Desideri più concreti quest’anno per la notte di san Lorenzo.
Il 40% degli italiani vorrebbe comprare un piccolo appartamento
La notte delle stelle cadenti
tra degustazioni, musica e scienza
Alcune delle tante iniziative in programma in tutta la penisola *
ROMA - Sarà effetto della crisi, delle preoccupazioni per la situazione internazionale, dell’incertezza del futuro, ma a quanto emerge da un’inchiesta i desideri che quest’anno gli italiani affideranno alle stelle nella notte di san Lorenzo saranno legati alla realizzazione di un bisogno concreto, come poter comprare un piccolo appartamento (40%), un normalissimo viaggio (29%) o un’auto nuova (9%). Bando quindi ai viaggi da mille e una notte e agli yacht principeschi o al grande amore della vita. Con la speranza di riuscire davvero a veder le stelle cadenti, nonostante il plenilunio che potrebbe rendere le osservazioni deludenti o poco veritiere e le nuvole che si prevede possano addensarsi su molte regioni d’Italia.
Ecco alcuni dei tantissimi appuntamenti previsti lungo tutta la penisola per la notte di San Lorenzo. A fare la parte del leone le degustazioni e in genere le manifestazioni enogastronomiche. Molte anche le iniziative organizzate da società di astronomia per l’osservazione delle stelle cadenti. Saranno aperte undici oasi e riserve della Lipu, per ascoltare i suoni notturni della natura.
Puglia. Porto Cesareo, Lecce: "In spiaggia fate l’amore, non i falò", è lo slogan della campagna di sensibilizzazione lanciata dall’amministrazione pugliese per spingere i nottambuli di san Lorenzo a non scempiare il litorale e a riappropriarsi della naturale bellezza del territorio, rispettando la flora e la fauna delle nostre coste e del nostro mare. A Trani, per Calici di stelle incontri in piazza con i sommeliers dell’Ais Puglia suddivisi nelle aree rappresentative della viticoltura pugliese: ’Terre di Federico’ per le cantine dalla Daunia a Castel del Monte, ’Murgia Carsica’ e Valle d’Itrià e ’Salento’, con un’ampia area dedicata all’olio, spettacoli teatrali, di danza e musica. In provincia di Taranto, sarà aperta l’oasi della Lipu nel grande canyon della Gravina di Laterza.
Sicilia. Un festeggiamento per Bacco al chiarore delle stelle a Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania: Etna Wine ha organizzato una visita ai vigneti, al museo e alla cantina dell’azienda con la degustazione dei vini Etna rosso doc e di un bianco di produzione propria, il tutto dalle 21 all’una del mattino. Stessa ora in cui si terranno le degustazioni alla Tenuta Donnafugata, nel comune di Contessa Entellina, in provincia di Palermo.
Sardegna. Sull’isola di san Pietro, in provincia di Cagliari, sarà aperta tutta la notte l’oasi della Lipu delle scogliere a picco sul mare di Carloforte.
Calabria. Il saluto alle "lacrime di san Lorenzo" avverrà a Schiavonea di Corigliano, nell’azienda agricola Piana di Sibari, in provincia di Cosenza, con una degustazione di prodotti tipici insieme a vini della cantina e a una visita al Museo Agricolo allestito per l’occasione. Nell’azienda agricola Cerando, a Strongoli Marina, in provincia di Crotone, la degustazione si svolgerà, invece, su una collinetta a breve distanza dal mare. Nella piazzetta San Domenico ed al Teatro Umebrto di Lamezia Terme, per Calici di stelle, degustazione di vini e visione della volta stellata con il "planetario itinerante Melquìades".
Molise. Per la manifestazione Calici di stelle, per le strade del borgo antico del Comune di San Martino in Pensilis, in provincia di Campobasso, si snoderà un percorso enogastronomico dove il vino sarà abbinato a prodotti tipici molisani.
