Ma quale “grande coalizione”!
Ripartire dall’ITALIA !!!
Alla luce della campagna elettorale, che si è svolta come si è svolta, e alla luce della legge elettorale che ha ‘permesso’ i risultati che ha ‘permesso’, è da dire - in modo chiaro e tondo - che sulla vittoria del centro sinistra non ci sono affatto dubbi, che ha vinto l’ITALIA, e che alla coalizione di centro sinistra ora tocca l’onere e la responsabilità della direzione del Paese. Se si vuole, e si vuole (come credo), iniziare bene, la prima decisione da prendere, e da prendere con la più grande unità politica di tutti e due i poli (centro destra e centro sinistra) - pena il permanere nell’ambiguità e nella corresponsabilità del trattenere il Paese nel clima di degrado e di scontro - sia quella di rimuovere assolutamente la ‘confusione’ relativa al Nome della Casa politica di tutti gli Italiani e di tutte le Italiane, ITALIA. Un fatto è che esistano due cosiddette “Italia” (maggioranza e minoranza) nella stessa comune Italia, un altro fatto è che esista un partito, che si sovraespone, si sovrappone, e si contrappone a tutta l’Italia: Forza ITALIA!!! Nell’epoca della comunicazione, della pubblicità, dell’importanza dei simboli, dei “logo”, dei “marchi”, e della manipolazione psicologica, è assolutamente vergognoso, pericoloso, e delittuoso - da parte di tutti gli italiani e di tutte le italiane, della destra come della sinistra, e di tutte le Istituzioni della Repubblica!!! - lasciare la situazione come sta e far finta di nulla, e che tutto sia normale!!! Vogliamo o non vogliamo essere cittadini e cittadine d’Italia?! O vogliamo essere, tutti e tutte, di destra e di sinistra, veramente ... operai ed operaie nella vigna del ‘Signore’?!
Nel Nome dell’ITALIA, e per l’ITALIA: VIVA, VIVA L’ITALIA!!!
(11.04.2006)
Federico La Sala
Caro Federico, sono d’accordo con la tua analisi. D’altronde, il cavaliere, ultimamente, affermava che l’"azienda Italia" non fosse di facile amministrazione. Non possiamo però dimenticare che Berlusconi non è un autentico politico, ma bensì un vero imprenditore e, come imprenditore, conosce benissimo le leggi del marketing (del "saper vendere" i propri prodotti o "idee"). Quindi, personalmente, non mi stupisce il suo atteggiamento. Il problema sorge quando il suo antagonista tenta di imitarlo e di usare le sue stesse strategie.
Nel marketing quello che conta è creare una categoria nella quale poter entrare per primo. È la legge della leadership:è meglio essere il primo che il migliore. Berlusconi è riuscito (grazie anche al suo potere mediatico) ad entrare per primo nella testa della gente, e convincerla che sarà lui l’artefice di quella Italia migliore, più competitiva, più moderna, più libera, più ricca, più giusta, ecc...E se FORZA ITALIA si conferma in queste ultime elezioni, di nuovo, il partito più grande del nostro Paese, significa che la gente ci crede per davvero ! Il marchio "Forza Italia" tenderà a conservare la sua leadership perchè è diventato il sinonimo di quelle promesse, di quei sogni che ogni italiano nutre: sogni di successo, di benessere, di serenità, di felicità. Ma non sono forse anche le parole dell’ultimo Prodi in campagna elettorale ?? Purtroppo il professore di Bologna è arrivato secondo. Troppo tardi ! Neil Armstrong fu il primo a camminare sulla luna. Chi fu il secondo ? George Washington fu il primo presidente degli USA. Chi fu il secondo? Indipendentemente dalla realtà dei fatti, nella mente della gente il primo arrivato è percepito come superiore. Non è forse la politica diventata oramai una battaglia di percezioni ?
Cari saluti.