PAPA E VESCOVI. Cosa hanno in mente?... cosa vorrebbero fare dell’Italia?... Che idea di Paese hanno?...

CHIESA, POLITICA, E BORSA. VALORI NON NEGOZIABILI IN PICCHIATA: LA CRESCITA DEL DISPREZZO SALE SEMPRE DI PIU’. Una nota di allarme del Centro Studi Teologici di Milano

(...) E’ veramente triste sentir parlare questi “uomini di Chiesa”. Non ci viene neppure voglia di commentare o di confrontarci con loro, tanto sono ormai pressochè votati alla “insignificanza” umana prima e religioso-spirituale dopo (...).
sabato 16 ottobre 2010.
 

[...] Quando il cardinal Martini diceva che ”la Chiesa non deve dare ordini“... , proprio perchè aveva capito che “erano venute meno le evidenze etiche” e la Chiesa doveva lavorare su un altro versante, più profondo e interiore, che non è quello dell’imposizione o della prevaricazione (rifuggire quella tentazione di “contarsi per contare” diceva... cioè fare numero per imporsi come maggioranza...ma accettare di essere nella società contemporanea una minoranza evangelica di testimonianza autetica ma umile, modesta non presuntuosa e superba) probabilmente qualcuno ha capito il contrario o semplicemente avrà pensato che Martini è troppo intelligente, ma non è il Papa, mentre il Papa è un altro che dicono sia un grande teologo... (meno male poichè se fosse stato un teologo meno grande, poveri noi!...) [...]


-  VALORI NON NEGOZIABILI

-  gli interventi di Bagnasco e del Papa:

-  "politici cattolici per: proibire proibire proibire"

-  del Centro Studi Teologici di Milano

L’intervento del cardinal Angelo Bagnasco alla consueta riunione del Consiglio permanente dei Vescovi Italiani è un po’ la solita solfa sull’Italia: la lezioncina pedissequa sui nostri mali.

Ma quel che non torna è l’interesse di Bagnasco e dei Vescovi su questa Italia?

Cosa hanno in mente?... cosa vorrebbero fare dell’Italia?... Che idea di Paese hanno?...

Leggendo la cronaca del Corriere della Sera, vediamo il solito pistolotto esortatorio... e il linguaggio tutto socio-politico, per così dire, del cardinale, ci sorprende non poco...

E’ un linguaggio da politico, è un linguaggio senza anima religiosa, un linguaggio da uomo tutto orizzontale, senza alcuna spinta evangelica e totalmente estraneo alla Grazia che almeno un uomo di Dio dovrebbe sentire.

Guardando il viso di Bagnasco quando parla già sembra di stare ad un funerale, con quell’accento doloroso senza causa, con quel viso mai sorridente, tirato e livido... insomma il risultato di troppi anni di seminari e di un’adolescenza e giovinezza mai vissuta (è andato in Seminario a 11 o 12 anni,come tutti i preti e i vescovi, senza poter capire nè vivere la sua affettività, relazionalità e sessualità, senza immaginare cosa possa essere l’amore quello concreto: il frutto di tutto ciò è un concentrato di tristezza e di oppressione che trapela sul suo viso, in sintonia con il suo capo supremo tedesco, Papa Benedetto, che tutto è fuor che un uomo limpido e dal sorriso luminoso: si direbbe piuttosto un impasto di dissimulazione e di noia, unito ad una certa tendenza allo sguardo torvo e di rancorosità...)

E’ veramente triste sentir parlare questi “uomini di Chiesa”.

Non ci viene neppure voglia di commentare o di confrontarci con loro, tanto sono ormai pressochè votati alla “insignificanza” umana prima e religioso- spirituale dopo.

Come possono avvincere un giovane questi discorsi didascalici e di routine?

Come possono conquistare il cuore discorsi politici tanto generici e senza spessore teologico, fatti da chi non è politico di professione, ma scimmiotta - come vizio cattolico romano - il mondo dei politici e i loro riti di palazzo?

Rien de rien.

Bagnasco non è un vescovo probabilmente, ma soltanto un funzionario della Chiesa, una sorta di burocrate stanco e stancante dell’esistente...

E adesso ritorna sul tormentone dei “valori non negoziabili”, ma quali? i soliti: la famiglia, la vita...

cosa vorrà dire: ovvio... proibire, proibire, proibire

Quando il cardinal Martini diceva che ”la Chiesa non deve dare ordini“... , proprio perchè aveva capito che “erano venute meno le evidenze etiche” e la Chiesa doveva lavorare su un altro versante, più profondo e interiore, che non è quello dell’imposizione o della prevaricazione (rifuggire quella tentazione di “contarsi per contare” diceva... cioè fare numero per imporsi come maggioranza...ma accettare di essere nella società contemporanea una minoranza evangelica di testimonianza autetica ma umile, modesta non presuntuosa e superba) probabilmente qualcuno ha capito il contrario o semplicemente avrà pensato che Martini è troppo intelligente, ma non è il Papa, mentre il Papa è un altro che dicono sia un grande teologo... (meno male poichè se fosse stato un teologo meno grande, poveri noi!...)