Campania. Sarà Torre Gaia, in provincia di Benevento, ad ospitare, nel suo parco, la manifestazione enogastronomica Calici di stelle. Vino e prodotti della tradizione sannita accompagneranno gli appassionati di vino fino al brindisi di mezzanotte, sorseggiando l’ Asprinio, uno dei vini più antichi della Campania.
Lazio. A Roma, a Villa Borghese, negli spazi della Casine delle Rose, saranno messi a disposizione i Telescopi dell’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA), per mostrare al pubblico i più suggestivi oggetti celesti visibili nel periodo estivo. Ad Ardea, località Santa Palomba, in provincia di Roma, la festa inizierà alle 19 per concludersi all’una del mattino. In programma una visita ai vigneti di Donnardea, una cena a lume di candela nei giardini al bordo del lago e un concerto jazz e blues da ascoltare distesi sul prato, aspettando le stelle cadenti.
Toscana. La Società Astronomica Fiorentina, nell’ambito della divulgazione popolare delle scienze astronomiche, organizzerà nell’anfiteatro del Parco di Villa Strozzi a Firenze, una serata sotto le stelle dal titolo "Le Meraviglie del Cielo in Diretta". Attraverso sistemi multimediali e immagini in diretta dal telescopi, verranno mostrati e commentati alcuni oggetti del cielo visibili al momento con particolare risalto al fenomeno delle stelle cadenti. In provincia di Arezzo, invece, escursioni naturalistiche che permetteranno ai partecipanti di conoscere ambienti di grande pregio situati a poca distanza dal centro di Arezzo, nonché la visita dell’Area Naturale Protetta del Bosco di Sargiano.Nel parco Migliarino San Rossore di Massaciuccoli, in provincia di Lucca, aperta tutta la notte l’oasi della Lipu, dove fino al 12 agosto, saranno organizzate gite notturne in battello.
Emilia-Romagna. A San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, l’agriturismo Dulcamara richiama i curiosi con il dantesco motto "e quindi uscimmo a riveder le stelle" e con la proposta di osservare il cielo con un telescopio ed un puntatore laser. Anche la Notte di San Lorenzo e la pioggia di meteore, organizzato dal comune di Fiorano Modenese (in provincia di Modena) offrirà la possibilità di osservare la volta celeste attraverso due telescopi; il punto d’incontro sarà il centro visite Cà Tassi, eccezionalmente riaperto per l’occasione. Al Battistero di Serravalle di Varano dè Melegari (Parma), la provincia ha invece organizzato "...A riveder le stelle", una serata di musica, mitologia e scienza. Calici di stelle in 13 comuni della regione: tra i quali Faenza (Ra) dove, per l’occasione, sarà possibile visitare l’antica e imponente Torre di Oriolo dei Fichi. All’acquario di Cattolica, in provincia di Rimini, l’oggetto dell’osservazione saranno tre piccoli esemplari di medusa nati dopo un lungo processo di riproduzione da una grande Cassiopea Mediterranea. A Comacchio (Fe), capitale del delta del Po, si terrà invece Comacchio Esoterika, manifestazione legata alla magia e alla profezia.
Piemonte. In diverse cantine della regione tornerà Calici di vino, l’appuntamento organizzato dal Movimento turistico del vino: dalle 18 alle 23, a La Morra e ad Alba, in provincia di Cuneo, e a Mombello Monferrato, in provincia di Alessandria, sarà proposta una visita guidata della cantina e degustazioni di vini e prodotti tipici locali.Aperta tutta la notte l’oasi della Lipu di Crava Morozzo.
Friuli Venezia Giulia. Nel Castello di Gorizia, il 10 e l’11 agosto, avranno luogo speciali degustazioni alla Bottega del Vino, enoteca che proporrà i vini delle cantine associate al Movimento Turismo del Vino e, dal 10 al 12 agosto, nella Sala Consiliare del comune di Grado alcuni sommelier proporranno assaggi di diversi vini regionali. Degustazione in spiaggia, invece, a Lignano Sabbiadoro. In montagna, a ritmo di stelle con la colonna sonora di Vivaldi: sul Pian de Mio, in località Pussa, a oltre 1.200 metri d’altezza, le stelle cadranno sulle note delle Quattro Stagioni con il quintetto d’archi Collegium Ducale guidato dal violinista Matteo Mesini.
