[...] l’11 aprile scorso. Alla fine della messa solenne, tenuta presso la Scuola dei finanzieri a Coppito, cinque chilometri dal capoluogo, il cardinale Tarcisio Bertone venne invitato nella sede operativa della Protezione civile. Vi entrò sottobraccio a Gianni Letta, nella duplice veste di diplomatico per lo Stato Italiano e per quello d’Oltretevere.
I due avanzarono verso Bertolaso, per discutere del viaggio di Joseph Ratzinger. «Avevamo pensato a due date: il 17 aprile o il primo maggio....», disse il cardinale, segretario di Stato vaticano. Davanti a lui il capo delle emergenze Guido Bertolaso rimase perplesso. Ci pensò su prima di rispondere: «Il 17 mi pare un po’ presto, saremo ancora troppo impegnati nei lavori... ma il primo maggio...mah... è un giorno già "occupato” dalla Festa del Lavoro». Il cardinale non replicò e fece parlare Letta [...]
Il Papa sarà in Abruzzo il Primo Maggio. I sindacati: «Anche noi»
di Marco Bucciantini *
E così Papa Benedetto XVI visiterà i terremotati d’Abruzzo il prossimo primo maggio, che in gran parte del mondo (così in Europa e nell’America settentrionale) è un giorno festivo. È la data dei lavoratori, adottata dopo cruenti fatti del maggio 1886 a Chicago, quando uno sciopero alla fabbrica McCormick venne osteggiato dalla polizia: la manifestazione sindacale di sostegno ai lavoratori finì repressa nel sangue, con morti sia fra gli agenti che fra i civili. Il Canada prima di tutti e l’internazionale socialista subito dopo scelsero quella data come simbolica.
Ma l’annuncio del Papa non è improvviso. Fummo testimoni e cronisti del momento in cui il governo spronò lo Stato Pontificio a scegliere questa data. Avvenne nel giorno luttuoso dei funerali di Stato per le vittime del terremoto, l’11 aprile scorso.
Alla fine della messa solenne, tenuta presso la Scuola dei finanzieri a Coppito, cinque chilometri dal capoluogo, il cardinale Tarcisio Bertone venne invitato nella sede operativa della Protezione civile. Vi entrò sottobraccio a Gianni Letta, nella duplice veste di diplomatico per lo Stato Italiano e per quello d’Oltretevere.
I due avanzarono verso Bertolaso, per discutere del viaggio di Joseph Ratzinger. «Avevamo pensato a due date: il 17 aprile o il primo maggio....», disse il cardinale, segretario di Stato vaticano.
Davanti a lui il capo delle emergenze Guido Bertolaso rimase perplesso. Ci pensò su prima di rispondere: «Il 17 mi pare un po’ presto, saremo ancora troppo impegnati nei lavori... ma il primo maggio...mah... è un giorno già "occupato” dalla Festa del Lavoro».
Il cardinale non replicò e fece parlare Letta. “Il 17 mi sembra da escludere...”. Intervenne Bertone: “Abbiamo un calendario fitto, quei due venerdì sono gli unici liberi”. Restava il primo maggio, la festa dei sindacati, piazza San Giovanni piena: a Gianni Letta invece parve proprio un giorno perfetto in questi tempi di malessere sociale, magari di contestazione, sicuramente di ribalta televisiva negativa per il governo. Meglio proporre un diversivo ai media.
“Facciamo il primo maggio”, dissero Bertone e Letta. «Ci faremo trovare pronti», assicurò Bertolaso.
E primo maggio sarà.
Intanto anche i sindacati starebbero valutando di celebrare la festa dei lavoratori a L’Aquila. Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti ne avrebbero parlato ieri dopo l’incontro con Confindustria.
Sul tema, nel sito, si cfr.:
Diretta - SPETTACOLI E CULTURA *
Concertone del Primo maggio
In migliaia per Vasco Rossi
Piazza San Giovanni e le vie limitrofe sono gremite per il tradizionale concerto organizzato dai sindacati. "Siamo 800 mila", dice Paolo Belli dal palco all’inizio della maratona musicale. la cifra confermata dagli organizzatori. Sul palco si alterna il meglio della musica italiana di oggi e di ieri
22:28 "C’è chi dice no" Tocca a uno dei pezzi storici, "C’è chi dice no"
22:17 Vasco canta "Sono un ragazzo di strada" "Volevo fare una sorpresa, una cosa nuova, vediamo se mi viene" e comincia cantare "Sono un ragazzo di strada", una cover dei Corvi del ’66. Poi torna al suo repertorio con "T’immagini" quindi "Sally" mentre i ragazzi esultano, fanno il tifo, cantano in coro
22:12 "Non date retta alla tv" "Non date troppo ascolto a quello che sentite in tv e soprattutto ai telegiornali. Ascoltate i vostri amici, i vostri eroi, i vostri amori, quelle sono le cose che contano" dice Vasco e poi canta "Vieni qui"
22:00 Arriva Vasco Finalmente arriva Vasco, la folla inzia a cantare con lui "Stupendo", il palco si illumina e diventa un vero concerto rock. un breve saluto, "Ciao popolo del rock", poi continua con "Non appari mai"
* la Repubblica, 01.05.2009 (ripresa parziale - per aggiornamenti, clicca sul rosso).
