PAROLE, REALTA’, E NARRAZIONI NELL’EPOCA DEL BERLUSCONISMO GALOPPANTE (1994-2011)

IMMIGRAZIONE, NARRAZIONE, E FUTURO: LE PAROLE SONO IMPORTANTI, MA "L’ESPRESSO" NON LO SA PIU’. Una nota di Igiaba Scego - a c. di Federico La Sala

Assalto (...) è questa parola che campeggia sulla copertina dell’ultimo numero dell’ Espresso: Assalto all’Europa. Questa copertina mi ha sconcertato non poco. Sembrava l’annuncio di una guerra (...)
mercoledì 9 marzo 2011.
 

[...] Ho notato con mio sommo rammarico che a sinistra la narrazione dell’immigrazione è spesso speculare a quello dei giornali della Lega e del centrodestra. C’è poca riflessione su questi temi. Certo c’è la Carta di Roma, Il Protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti, ma quanti la applicano? Un’altra narrazione dell’immigrazione è non solo possibile, ma necessaria per una sinistra che si proclama europea e democratica [...]


Le parole sono importanti

di Igiaba Scego (l’Unità, 9 marzo 2011)

Il vocabolario Treccani Online alla voce assalto riporta: 1. Azione di attacco violento e per lo più armato contro persone o luoghi, come episodio di un combattimento o come atto di aggressione (a scopo di rapina, di uccisione, di ferimento, ecc.). Assalto è una parola che crea sgomento. Una parola che spinge chi ascolta a difendersi con tutte le armi a disposizione.

Ed è questa parola che campeggia sulla copertina dell’ultimo numero dell’ Espresso: Assalto all’Europa. Questa copertina mi ha sconcertato non poco. Sembrava l’annuncio di una guerra.

Ricordava da vicino le parole tuonanti che si lanciavano i giornalisti da un capo all’altro dell’Europa durante l’ultimo conflitto mondiale. Ma qui non si tratta di nazisti o alleati, qui si parla di migranti anzi per essere più corretti di possibili richiedenti asilo che scappano dai bombardamenti di Gheddafi o dalla fame creata dall’attuale nulla istituzionale tunisino. La copertina mi ha sconcertato perché non veniva dalla Padania o da Libero, ma da una rivista di area progressista.

Ahimè devo dire che nei giornali e nelle riviste vicine alla sinistra parole come assalto, orda, clandestini, invasione sono all’ordine del giorno.

Ho notato con mio sommo rammarico che a sinistra la narrazione dell’immigrazione è spesso speculare a quello dei giornali della Lega e del centrodestra. C’è poca riflessione su questi temi.

Certo c’è la Carta di Roma, Il Protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti, ma quanti la applicano? Un’altra narrazione dell’immigrazione è non solo possibile, ma necessaria per una sinistra che si proclama europea e democratica.

Un’altra narrazione potrebbe cambiare il paese in meglio e sarebbe premiata in fase elettorale. Su questi titoli si gioca il futuro del paese. Ne siamo consapevoli o no?


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  CRIPTONAZISMO ITALO-VATICANO. Il decreto con le impronte del cavaliere e la targa automibilistica S.C.V. - Stato Città Vaticano. Una nota di Paolo Farinella, sottoscritta e inviata da Aldo Antonelli

-  CLANDESTINI. I DESTINI DEGLI ITALIANI E DELLE ITALIANE, NELLE MANI DEI CLAN ASSOCIATI DI MAMMASANTISSIMA E MAMMONA ("CARITAS"). Una nota di Paolo Farinella, prete

-  FESTEGGIAMENTI 15O° UNITA’ D’ITALIA. IL PRESIDENTE DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’" GIA’ PREPARA LO SPETTACOLO "IO SONO NAPOLITANO" E CANTA: "FORZA ITALIA"!!!

-  POLITICA E RETORICA ITALIANA. Quando non c’è serietà le bugie dilagano, le immagini s’adeguano.
-  FARE PAURA. TOGLIERE A LAMPEDUSA E ALL’ITALIA LE LORO VIRTU’: DIGNITA’, CALMA, RESISTENZA, SERIETA’. Lampedusa e la sovranità del panico. Un’analisi di Barbara Spinelli


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