Proibire, infatti: niente procreazione assistita, niente testamento biologico di fine vita per evitare il calvario dell’accanimento terapeutico, sul fronte difesa della vita sempre e comunque, senza se e senza ma... Proibire e ostracizzare con tutti i mezzi le coppie di persone dello stesso sesso, far passare l’idea che gli omosessuali sono in fondo dei poco di buono, persone dedite ad un sesso distruttivo, non procreativo, non oblativo, insomma delle persone in sostanza contro Dio e contro la società umana... questo sul versante della Famiglia, una santa cattolica (non apostolica) e clericale.

E’ questa Chiesa, priva di autorevolezza morale attuale, uscita da scandali epocali sia sessuali che economici e finanziari, che pontifica sui “valori non negoziabili”, Lei che ha negoziato di tutto nei secoli, ed oggi negozia con il Governo peggiore che la Storia della Repubblica possa ricordare...

Diplomazia vaticana...

Hanno negoziato ogni cosa per quel vile danaro che una volta ci insegnavano essere “lo sterco del Demonio”. Ma si vede che i bei insegnamenti di una volta non ci sono più, è rimasta soltanto dalle parti del Vaticano e della CEI una certa pruderie per le cose sessuali, più forte e recidiva se si tratta di cose che avvengono tra persone dello stesso sesso... gli prude qualcosa che ancora dobbiamo cercare di capire cosa sia!...

Forse saranno stati i tanti anni e anni con uomini o donne del medesimo sesso vissuti gomito a gomito, nei conventi, nei seminari, nei collegi, negli educandati, nei monasteri, che hanno prodotto questa ondata di omofobia di ritorno in tanti preti e suore? mah?

Certo è che non vogliono “negoziare” l’amore degli altri, non vogliono neanche accettare che esista, nè credere alla libertà di coscienza, perchè se ne sentono carcerieri e chiamano in causa questa compagine disastrata e disastrosa di Governo perchè continui l’opera di oppressione delle famiglie di fatto e delle coppie omosessuali.

IL PAPA adesso, fa’ il paio con Bagnasco e chiede appunto di avere “nuovi politici cattolici”: a dir il vero non andavano granchè bene nemmeno quelli vecchi della DC, tutti presi dal potere e dall’interesse, spesso mischiato a quello della mafia, magari piena di santini e immagini sacre.

Chiede anche Lui, la Sua Santità di nostro Signore (come si diceva un tempo), che vi siano “valori non negoziabili “.... ma ci vien da esclamare: ha consultato lo IOR?

Ha parlato con Gotti Tedeschi o con il cardinal Attilio Nicora che lo dirige?... perchè da quelle parti fanno molte cose che dovrebbero essere “non negoziabili”, ma se ne impippano e le fanno lo stesso, tanto che la Procura di Roma, allertata dalla Commissione di Vigilanza della Banca d’Italia ha sollevato il caso...

Si vede che riciclare è negoziabile appunto... Potere per potere...

Infine, dato che ormai vediamo politici in veste talare a tutto campo: perchè Sua Santità non fonda un Partito cattolico romano potrebbe magari conseguire un bel successo: ormai infatti in Italia non cade foglia che - auspici i politici di destra, di centro e di sinistra - il Papa non voglia....

Una piccola cosa però, alla fine, Bagnasco e Benedetto Ratzinger dovrebbero venire a vedere nelle strade e in genere tra la gente comune di ogni età, cosa che essi non fanno mai, dato che al massimo incontrano soltanto fedeli osannanti, cattolici convinti e di gruppi ecclesiali, CL, Opus Dei , Focolarini. venire di persona a vedere come vengono considerati e recepiti i Preti, i Vescovi, gli uomini di Chiesa.

Vengano come facciamo noi ogni giorno: toccheranno con mano sui treni, sulle metro, nei bar, nelle strade, negli ospedali, ovunque, quale sia oggi il livello di disprezzo per la Chiesa, la loro chiesa cattolico romana. Si renderanno conto di dove ha condotto questa loro linea clerico-politica in Italia.

DIFENDERE LA FAMIGLIA DICE IL PAPA, MA DA CHI? DAI PRETI? si rende conto del disastro che dilaga....?

La gente non ha più stima della Chiesa e dei suoi preti...

Ecco: disprezzo e insulti che noi di origini ortodosse, scambiati per loro nonostante le vesti differenti, spesso abbiamo dovuto ricevere al posto di Ruini, di Bagnasco e di Ratzinger e di altri preti e prelati... nostri fratelli cattolici romani.

Per dare un piccolo saggio di questo, vi basti leggere i commenti in merito all’intervento del Presidente della CEI, arrivati sul Sito del CORRIERE DELLA SERA che è un quotidiano moderato, per niente anti-clericale, non certamente di sinistra estrema o radicale....

Leggere per credere...

-   CENTRO STUDI TEOLOGICI di MILANO
-  Centro Ecumenico



Sul tema, nel sito, si cfr.:

VIVA L’ITALIA. LA QUESTIONE "CATTOLICA" E LO SPIRITO DEI NOSTRI PADRI E E DELLE NOSTRE MADRI COSTITUENTI. Per un ri-orientamento antropologico e teologico-politico.

-  FEDE E CARITA’ ("CHARITAS"): CREDERE "ALL’AMORE" ("CHARITATI"). Enzo Bianchi si domanda "come si può credere in Dio se non si crede nell’altro?", ma non si rende conto che è il quadro teologico costantiniano e mammonico che va abbandonato!


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