Venti primaverili di ottobre ....

RUSSIA. C’è ancora bisogno di "perestroika" e "glasnost". Mikhail Gorbaciov scende di nuovo in campo - a cura di Federico La Sala

C’é ancora bisogno di "perestroika" e "glasnost" nella Russia putiniana, dove "lo spazio politico pubblico si sta restringendo", "la vera lotta alla corruzione non è ancora cominciata"
sabato 20 ottobre 2007.
 
[...] il padre della perestroika ci riprova all’età di 76 anni, marcando per la prima volta, anche se in modo velato e contraddittorio, la sua apparente distanza dal regime di Putin, di cui ha apprezzato la scelta di rispettare la Costituzione. "Gli ultimi anni hanno visto una certa deformazione del sistema parlamentare e dei principi della separazione dei poteri, che si è manifestata innanzitutto attraverso la natura ipertrofica della ramificazione del potere esecutivo", ha esordito. "Lo spazio pubblico della politica si sta restringendo. Sono state adottate leggi che ostacolano la competizione tra partiti. Di che competizione stiamo parlando se la Corte suprema li liquida con varie motivazioni?", si è chiesto. Ma l’ex presidente sovietico ha attaccato anche sul fronte socio-economico [...]

RUSSIA: GORBACIOV TORNA IN CAMPO

(di Claudio Salvalaggio) *

(ANSA) - MOSCA, 20 OTT - C’é ancora bisogno di "perestroika" e "glasnost" nella Russia putiniana, dove "lo spazio politico pubblico si sta restringendo", "la vera lotta alla corruzione non è ancora cominciata" e "metà della popolazione arriva a stento a fine mese": per questo l’ultimo presidente dell’Urss, Mikhail Gorbaciov, scende di nuovo in campo, facendosi incoronare a Mosca presidente del Movimento dei socialdemocratici, che aspira a diventare un partito di massa per le elezioni del 2012. Un progetto ambizioso, di ampio respiro, che salta a pié pari le legislative del 2 dicembre ed esclude la corsa dello stesso Gorbaciov alle presidenziali del 2 marzo prossimo, quando Vladimir Putin non potrà più ricandidarsi per il terzo mandato consecutivo. Ma anche un obiettivo che deve fare i conti con la scarsa popolarità di cui gode in patria il Premio Nobel per la Pace, che aveva già tentato con scarso successo di riproporsi sulla scena politica: prima candidandosi alle presidenziali nel 1996, dove aveva raccolto solo un misero 0,5%, e poi diventando nel 2001 presidente del partito socialdemocratico russo.

Ma la formazione era rimasta marginale e nel 2004 Gorbaciov si era dimesso dal partito, poi sciolto la scorsa estate dalla corte suprema per mancanza di requisiti legali. Ora il padre della perestroika ci riprova all’età di 76 anni, marcando per la prima volta, anche se in modo velato e contraddittorio, la sua apparente distanza dal regime di Putin, di cui ha apprezzato la scelta di rispettare la Costituzione. "Gli ultimi anni hanno visto una certa deformazione del sistema parlamentare e dei principi della separazione dei poteri, che si è manifestata innanzitutto attraverso la natura ipertrofica della ramificazione del potere esecutivo", ha esordito. "Lo spazio pubblico della politica si sta restringendo. Sono state adottate leggi che ostacolano la competizione tra partiti. Di che competizione stiamo parlando se la Corte suprema li liquida con varie motivazioni?", si è chiesto. Ma l’ex presidente sovietico ha attaccato anche sul fronte socio-economico: "Non c’é un vero sostegno per il business" e "un’autentica lotta alla corruzione non è ancora stata avviata", ha sostenuto. Gorbaciov ha detto di dubitare anche delle informazioni sulla povertà diffuse da diversi canali: "Penso che metà della gente arrivi a stento a fine mese. Guardate come stanno galoppando i prezzi: 20%, 30%, 40%. Qual é il senso in tutte queste misure di protezione sociale?", ha incalzato. Non è un caso che gran parte delle domande dei cittadini ricevute da Putin nella sua recente maratona tv di oltre tre ore abbia riguardato i problemi della vita quotidiana, dalle pensioni all’aumento dei prezzi. Situazione che lo ha costretto, alla vigilia di elezioni che lo vedono candidato come capolista di Russia Unita, ad un "discorso di sinistra" , come molti lo hanno definito, nel tentativo di conquistare i voti del partito comunista, ha sottolineato Gorbaciov. Le prossime elezioni, infatti, secondo alcuni sondaggi, potrebbero essere solo una gara a due tra Russia Unita e comunisti.

* ANSA» 2007-10-20 17:39


Rispondere all'articolo

Forum