Veneto. In diversi comuni del Veneto spettacoli teatrali, jazz, gospel e swing annaffiati da vini locali, per una serata dedicata alle stelle cadenti.
Trentino Alto Adige. Lungo gli storici Portici, a Bolzano, per la manifestazione Calici di stelle, degustazioni di vini al chiaro di luna. Protagoniste 19 delle migliori cantine cittadine che presenteranno la produzione vitivinicola locale. (9 agosto 2006)
* www.repubblica.it, 09.08.2006
Sul tema, nel sito, si cfr.:
LA VIA DI KANT: USCIRE DALLA CAVERNA, E NON RICADERE NELL’ILLUSIONE DI “DIO” CONCEPITO COME “UOMO SUPREMO”. Note per una rilettura della “Storia universale della natura e teoria del cielo”
ANTROPOLOGIA E ANTROPOLOGIA RELIGIOSA. "Desiderio": "ciò che viene dalle stelle".... *
ANTICHI RITORNI
Stelle cadenti? ’Lacrime’ sì... ma non del genere che credete
Perché agli astri è connesso il ’desiderium’. A ben guardare la tradizione cristiana ha soppiantato una credenza pagana, molto più antica ma meno ‘romantica’.
di Alba Subrizio *
Mi perdoneranno i nostri lettori se ho deciso di riproporvi un articolo del nostro blog di qualche anno fa, ma la data (il 12 agosto) ’obbliga’ a parlarne. Sono queste, infatti, le sere in cui siamo tutti con il naso all’insù per vedere di cogliere qualche stella cadente; innamorati, scaramantici, speranzosi o scettici che siano semplicemente desiderosi di osservare il fenomeno astrale, tutti sperano di carpire almeno una delle scie luminose che attraversano la volta celeste in queste calde notti estive.
Non è un caso che alla ‘caduta’ di una stella sia connesso l’esprimere un desiderio, se è vero - come è vero - che il concetto di ‘desiderio’, in quanto brama di qualcosa, è intrinsecamente ed etimologicamente connesso agli astri, dal momento che la parola latina “desiderium” deriva dalla preposizione de (indicante movimento dall’alto verso il basso) + sidus, sideris (ossia “stella”, “astro”), ossia il desiderio è propriamente “ciò che viene dalle stelle”.
Si è soliti pertanto, nella cultura odierna, confessare i propri sogni alla volta celeste, sperando che questi presto o tardi possano avverarsi. Si tratta del fenomeno delle Perseidi, lo sciame meteoritico, così chiamato perché gravitante nella costellazione di Perseo, che ogni anno, orbitando intorno al sole dal 10 al 20 agosto (con picco il 12), è visibile dalla Terra. Nella cultura cristiana e popolare tale ‘sciame’ è noto anche come lacrime di San Lorenzo, dal nome del santo martirizzato sulla graticola, che si festeggia in tale data.
A ben guardare però la tradizione cristiana ha soppiantato una credenza pagana, molto più antica ma meno ‘romantica’. Ebbene, è da premettere che il mese di Augustus, dedicato appunto all’imperatore Ottaviano Augusto, è uno dei mesi dove si celebravano la maggior parte delle feste legate al mondo agricolo, alla coltivazione dei campi, alle fertilità dunque; feste che spesso erano accompagnate da processioni durante le quali aveva luogo la cosiddetta “fescennina iocatio”, ovvero la ‘facezia fescennina’. I fescennini erano, difatti, dei versi mordaci a sapore volgare ed erotico che alludevano al “fascinum”, termine che nella lingua latina aveva una certa ambivalenza, poiché significava sia “malocchio” (da cui il nostro ‘fascinatura’) sia “membro virile”; non è un caso che ad essere portato in processione era l’enorme fallo del dio Priapo.