I tre segretari confederali hanno presentato il Concertone e la manifestazione all’Aquila
insieme per la prima volta dopo la frattura della firma separata sulla riforma dei contratti
Cgil, Cisl e Uil, prove di unità
per gli appuntamenti del 1° Maggio
Epifani: "Sui problemi fondamentali bisogna rimanere uniti". Angeletti: "Accontentiamoci
di essere qui". Bonanni: "Si può anche litigare, ma difendiamo i lavoratori"
di ROSARIA AMATO *
ROMA - Cgil, Cisl Uil di nuovo uniti, dopo la firma separata dell’intesa sulla riforma dei contratti di lavoro, in vista del tradizionale Concertone del Primo maggio e della celebrazione della Festa dei Lavoratori all’Aquila. I segretari generali Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni (arrivato con 40 minuti di ritardo) e Luigi Angeletti erano tutti e tre presenti (anche se a debita distanza l’uno dall’altro al tavolo dei relatori) alla conferenza stampa nella sede Rai di viale Mazzini, e non si sono sottratti alle inevitabili domande ’a margine’, sui destini dell’unità sindacale.
Anche se le risposte alla medesima domanda ("dopo la rottura sui contratti questo è un nuovo inizio d’unità?") sono state abbastanza diverse. Quasi di circostanza quella di Epifani: "La crisi, l’occupazione sono temi sui quali da sempre lavoriamo insieme: sui problemi fondamentali bisogna rimanere uniti". Conciliante quella di Bonanni: "Siamo sindacati, difendiamo i lavoratori: su qualcosa in particolare si può anche litigare, ma poi si torna a lavorare insieme, certo senza sottovalutare le differenze, anzi cercando di comprendere le posizioni degli altri". Un po’ caustica quella di Angeletti: "Un nuovo inizio forse è una definizione generosa...Accontentiamoci del fatto che ora siamo insieme".
Sugli intenti dichiarati delle manifestazioni per il Primo maggio non ci sono però divergenze, anzi: tutti d’accordo sullo spostamento della cerimonia prevista in mattinata da Siracusa all’Aquila, tanto più che, ha ricordato Angeletti, "già l’anno scorso, quando abbiamo discusso sulla città nella quale tenere la manifestazione, avevamo preso in considerazione il capoluogo abruzzese perché è una delle città più colpite dal fenomeno della deindustrializzazione". E quindi non si tratta solo di una scelta di solidarietà, ma di un primo contributo verso la ricostruzione, "non solo degli edifici ma anche del tessuto produttivo", sulla scorta per esempio di quello che è avvenuto in Friuli, all’indomani del terremoto.
E, per il Concertone, che quest’anno porta il titolo "Il mondo che vorrei", l’accento posto da tutti e tre i segretari generali è sui giovani e sulle loro giuste aspettative, sul valore del lavoro che, ha ricordato Bonanni, "non è solo quello di garantirci un reddito, ma anche di permetterci di realizzarci e di dare un contributo alla società, sconfiggendo così nichilismo e ribellismo e dando un contributo allo sviluppo della democrazia", e sulle vittime degli incidenti sul lavoro.
La fondazione costituita da Cgil, Cisl e Uil per il Primo Maggio lancia infatti un’iniziativa a favore degli orfani dei lavoratori morti sul lavoro: una raccolta fondi attraverso un sms da inviare al numero 48585 per finanziare quattro tipologie di borse di studio, dalle scuole primarie all’univerisità. Il bando dell’iniziativa è sul sito dell’associazione.
Epifani, Bonanni e Angeletti hanno mostrato anche vedute abbastanza simili sull’accordo Fiat-Chrysler. Per il segretario della Cgil si tratta di "un altro passo in avanti", ma "bisogna pensare a cosa produrre nei nostri stabilimenti". Per Bonanni l’accordo "E’ una buona cosa, non solo salva l’azienda ma soprattutto la salva nella prospettiva nella maggiore partecipazione dei lavoratori". Anche per Angeletti si tratta di "un buon accordo": "I sindacati stanno cercando di salvare più posti di lavoro possibile, facendo esattamente ciò che è loro dovere. Hanno un atteggiamento coraggioso e anche molto responsabile".
Poche parole per presentare il ’Concertone’, dal momento che i nomi degli artisti sono stati già ampiamente diffusi nei giorni precedenti, a cominciare da quello del più atteso, Vasco Rossi, definito da Epifani "il valore aggiunto della manifestazione".
