Aperta la pagina, cliccando sull’apposito link si può vedere il video con il prof. Gianni Vattimo, che apparirà chiarissimo, come i personaggi su cui argomenta.
Lieber Direktor,
per chi non conoscesse il tedesco, Le invio una mia "traduzione personalissima" dell’intervista all’esimio Professore.
Sperando di farLe cosa grata, La saluto cordialmente.
ba
Giornalista : Prof. Vattimo, cosa ne pensa della clamorosa forma di protesta di alcuni disoccupati sangiovannesi, definiti gli „spiderman dei poveri“, arrampicatisi sul campanile dell’Abbazia Florens di San Giovanni in Fiore, paese in cui lei si era candidato come sindaco ?
Vattimo: Ebbene, devo riconoscere che questi „ingrati“ abbiano veramente toccato il fondo (sollievo disoccupazione) non riconoscendo leggittimamente al Sindaco della città e alla sua Giunta l’enorme lavoro fin qui eseguito che ha ridotto miracolosamente e drasticamente la disoccupazione nella capitale dell’altopiano silano portandola a un tasso del 2,8% !!
Giornalista: Come si è potuto giungere a un risultato così strabiliante ?
Vattimo: Semplicemte attraverso una politica di maggiore apertura nei confronti delle altre regioni italiane, soprattutto quelle del nord, e del resto d’Europa ! Il vero cavallo di battaglia della politica sangiovannese è infatti rappresentato dall‘ EMIGRAZIONE !
Giornalista: Ma questa politica non porta a uno svuotamento del paese ?
Vattimo: È un sacrificio che bisogna sostenere, affinchè gli equilibri politici, economici e sociali del paese gioachimita, frutto di un vero e proprio lavoro certosino, costituito da spartizioni e voto di scambio che durano sin dalla notte dei tempi, non vengano pericolosamente messi in discussione da personalità dotate di spiccate capacità intellettive, come i miei „boys“, legati da vincoli di amicizia e onestà indissolubili, costretti alla „clandestinità“ e a condividere manifestazioni culturali ermetiche portate avanti da altri neo-gruppi nascenti ribelli, come le Brigate Rotte.
Giornalista: Danke
Vattimo: Bitter (con l’amaro in bocca)
Carissimo e impareggiabile Biagio,
il prof. Gianni Vattimo ha anche precisato, ma questo non è nel video, che "va espresso un encomio speciale per la giunta comunale nella sua interezza". "La medesima ha dimostrato di saper organizzare uno sviluppo tangibile e di avere a cuore le sorti magnifiche e progressive della comunità locale, salutata con estive ricreazioni, carezze, dolcezze e Baccini". "Non si può negare che, andando così, San Giovanni in Fiore si ripopolerà e davvero occorrerà prendere atto, come suggeriva il celebre Franco Inter, che questo è il migliore esecutivo che la città potesse avere".
Io sono vecchio, amico mio. Mi resta solo da augurarmi che riempia le mie vele il tuo - e vostro - fiato gentile, altrimenti fallisce il mio progetto, che era di dare a voi piacere.
Saluti affettuosi da una Roma di fuoco.
Oggi ho sentito La Sala, il prof. Gli ho domandato che cosa ne pensasse di padre Pio. Lo chiedo anche a te, occhio vigile e obiettivo.
Tuo emiliano
Caro Emiliano,
per me scrivere del Santo da Pietrelcina è come tentare di esprimere il mistero di Dio. Le parole diventano "trappole", il linguaggio troppo umano, troppo relativo. Potrei definirlo come uno degli innumerevoli disegni sconcertanti del nostro Creatore, che ci invita continuamente ad accettare di essere superati dal mistero insondabile della Sua Presenza. È una questione di fede, che richiede di accettare concetti, proposizioni che superano completamente l’intelligenza umana . Come pensa il "tuo" Pierri, non è un atteggiamento ragionevole, perchè la nostra mente desidera (o vuole, pretende) capire ciò che afferma !!
Potrai obiettare che non dobbiamo poi così stupirci che esistano misteri nella nostra religione, perchè ce ne sono anche nella natura. Però i misteri che bloccano attualmente la scienza sono provvisori, come il cancro, che rappresenta più un problema che un vero mistero, di cui si troverà sicuramente una soluzione. Mentre che dire del mistero della Santissima Trinità o dell’Eucaristia? Che abisso tra i misteri della nostra fede e i problemi della scienza ! Questi ultimi sono provvisori, gli altri definitivi ! D’altronde non è forse l’atteggiamento di rifiuto di un aspetto misterioso del messaggio biblico all’origine delle eresie ?
Pure io rimasi sconcertato nel leggere alcune affermazioni di Padre Pio. Mi faceva particolarmente ridere quella sulla presenza di Satana e il forte odore di zolfo che l’accompagna. Quando l’anima è in pericolo si sente odore di zolfo ?? È ridicolo, no ? Ebbene, in un determinato periodo della mia vita, spinto dalla curiosità, iniziai a frequentare una setta religiosa. Dopo alcuni giorni sentii (solo io!) un forte odore di zolfo che mi accompagnava per tutta la giornata (e notte). Mi tornarono in mente le parole del frate di San Giovanni Rotondo e, abbandonata la setta, dopo tre giorni, quel fetore scomparve !!
Altri episodi, legati alla figura di Padre Pio, che io definirei "miracolosi", hanno caratterizzato alcuni momenti importanti della mia vita e quella dei miei cari...
Ti lascio con un’affermazione di Paul-André Lesort :
"Credo che l’amore sia questo. Non poter essere in riposo a causa del mistero di un essere".
Saluti carissimi da una tiepida Svizzera.
Tuo biagio
Un arcobaleno congiunge San Giovanni Rotondo e San Giovanni in Fiore!!!
Caro Emiliano
non se e quanto tu abbia apprezzato le mie veloci (telefoniche) considerazioni relative a Padre Pio, ma io queste di Biagio le trovo straordinarie, degne di apparire in un articolo autonomo. La sua "testimonianza" è decisamente bella - per contenuto e scrittura!!! Non c’è che dire. E’ semplicemente fede in fiore - sangiovannea!!! Finalmente!!! E’ evidente che non sarà tardi che Biagio rimetterà i piedi a San Giovanni -e tutti e due!!!
M. cari saluti,
Federico La Sala
Carissimi Biagio e Federico,
apprezzo e rileggo commosso le vostre parole di concilliazione. Condivido in pieno le tue affermazioni, Biagio. Solo un’obiezione sul cancro. Fino a quando il potere di alcune case farmaceutiche non rinuncerà a un guadagno che genera l’eccidio, la sconfitta di questa terribile malattia sarà molto lontana. In realtà, ci sono già delle sostanze, non riconosciute, per curare il cancro. Penso al glutatione ridotto, alla vitamina B17, all’annona muricata, alla curcuma, all’allicina, alla morinda citrifolia, ad alcuni bioflavonoidi, alla capsaicina, all’ascorbato di potassio, alla melatonina, alla somatostatina. Le discussioni etiche e religiose sul nostro giornale potranno servire a un’emancipazione su molte questioni, anche in piccolo. Vi rinnovo la mia stima, vi abbraccio e vi consiglio di andare a San Giovanni in Fiore, dove si annuncia una straordinaria "Estate florense", ricca di appuntamenti ludico-insignificanti e approfondimenti per ebeti in fiore.
Vostro emiliano