Orbene, i nostri antenati romani associavano il fenomeno astrale del passaggio delle Perseidi a ben altro genere di ‘lacrime’, o per meglio dire ‘gocce’: quelle dovute alla eiaculazione del seme del dio della fertilità. E voi, ce l’avete un desiderio irrealizzabile? Provate magari a pregare Priapo e a sperare di vederne il seme.
Alba Subrizio
Biografia: «E quel giorno che ha potere solo sul mio corpo e su null’altro, ponga pure fine, quando vorrà, alla mia vita. Con la miglior parte di me volerò eterno al di sopra degli astri e il mio nome non si potrà cancellare, fin dove arriva il potere di Roma sui popoli soggiogati, là gli uomini mi leggeranno, e per tutti i secoli vivrò della mia fama...». Così Publio Ovidio Nasone conclude il suo capolavoro “Le Metamorfosi”; sulla scia del grande Sulmonese. E, allora, eccomi qui a raccontarvi di miti, eziologie e pratiche del mondo antico... che fanno bene anche oggi.
* Il Mattino di Foggia, 12/08/2018
SUL TEMA, NEL SITO, SI CFR.:
LA VIA DI KANT: USCIRE DALLA CAVERNA, E NON RICADERE NELL’ILLUSIONE DI “DIO” CONCEPITO COME “UOMO SUPREMO”. Note per una rilettura della “Storia universale della natura e teoria del cielo”
GUARIRE LA NOSTRA TERRA: VERITÀ E RICONCILIAZIONE. Lettera aperta a Israele (già inviata a Karol Wojtyla) sulla necessità di "pensare un altro Abramo"
Federico La Sala
La notte di San Lorenzo e l’ascesi dello sguardo
Oggi le stelle cadenti, viaggio dall’antica Grecia al cristianesimo
di Silvia Ronchey (la Repubblica, 10.08.2018)
Nel mondo cristiano la notte delle stelle cadenti è una festa della luce e una celebrazione dello sguardo. In Grecia, e in genere nel calendario ortodosso, è associata alla contigua festa della Metamorphosis, ossia della Trasfigurazione, quando Cristo sul Tabor appare ai discepoli in una mandorla accecante di luce.
Un’esortazione, nell’esegesi teologica bizantina e poi russa, alla metamorfosi dello sguardo, all’esercizio di quella capacità di percepire la struttura spirituale delle cose, di intravedere, come ha scritto Pavel Florenskij, «tra le crepe del mondo sensibile l’azzurro dell’eternità», che in altre tradizioni mistiche, come quella buddista, è chiamato appunto "retto sguardo".
Mea nox obscurum non habet, sed omnia in luce clarescunt, recitano, in metrica classica, i Vespri della liturgia di San Lorenzo: «La mia notte non ha oscurità, ma tutto nella luce diventa chiaro». Quello di Lorenzo, uno dei sette diaconi martirizzati a Roma nel Terzo secolo, secondo la leggenda agiografica è il sacrificio dei sacrifici: oltre ai tratti dell’olocausto pagano (Lorenzo fu "cotto", arso vivo sul fuoco come un’antica hostia animale) conserva anche, nella tradizione cristiana, un elemento cannibalesco, come ricorda la frase che secondo il De Officiis di Ambrogio pronunciò durante il supplizio: Assum est. Versa et manduca, «Questa parte è cotta. Gira e mangia».
Secondo la tradizione popolare sono le lacrime di san Lorenzo, o le scintille di fuoco sprigionate in alto dalla graticola, le scie luminose dello sciame meteorico più visibile dell’anno, che la Terra nella sua rivoluzione si trova ad attraversare tra la fine di luglio e la seconda metà di agosto, con un picco di visibilità concentrato, appunto, questa notte. In età più antica questa pioggia di luci è stata interpretata anche altrimenti. I romani le ritenevano spruzzi di bianco sperma del dio Priapo, sparsi a inseminare i campi, associati quindi alla grande festa della divinità femminile fecondatrice della terra che cade tra pochi giorni, il 15 agosto.
