Che buffonata!

Calciopoli: sono arrivati gli sconti di inizio stagione

Riduzione di pena per le squadre coinvolte dallo scandalo calcio
sabato 28 ottobre 2006.
 

È un caso unico quello italiano. Sembra che la magistratura sportiva, quella che ha condannato Juventus, Lazio, Milan, Fiorentina ed altre squadre (tra le quali anche la Reggina), non abbia capito nulla. Questa almeno è l’impressione che si ha se si guardano gli “sconti” di pena concessi dall’arbitrato del CONI.

Sembra infatti che il polverone alzatosi quest’estate dopo lo scandalo Moggi sia stato solamente un fuoco di paglia, destinato a riempire, come un esercizio, le prime pagine dei quotidiani, i sommari dei telegiornali e le poltrone dei talk-show.

Viene dunque da chiedersi cosa si debba conciliare: se si commette un illecito, è impensabile pensare che questo venga “scontato”, ridimensionato, a seconda dei gradi di giudizio ai quali esso viene sottoposto. Se qualcuno ha volgarmente rubato, non si spiega perché la pena inflitta debba essere ridimensionata. Il reato è sempre lo stesso, a prescindere da chi lo giudica, e le pene, di conseguenza, dovrebbero essere le stesse, fatto salvo eventuali (e rari) errori di valutazione.

Se si analizza l’iter processale della Juventus, la squadra che maggiormente ha pagato perché maggiormente coinvolta, si nota immediatamente quanto la giustizia sportiva non sia stata “giusta” nei confronti di tutti quelli che credono che il calcio, inteso fortunatamente ancora come sport e non come gesto fisico, sia sempre un’oasi felice per vivere una domenica diversa.

Per la Juventus Calcio, la situazione nei mesi è stata la seguente:

La richiesta della procura federale: Esclusione dalla Serie A con assegnazione ad un altro campionato federale inferiore alla Serie B. Revoca dello scudetto della stagione 2004-2005 e non assegnazione dello scudetto della stagione 2005-2006.

Caf: Retrocessione all’ultimo posto del campionato di Serie A 2005-2006 e penalizzazione di 30 punti nella stagione 2006-2007, da disputare nel campionato di Serie B. Revoca del titolo di Campione d’Italia della stagione 2004-2005. Non assegnazione del titolo di Campione d’Italia della stagione 2005-2006. Ammenda di 80mila euro.

Corte Federale: Retrocessione all’ultimo posto del campionato di Serie A 2005-2006 e penalizzazione di 17 punti nella stagione 2006-07, da disputare nel campionato di Serie B, tre giornate di squalifica del campo. Revoca del titolo di Campione d’Italia della stagione 2004-2005. Non assegnazione del titolo di Campione d’Italia della stagione 2005-2006. Ammenda di 120mila euro.

Camera di Conciliazione: Fallito il tentativo di conciliazione. Concessa la sospensione delle pene accessorie.

Arbitrato - La Juventus ha ottenuto 8 punti di sconto che riduce la penalizzazione inflitta per il campionato di serie A 2006-2007 a punti 9.

Dispositivo della sentenza: 1) conferma della penalizzazione inflitta con riguardo alle stagioni 2005-2006 e 2006-2007; 2) riduzione della penalizzazione inflitta per il campionato di serie B 2006-2007 a punti 9; 3) conversione della squalifica del campo, gia’ sospesa in via cautelare, nell’obbligo di devolvere entro 90 giorni dalla pubblicazione del presente lodo un importo corrispondente alla quota di incasso per vendita di biglietti relativa alla prima partita casalinga del campionato 2006-2007 a favore della FIGC, con vincolo di destinazione a finalita’ di promozione dell’attivita’ giovanile e dilettantistica; 4) conferma dell’ammenda inflitta nell’importo di Euro 100.000 a favore della FIGC

Insomma, a guardare bene sembra che non sia successo poi nulla di così grave. Della Valle continua a vendere scarpe, Berlusconi sta sempre lì, Moggi continua ad apparire in televisione come vittima di chissà quale potere, anche se il potere, in realtà, era proprio lui.

Mauro Diana


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