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Calabria, Angela Napoli parla di sanità allo sfascio, impuniti, "addomesticati" e delega fissa in mano al governatore regionale Loiero

martedì 18 agosto 2009.
 

A Cetraro è morta una bambina di soli otto anni dopo un ricovero di 24 ore in ospedale, a Cosenza continua a mancare la corrente elettrica da diversi giorni nell’ambulatorio di urologia del presidio sanitario e nel mentre il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, continua indomito a mantenere la delega regionale alla sanità, il Sottosegretario di Stato, Ferruccio Fazio, guerreggia con il ministro Sacconi per non commissariare, a differenza di altre regioni d’Italia, il settore della salute calabrese.

Non so con quale animo ci si possa associare al dolore dei familiari di questa nuova giovanissima vittima, dopo aver fatto patti con Roma e con la Conferenza Stato - Regioni solamente per poter continuare a gestire la sanità calabrese fino alla prossima competizione elettorale regionale.

Non so se si può continuare ad avere l’animo tranquillo di fronte alle numerosi morti impunite per malasanità in Calabria ed assistere inermi agli sprechi ed alle inefficienze di un settore che fa acqua da tutte le parti, mantenendo, peraltro, a dirigere personaggi “addomesticati”, come Petramala.

Non so se si può continuare a fare sonni tranquilli aggravando il già pesante bilancio regionale con l’assunzione di mutui per la costruzione di quattro nuovi presidi ospedalieri, sapendo di dover mettere al loro interno quello stesso personale sanitario, assunto, per lo più, con le tessere di partito in tasca, e privo di qualsiasi forma di controllo sulla relativa professionalità.

Ma davvero qualcuno in Calabria o anche a Roma, può immaginare che la popolazione debba continuare a vivere con tali soprusi? Fino a quando?

On.le Angela Napoli

Pubblicato l’undici agosto 2009


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