Il radiante della pioggia meteorica, ossia il punto dal quale sembrano provenire tutte le scie, è nella costellazione di Perseo. Per questo le stelle cadenti si chiamano Perseidi, richiamando il mito antico della decapitazione della Gorgone Medusa, il cui sguardo fisso nel nostro ci impedisce di guardare rettamente il mondo, ci pietrifica e ci inocula la morte negli occhi, secondo la definizione di Jean-Pierre Vernant. Anche nel mito greco cui gli astronomi ottocenteschi associano queste particelle siderali, rilasciate da un’antica cometa durante le sue passate orbite, si celebra dunque la liberazione dello sguardo.
Che si tratti di Ulisse o del pastore errante nell’Asia, del salmista o di Elia rapito sul carro, da sempre lo sguardo umano si è diretto al cielo. Se è nell’immenso ricamo astrale che ogni sapienza antica riconosce il disegno dei suoi eventi sacri, è nel cielo stellato sopra di sé che i navigatori dei mari o dei deserti, gli ispirati o i mistici trovano la propria rotta nel mondo esteriore così come il retto orientamento interiore.
Se è alla vertigine cosmica che il filosofo affida la sua visione del mondo, se oggi le luci delle città oscurano il cielo, se la scienza moderna ci insegna che è di stelle morte anche da migliaia e migliaia di anni la luce che arriva allo sguardo dei terrestri, è ancora più necessario, una volta l’anno, rivolgerlo a questo universale, letterale simbolo di caducità. Come scriveva Pascoli: «E tu, Cielo, dall’alto dei mondi / sereni, infinito, immortale,/ oh! d’un pianto di stelle lo inondi /quest’atomo opaco del Male».
Pioggia di stelle, lo show che arriva dal cielo
Sabato sera, ben visibile dall’Italia. Ne potrebbero cadere fino a 1.000 all’ora *
La notte di sabato 8 ottobre potrebbe essere ricordata come quella delle più spettacolari "piogge di stelle" degli ultimi anni. Secondo gli esperti della Nasa le stelle cadenti d’autunno potrebbero cadere fino a mille all’ora, mentre esperti italiani sono più prudenti e ritengono che la luminosità della Luna potrebbe disturbare lo spettacolo, permettendo di vedere una stella al minuto.
Il fenomeno è quello delle Draconidi, le meteore che ogni anno in ottobre sono visibili nel cielo. Le stelle cadenti saranno ben visibili dall’Italia tra le 19 e le 22, quando la Terra attraverserà la scia di particelle lasciate della cometa Giacobini-Zinner, che ogni 6,6 anni taglia l’orbita terrestre lasciando dietro di sé una gran quantità di polveri. L’impatto di questi minuscoli detriti lascerà nel cielo migliaia di scie luminose. Tempo permettendo, lo spettacolo promette di essere davvero straordinario perché quest’anno la Terra attraverserà in pieno la fascia delle polveri della cometa, anziché passare ai margini, come è avvenuto negli ultimi anni.
Per godere dello spettacolo, il requisito fondamentale sarà un cielo buio. Quindi per contare le stelle cadenti bisogna allontanarsi dalle luci della città e osservare in direzione Nord-Ovest, verso la costellazione del Dragone, la regione del cielo da cui sembrano cadere e da cui prendono il nome
* Ansa, 06 ottobre 2011, 21:01
NATURA
A ciascuno la sua stella
di Isa Grassano
Borghi, alture, castelli, perfino grotte. Alcuni allestiti ad hoc, con osservatorio stronomico. Per vivere l’emozione della notte di San Lorenzo ... più da vicino *
Cadono le stelle e sono cieco, e dove cadono non so». Viene da canticchiare questo ritornello (reso famoso da Samuele Bersani), aspettando la notte di San Lorenzo, quella del 10 agosto. E ci si prepara, come ogni anno, a volgere lo sguardo speranzoso al cielo per cogliere al volo una stella cadente ed esprimere un desiderio, ché ogni occasione è buona.