Ma ci saranno anche gli attori Sergio Castellitto, Pierfrancesco Favino e Claudia Gerini, mentre è nutrito come sempre l’elenco dei musicisti: tra i principali Giorgia, Edoardo Bennato, Caparezza, i Nomadi, Marina Rei, Paola Turci, Paolo Fresu, Pmf, Mauro Pagani. La manifestazione sarà seguita da tutte le reti Rai, in particolare da Raitre, Radiodue e Rainews 24. Il concerto è organizzato da Primata srl; tra gli sponsor Kerself, Unipol e Poste Italiane.
Diretta - CRONACA *
Il Papa va in Abruzzo
Il 28 aprile a L’Aquila e Onna
"Il prossimo martedì 28 aprile il Santo Padre Benedetto XVI si recherà in Abruzzo per incontrare le popolazioni vittime del terremoto, secondo il proposito da lui da tempo manifestato". E’ quanto ha affermato il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi.
11:43 Il Papa pregherà davanti alla casa dello studente "Benedetto XVI - ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi - si recherà in Abruzzo per incontrare le popolazioni vittime del terremoto, secondo il proposito da lui da tempo manifestato. Raggiungerà la tendopoli di Onna verso le 9.30 del mattino, successivamente passerà all’Aquila, dove sosterà presso la Casa dello Studente e la Basilica di Collemaggio".
Al termine della mattinata, "presso la Caserma della Guardia di Finanza avrà luogo un incontro con rappresentanze della popolazione e delle persone impegnate nelle operazioni di soccorso". La partenza è prevista intorno alle 12.30". Ai giornalisti, padre Lombardi ha anche precisato che "durante gli spostamenti in elicottero il Papa sorvolerà alcune delle località più colpite dal sisma".
11:39 Chiodi: "Non costruiremo baracche" ’Di certo non costruiremo le solite baracche che sono state fatte negli anni precedenti, ne’ abbiamo intenzione di offrire cointaners alla popolazione’’. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, nel campo di accoglienza di Poggio Picenze.
11:38 La Cgil si costituisce parte civile La Cgil si costituirà parte civile, con l’auspicio che le responsabilità per gli effetti prodotti dal terremoto "siano tempestivamente chiarite dalla magistratura".
11:31 Nuova scossa del 3.8 Alle 11.05 in Abruzzo è stata avvertita una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.8. L’epicentro è tra Pizzoli, Barete e L’Aquila
11:31 Il Papa andrà in Abruzzo il 28 aprile Il Papa andrà in Abruzzo il 28 aprile.
11:14 Berlusconi andrà nella tendopoli di Pianola Silvio Berlusconi, e’ atteso alla tendopoli di Pianola, prima tappa della sua visita di questa mattina nelle aree colpite dal sisma in Abruzzo
10:21 L’Aquila, il sindaco chiese aiuto Un telegramma in cui il Comune dell’Aquila cinque giorni prima del terremoto del 6 aprile, chiede aiuto. Destinatari: la presidenza del Consiglio dei ministri (dipartimento della Protezione civile), il governatore della regione Abruzzo Gianni Chiodi, l’assessore regionale alla Protezione civile Daniela Stati e la Prefettura. A darne notizia è ’La Repubblica’, che ha riportato il testo del telegramma recuperato tra le macerie degli uffici comunali.
* la Repubblica, 18.04.2009 (ripresa parziale, per aggiornamenti cliccare sul rosso).
È quasi certa la data per la visita del Pontefice in Abruzzo
L’Aquila, il primo maggio attesa la ’visita lampo’ di papa Benedetto XVI nelle zone colpite dal terremoto
Il programma che la Santa Sede sta concordando con la Protezione civile è ancora incerto, ma dovrebbe prevedere almeno due soste: la prima nella sede della Guardia di Finanza, la seconda nell’ospedale di campo.
ultimo aggiornamento: 17 aprile, ore 11:02
Città del Vaticano, 16 apr. - (Adnkronos) - E’ ormai quasi certa la data del primo maggio per la visita del Papa all’Aquila, allo studio ora sono i particolari della visita. A quanto apprende l’ADNKRONOS, si tratterà di una visita lampo che comprende almeno due soste, questo almeno il programma provvisorio al quale sta lavorando, fra gli altri, la Protezione civile.
Il Papa, appena arrivato nel capoluogo abruzzese, dovrebbe fare subito una sosta alla Caserma della Guardia di Finanza dove incontrerà le autorità, i volontari e quanti stanno partecipando attivamente ai soccorsi. Quindi dovrebbe visitare l’ospedale da campo o uno dei campi attrezzati dove sono stati raccolti parte degli sfollati. Non e’ previsto invece che celebri una messa alla quale parteciperebbe una moltitudine di persone e che dovrebbe essere supportata di conseguenza da un forte impegno organizzativo.
Sono poi possibili ulteriori sviluppi nella definizione della visita anche se, considerati i problemi logistici, i momenti essenziali dovrebbero essere questi.