E’ un essere nuovo quello che splende mostrandosi, la figura, sebbene inquietante e vagamente inorganica, ha la morbidezza della terra: è una nativa del web.
Il viso d’argilla che si dà come vestito del vuoto, percorre l’arco di una mutazione dalla polvere color ocra tenue del volto, alla terra elettronica del silicio dei microchips che si danno come ordinatori dei luoghi senza luogo dei computers.
Una nuova naturalità elettronica scorre nelle vene di questo "essere", pervaso di fili che ne assicurano l’appartenenza allo statuto di un organismo, legato alla rete planetaria.
Il balenìo azzurro dello sguardo elettrico rimanda ad un pensiero che è diventato liquido e la cui acquosità bagna appena le labbra che disdegnano il linguaggio, che viaggia invece lontano, spinto dall’intensità di questo volto divenuto organo di risonanza di una mente ormai crollata che vive del pensiero del suo "sentire"
Gaetano Mirabella
02 SESTO SENSO - NUDARE SOLENT
dal 15 settembre al 28 settembre 2008
Castello Carlo V Monopoli (Ba)
Largo Castello - Monopoli (Ba)
Inaugurazione: 15 settembre alle ore 20.00
Apertura dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00
Info tel. 080 9303014
27 e 28 settembre dalle ore 09.00 alle ore 24.00
Assessore alla Cultura
Prof. Elio Orciuolo
SESTO SENSO COME SUPER-SENSO
Una mostra di govani artisti non può che parlare di linguaggi contemporanei. Questi autori con le novità dei loro linguaggi aiutano anche a vedere ciò che lo sguardo comune non percepisce. Il sesto senso è quel super senso peculiare dell’artista, che vede di più, vede olttre, vede quello che non c’è. Di fronte ad una realtà oggettiva (il mondo in quanto misurabile), ad una realtà fenomenica (il mondo come appare) esiste una terza via, quella dell’arte, con tutta la sua dose di cambiamento e di profezia.
Se è peculiare degli artisti il vedere prima di tutti, conviene osservare attentamente questi lavori perchè contengono il futuro. Il sesto senso è un senso dell’estetica, di quell’aisthesis greca intesa come sensazione, e poi sensazione sublimata, sentir di sentire, dunque percezione ed approdo al discorso logico.
L’artista parte dal sesto senso ed approda al pensiero, in un cammino inverso rispetto a quello dello scienziato il quale muove dai dati oggettivi e solo grazie all’intuizione creativa giunge alla nuova scoperta. Creatività ed oggettività, intuito e logica, fantasia e razionalità sono sia nella scienza sia nell’arte; nessuna delle due discipline può arrogarsi il primato sull’altra se entrambe, per vie diverse approdano alla verità.
Giusy Petruzzelli
CON - FIGURAZIONI
Il sesto senso, il senso morale che coniuga etica e creatività nel nome della resistenza ai malesseri del Mondo, guida positivamente (per la seconda volta, dopo la prima tappa espositiva di ‘Sesto Senso’ nel maggio 2008 a Modugno) le ricerche degli allievi delle Cattedre dei Professori Vincenzo Girolamo e Rosa Anna Pucciarelli dell’Accademia di Belle Arti barese.
In rapporto problematico con la visionarietà pervasiva dell’età contemporanea, le opere realizzate per questa mostra offrono interessanti indicazioni prospettiche sul ruolo prezioso della figurazione nell’attuale panorama dell’arte. Difatti, le immagini che gli autori propongono sono veicolo di articolate ipotesi conoscitive che - mediante lo sconfinamento interdisciplinare, l’ibridazione linguistica, la tensione concettuale, la rivisitazione del repertorio stilistico della modernità - sviluppano l’idea di complessità (artistica e scientifica) della raffigurazione.
Artisti:
Berardi Giuseppe, De feo Riccardo, Del Giudice Raffaella, Di Natale Anna, Donatelli Grazia, Genco Lorenza, Gigante Davide, Lopez Michele, Minuto Antonio, Giuliano Massimo, Muolo Tiziana, Panaro Angela, Parisi Francesco, Perrini Angelo, Rubino Cinzia, Volpicella Michele
A cura di
Vincenzo Girolamo e Rosa Anna Pucciarelli
Sul tema, nel sito e in rete (cliccare sul rosso per leggere l’art.), si cfr.: