Un prete incapace di tenere cassa, un geometra che lo rappresenta in vendite gonfiate e un sodalizio per smerciare opere sacre, sottratte alla chiesa. Il sacerdote s’indebita. Compra regali costosi, dicono i fedeli, incrociandolo in ristoranti, bar e pasticcerie. Apostolato e gola, mormorano le comari, che ridacchiano d’una presunta omosessualità del personaggio, rimproverandogli il vizio del whisky...
Nella foto la prova di un bonifico in favore del parroco
Al religioso servono soldi, quindi cede abusivamente loculi che la parrocchia dovrebbe donare ai poveri. Dopo manda in restauro confessionali, reliquari e candelabri. Tutto alla buona, sulla fiducia. Lo riferisce in una telefonata a un vecchio amico.
Colpevole, poi il prete patteggia: per le opere sparite, i loculi e dei terreni venduti a prezzo doppio rispetto all’autorizzazione della curia. Un anno con pena sospesa e via, esce di scena. Gli altri del giro, tra cui commercianti e restauratori, sono a processo. Imputato anche un vescovo, per aver informato il prelato, da vicario dell’arcidiocesi, delle indagini a suo carico. Ma c’è molto altro...
L’apparenza inganna
Messa così, sembra una storia di spiccioli, di complici che corrono per arrotondare. Come il geometra, che per l’allegra provvigione viaggia in su e giù a piazzare immobili parrocchiali, tra compromessi congelati e nuovi acquirenti; guarda caso funzionari comunali, pronti a trasformarne la destinazione: da suoli agricoli a edificabili.
La vicenda saprebbe di classico dell’Italia in miniatura; quella riunita intorno al campanile, in cui i bravi praticanti ricevono umane ricompense: un aiuto, una spinta, un incarico. Parrebbe l’altra faccia del presepe di borghi, lentezza e calore sociale, quella col mito della «roba»; tutto sommato fisiologico in provincia, dove si mangia sano, l’aria è pura e la crisi ancora astratta.
Invece no, la storia è molto più complessa e articolata, sporca.
Un giro da due milioni di euro
Tanto per cominciare, non si sa che fine abbiano fatto i quattrini incassati dal prete, don Franco Spadafora, allora parroco di S. Maria delle Grazie-Abbazia florense, a San Giovanni in Fiore (Cosenza). «Parliamo - riferisce l’attuale abate, don Germano Anastasio - di qualcosa come due milioni di euro».
Il prezzo del celibato obbligatorio dei sacerdoti “porta ad azioni legali per l’accertamento della paternità, amanti, maggiore attività omosessuale fra ecclesiastici e seminaristi, solitudine e in alcuni casi pedofilia”. Questa, secondo il National Catholic Reporter, è la sostanza dell’allarme dato da Joe Sternak, ex sacerdote cattolico dell’arcidiocesi di Chicago (Stati Uniti), a proposito del celibato durante una recente conferenza annuale. Sternak, che sta scrivendo un libro sulla pedofilia, afferma che le diocesi di oltre 20 stati usano le donazioni fatte alla chiesa per pagare i procedimenti penali e le transazioni amichevoli per casi di abusi sessuali da parte di sacerdoti ai danni di bambini.
In meno di 300 anni, il campo di grano del cristianesimo era stato infestato dalle zizzanie, anticristi apostati, finché, con l’entrata in scena di Costantino il Grande (colpevole dell’assassinio di almeno sette intimi amici e familiari), si arrivò all’istituzione di una religione di stato mascherata da “cristianesimo”.
“Gli uomini hanno scoperto che è molto più conveniente adulterare la verità che raffinare se stessi”. Charles Caleb Colton, ecclesiastico inglese del XIX secolo quando una religione diventa oggetto di complicata erudizione metafisica, la sua vera vitalità come fede si va perdendo”. - World Encyclopedia (giapponese).
Le persone che in Europa vanno ancora in chiesa di solito non ci vanno per scoprire cosa Dio richiede da loro. Un articolo dall’Italia dice: “Gli italiani si costruiscono una religione su misura che sia adatta al loro stile di vita”. E un sociologo italiano afferma: “Dal papa prendiamo qualunque cosa ci sia congeniale”. Lo stesso si può dire dei cattolici in Spagna, dove la religiosità ha lasciato il posto al consumismo e alla ricerca di un paradiso da ottenere subito, quello economico! Queste tendenze sono in netto contrasto con il cristianesimo insegnato e praticato da Cristo e dai suoi seguaci. Gesù non offrì una religione “self-service” o “a buffet”, in cui ognuno prende ciò che più gli aggrada e scarta quello che non è di suo gradimento. Egli disse: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda di giorno in giorno il suo palo di tortura e mi segua di continuo”. Gesù insegnò che il modo di vivere cristiano richiedeva sacrificio e sforzo a livello personale.
Con tutto il rispetto e la stima del mondo; accompagnato, con tanto bene...fino a quando servira’! Dall’Emigrato Integrato da quasi 50 anni.
Mi chiedo! molto spesso...dopo una ponderata e proficua meditazione....SE! La Politica e’ come e’!!! La Religione continua a fare quello che ha’ sempre fatto!!! e il calcio l’hanno smesso di giocarlo!!! ( Chissa’ se la NUTELLA continueranno a farla e venderla!!! (PER COMPRERLA AL MIO NIPOTINO?)
Salutoni a tutto lo staff con sincerita’, simpatia ed empatia.