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BERLUSCONI: ISPEZIONI DEL CFS A VILLA CERTOSA

domenica 7 maggio 2006.
 

BERLUSCONI: ISPEZIONI DEL CFS A VILLA CERTOSA

Possibile mancanza di osservazione di precisi vincoli paesaggistici in relazione alla costruzione di un belvedere. Questa l’ipotesi di reato contestata dagli uomini del Corpo Forestale al leader della Cdl Silvio Berlusconi in merito alla collinetta artificiale di dieci metri sorta proprio sopra Villa Certosa, sua residenza estiva in Sardegna. Da una segnalazione partita lo scorso due maggio dall’emittente televisiva “Cinquestelle Sardegna”, sembra infatti che la collinetta artificiale fatta edificare sia abusiva e, quindi, non rispetti le severe norme paesaggistiche in vigore in Costa Smeralda. Gli uomini della Forestale hanno dunque ritenuto, su specifica richiesta della Regione Sardegna, di vederci chiaro ispezionandola lunedì mattina. Dopo tre ore di controlli, tuttavia, la situazione non si è del tutto chiarita: infatti i militari hanno potuto solamente constatare la costruzione artificiale e non la villa, in quanto su questa vige il segreto di Stato imposto due anni fa in merito alla costruzione di un di attracco coperto sul mare. Niccolò Ghedini, senatore di Fi nonché avvocato di Berlusconi, si dice tranquillo poiché in possesso di tutte le licenze rilasciate, a suo dire, dall’ufficio regionale di tutela del paesaggio col parere favorevole della stessa Forestale nel gennaio scorso. Nel frattempo, però, si sono temute vivaci reazioni da parte degli ambientalisti. Preoccupazioni, queste, che hanno indotto ad aumentare i presidi davanti alla residenza estiva del leader dell’ex premier.

Mauro Diana


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