CLERO - IL CARDINAL TONINI E’ UN VERO CATTIVO MAESTRO
Che studi ha fatto il cardinale Ersilio Tonini, per intervenire ogni volta sulla "questione omosessuale"?.... Su quali testi scientifici e su quali studi esegetici si basano le sue parole, piene di ignoranza e di luoghi comuni? Uomini di Chiesa come Tonini vorrebbero insegnare persino al Creatore come si debbano fare le creature!
Quando parla dell’omosessualità dicendo che gli atti omosessuali sono "intrinsecamente disordinati" e "contrari alla legge naturale" oltre a non essere espressione di una "vera complementarietà affettiva e sessuale" ed "in nessun caso possono essere approvati", non fa’ che ripetere una lezione ben risaputa di teologia curiale romana, (il Catechismo cattolico) esegeticamente carente sotto vari profili, arbitrariamente intriso di pregiudizio: una teologia non condivisa da molte Chiese sorelle, autorevoli, e risaputamente errata sotto il profilo scientifico, poichè contraddice tutte le moderne acquisizioni delle scienze circa il fenomeno omosessuale.
Del resto i frutti più maturi della sua omofobia neanche troppo latente il cardinal Tonini e il resto della Chiesa gerarchica (meglio gerontocratica...) li raccoglie ogni giorno con la moltiplicazioni di casi di preti che coinvolgono ragazzi e adolescenti in abusi sessuali: questa è la smentita più diretta alle affermazioni fuorvianti e alla mentalità clericale che insiste su termini come "natura" e "contro natura", celibato e castità, che non fanno che creare repressione e confusione nella testa di molti credenti e persone di Chiesa.
Il fatto sessuale non viene affrontato, bensì raggirato con conseguenze spesso devastanti per i preti e le famiglie stesse. Tonini si affidi al sapere scientifico, se ha il coraggio di abbandonare le sue conoscenze erronee e approssimatve in materia di sessualità in generale e di omosessualità nello specifico, così come fa’ adesso è soltanto un cattivo Maestro che aumenta disinformazione, terrorismo psicologico ed allarmismo sociale.
E’ significativo dei tempi che viviamo, che la Chiesa cattolica magisteriale affidi ad un uomo di 93 anni i suoi pronunciamenti dottrinali in materia di sessualità umana.
Mons. + GIOVANNI CLIMACO MAPELLI
Vescovo
presidente del CENTRO STUDI TEOLOGICI di MILANO
Diocesi della Chiesa Cattolica Antica Apostolica di Milano e Monza*
CENTRO ECUMENICO
tel 339.5280021 02.95310741 fax www.centrostuditeologici.too.it
ufficio di segreteria Vescovile Via Vescovo Garibaldo,5/a 20065 INZAGO MILANO
* Chiesa di tradizione e successione apostolica autentica non dipendente dal Vaticano e dal Papa (ANTICA CATTOLICA ED APOSTOLICA DEL PRIMO MILLENNIO )