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Descrizione
...la Politica, la Religione, la Giustizia ed altre matrone più che dee e ideali diventano illusioni e inganno; più che colonne portanti del vivere civile, più che faro e approdo sicuro dei nostri tempi, appaiono malferme impalcature che si piegano all’arroganza dei forti, alla prepotenza degli ignoranti, alla violenza degli stupidi, alle astuzie dei furbi e alla sciocchezza degli stolti. (Dalla Premessa di Giuseppe Emanuele Adamo)
Nel panorama culturale odierno i ‘Dialoghi’ sono un modo di riflettere e approfondire gli aspetti più controversi dell’uomo, inteso come unicità esplosiva di processi critici ed evolutivi dell’umanità attuale. Vincenzo, con limpidezza di linguaggio e padronanza del lessico, ha cominciato così un cammino alquanto nuovo verso orizzonti senza limiti. (Dalla Prefazione di Mario Basile)
Biografia dell’Autore
Vincenzo Tiano è nato a Crotone nel 1984. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna, esercita la professione legale nel Foro di Cosenza.
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Invictus William Henley
Dal profondo della notte che mi avvolge, buia come il pozzo più profondo che va da un polo all’altro,, ringrazio quali che siano gli dei per la mia inconquistabile anima.
Nella morsa delle circostanze, non mi sono tirato indietro, ne’ ho pianto. Sotto i colpi d’ascia della sorte, il mio capo sanguina, ma non si china.
Più in là, questo luogo di rabbia e lacrime appare minaccioso ma l’orrore delle ombre, e anche la minaccia degli anni non mi trova, e non mi troverà spaventato.
Non importa quanto sia stretta la porta... quanto piena di castighi la vita. Io sono il padrone del mio destino. Io sono il capitano della mia anima.
William; era sul suo letto nell’ospedale e probabbilmente condannato a dover morire, fra non molto....Notate la tenacia, l’amore, il desiderio di continuare a vivere...per dare prova di quell’innato desiderio di vivere per (SEMPRE)
(Con tutto il bene del mondo...
Come Salomone, ciascuno è consapevole - e quando invecchia lo è ancora di più della brevità dell’esistenza, che scorre via troppo in fretta. Dio ci ‘ha messo la nozione dell’eternità nel cuore’.
Questo senso dell’eternità insito nell’uomo lo induce a interrogarsi sulla brevità dell esistenza. Alla lunga, se non si ha una risposta più che convincente al perché della vita e della morte, ci si sente oppressi da un profondo pessimismo e da un senso di futilità che rattristano l’esistenza.
C’è una risposta agli angosciosi quesiti uomo? Ci saranno mai condizioni tali da rendere la vita più attraente e duratura.
Un prefessore universitario, figlio d’emigranti degl’ ultimi anni del Novecento, ha’ questo da’ confessare: forse con rammarico o forse no...In questi casi; fra il si e il no’...(c’e in mezzo il mare) Per il fatto che; ci sarebbe tanto da dire. Il professore racconta: Quando Papa’ venne negli Stati Uniti lavoro’ in una miniera, nello stato del; Nuovo Messico. Papa’ ci aveva lasciati, in Italia ed io avevo solo un anno. Intendeva mandarci; dei soldi e darmi un’ educazione e anche comprare una casatta e un pezzo di terra e poi ritornare al paese e vivere; una vita in sicurezza, serenita’ e dignita’. Questo; era difatti lo scenario-speranza, di tanti emigranti. Il professore aggiunse: Per noi non fu’ cosi’...la mamma, volle riunirsi a Papa’ in America e cosi’ si avvero’. La maggioranza degli emigranti degli Stati Uniti non tornarono piu’ in Italia. I loro sogni, svanirono nella nostalgia per la terra nativa.
Questa nostalgia era spesso espressa abbondantemente nella loro mente; di piu’ nei giorni, freddi dell’inverno e anche durante nei lunghi giorni estivi.
Papa’ ha’ vissuto, tutta la sua vita in America ed ogni giorno viveva in una relazione di; amore-odio per il suo vecchio mondo e il nuovo.
Quando poi; Papa’ mori’; lascio’ in me un ricordo indimenticabile immortale; tramite l’amore mostrato reciprocamente e non solo per me stesso ma anche l’amore che ha’ mostrato a tutti noi in famiglia. Posso dire, con tutta sincerita’...un’amore cosi’ TANTO; TANTO...... GRANDE da una persona (davvero) CARA. Continulmente! con piacere e soddisfazione; nella mia memoria e immagginazione; vedo Papa’: nella cucina; adacquando il suo giardino; dar da mangiare al cane e al gatto; e’ in Italia; Los Angeles; New Messico; Hawaii; La Vegas...Ecco perche’! e’ con me ovunque io vada. Bravo professore e... grazie.