LA COSTITUZIONE, LE REGOLE DEL GIOCO, E IL MENTITORE ISTITUZIONALIZZATO (1994-2010). IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E IL SUO SOSIA GRIDANO ALL’UNISONO: FORZA ITALIA!!! LA DOMANDA E’: CHI E’ IL "PULCINELLA"?!, E CHI E’ IL "LUPO"?! E CHI IL PRESIDENTE DEL POPOLO DELLA LIBERTA’?!! IL ’GIOCO’ NON E’ ANCORA FINITO ...

I COSTITUZIONALISTI NELLA TRAPPOLA BIPOLARE. Il giurista e le interviste partigiane. Una nota di Michele Ainis - a cura di Federico La Sala

mercoledì 23 giugno 2010.
 


-  Il giurista e le interviste partigiane
-  di Michele Ainis (La Stampa, 17/6/2010)

C’ erano un tempo politici di destra e di sinistra, ciascuno intruppato nel proprio schieramento.

Ora ti capita d’incrociare Gianfranco Fini, che milita a destra ma è caro alla sinistra.

Oppure Pierferdinando Casini, che in Parlamento vota insieme alla sinistra mentre il suo cuore batte a destra. Chi può restituirci le nostre geometrie perdute? Stampa e tv una soluzione l’hanno rimediata: i costituzionalisti.

Ne parlo qui per esperienza personale, ma è l’esperienza di tutti i miei colleghi. C’è in cantiere una legge sulle intercettazioni? Doppia intervista con un giurista contrario alla nuova normativa e uno favorevole (quest’ultimo più raro sul mercato, ma fa niente, vuol dire che gli toccheranno sei interviste al giorno). C’è un progetto di riforma del bicameralismo? Della giustizia? Dell’immunità per le alte cariche? Idem, anzi doppio idem. Una volta un tg nazionale mi ha chiesto una dichiarazione per difendere la promulgazione d’una legge contrastata, avendo già incassato l’opinione avversa: un’intervista a risposta obbligata. E se tu spiazzi il giornalista dicendo il contrario di ciò che lui s’aspetta? Non ti pubblica, e non ti chiamerà mai più in futuro: inaffidabile.

Qualcuno di noi (pochi) si sente un po’ a disagio a indossare una maglietta da tifoso. Qualcun altro (molti) si compiace di quanto sia neutrale l’informazione qui in Italia, e soprattutto si compiace di leggere il proprio nome sui giornali. E la neutralità della scienza? Roba da Ottocento, l’importante è che sia partigiana la coscienza. L’importante, per noi addetti ai lavori, è difendere l’autorità della Costituzione, leggendola ovviamente da destra e da sinistra. Tanto più se quest’ultima si somma all’autorità degli ex presidenti della Corte costituzionale, anch’essi regolarmente intervistati in coppia: uno di destra e uno di sinistra.

C’è il dubbio che le loro performance da ex non giovino all’immagine d’imparzialità della Consulta? Allora basta intervistare un ex presidente di sinistra, tirando a sorte fra i molti candidati: o meglio di sinistra come costituzionalista, di destra come ex presidente, dato che la sua testimonianza suonerà giocoforza come una convalida alle accuse di Berlusconi contro la Corte «comunista». Noi costituzionalisti, per amor di patria, ci prestiamo al gioco. Ma perché dobbiamo essere gli unici a rappresentare la nostra patria bipolare? Metti per esempio i terremoti o il ponte sullo Stretto: per farcene un’idea obiettiva pretendiamo che anche sismologi e ingegneri vengano intervistati in coppia, uno a dritta, l’altro a manca.

michele.ainis@uniroma3.it


Sul tema, sul tema, si cfr.:

COSTITUZIONE, LINGUA E PAROLA.....

NUOVO GOVERNO. FEDELTA’ ALLA REPUBBLICA E ALLA COSTITUZIONE. Giuramento di Berlusconi, Bossi e tutti gli altri Ministri. In Parlamento un solo partito e un solo urlo: "Forza Italia"!!!

L’ITALIA (1994-2009), TRE PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA SENZA "PAROLA", E I FURBASTRI CHE SANNO (COSA SIGNIFICA) GRIDARE "FORZA ITALIA".

PER L’ITALIA E PER LA COSTITUZIONE. CARO PRESIDENTE NAPOLITANO, CREDO CHE SIA ORA DI FARE CHIAREZZA. PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI ...

-  COSTITUZIONE (ART. 87): IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E’ IL CAPO DELLO STATO E RAPPRESENTA L’UNITA’ NAZIONALE..... DELL’ITALIA!!!
-  La Corte Costituzionale ’’ha un solo padrone: la Costituzione della Repubblica". Grazie, Presidente Flick, ad avermelo ricordato!!! Io pensavo che dal 1994 - dalla nascita del partito "Forza Italia" - e dal "lodo Alfano", il padrone fosse ormai il presidente del "partito della libertà"


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