Se scientificamente la caduta delle stelle è da imputarsi al passaggio, all’interno dell’orbita visiva terrestre, degli asteroidi della costellazione Perseo (detti appunto Perseidi), nell’immaginario collettivo la pioggia di stelle viene vista in modo più romantico. Questa notte è infatti, da tempi immemori, dedicata al martirio di San Lorenzo (torturato ed ucciso nel 258 d.C. su una graticola infuocata), sepolto nell’omonima basilica a Roma, e le stelle cadenti sono le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio, che vagano eternamente nei cieli e scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì, creando così un’atmosfera magica. Per poterle ammirare appieno è necessario, però, trovarsi in un angolo selvaggio, isolato, lontano dalle luci dei centri abitati, dove impera l’inquinamento luminoso (sì, ai luoghi in collina, in montagna o sulla spiaggia).
In Italia, queste zone "incontaminate" e "più buie" si possono trovare nella Maremma Toscolaziale, in Sardegna, nelle Marche, in Puglia. Sono terreni fertili, per praticare lo "star-watching", ovvero andar per notti con il naso all’insù (la concentrazione dello sciame meteorico è previsto tra il 12 e il 13). E ovunque vengono organizzate serate a tema per orientarsi nel cielo e scoprire così Vega, la Chioma di Berenice, Deneb o l’Orsa Maggiore.
Una tappa sicura? Perinaldo, in Liguria, definito "il poggio delle stelle". Questo grazioso borgo medievale, poco distante da Apricale, guarda oltre gli orizzonti, grazie all’orografia del luogo, che convoglia in quota venti costanti, tali da impedire lo stazionamento delle nubi. Qui è situato l’osservatorio astronomico dedicato a Giovanni Domenico Cassini, originario del paese (1625-1712), scopritore della divisione degli anelli di Saturno. Dispone di una specola, che spunta dal tetto sovrastante il cortile del Municipio, e propone serate di osservazioni, sia al telescopio fisso in cupola che a quelli mobili in cortile.
Per perdersi, invece, in un lago di stelle si va a Mantova. Nel chiarore del plenilunio (8 e 14 agosto), si scivola dolcemente sull’acqua del Lago Superiore, tra i canneti: un punto di osservazione insolito, avvolti dalla leggera fragranza che si diffonde dai fiori di loto, bagnati dalla rugiada della notte (Associazione per il Parco).
Per fare una buona "pesca" di "punti luminosi", anche la riviera romagnola, offre diverse occasioni. A Rimini la volta celeste si contempla nel Tempio Malatestiano, all’interno della Cappella dei Pianeti. A Rivabella, il dieci agosto è una serata tutta dedicata ai sogni e alle cose desiderate con "la Notte dei Desideri". Tanti gli eventi in programma: il pozzo dei desideri: lancia una stellina nel pozzo e....chissà; Galileo e il suo cannocchiale; le favole delle stelle: racconti, illusioni, magia per i più piccini. Non mancano gli incontri in riva al mare con musica, grigliate di pesce e fuochi d’artificio a Marina Centro (bagni dal 9 a 28), a Rivazzurra (bagni dal 120 al 128 ed i bagni 112 e 113) e a Marebello (bagni 99 - 107).
Numerosi anche gli incontri a tema, come "le stelle stanno a guardare", promosso dall’Associazione Culturale Estro-Verso (www.estro-verso.net), in collaborazione con il borgo medievale di Montemaggiore al Metauro (PU), una "zona incontaminata" e perfetta per l’osservazione astronomica. Raduno in Piazza Bramante 8, presso l’hotel diffuso Due Campanili Relais per un aperitivo "stellare" di benvenuto. Spostandosi in Puglia, sarà possibile ammirare gratuitamente (per le visite delle 20, del 10 agosto) i principali pianeti del Sistema Solare grazie all’ipertecnologico telescopio Sirio, sito presso l’Osservatorio Astronomico sulla terrazza del Museo Speleologico Anelli delle Grotte di Castellana.
In Sardegna, l’appuntamento è con la "Musica Stellare" del 9 agosto, sul monte Armidda, a pochi chilometri da Lanusei, tra canzoni d’autore e swing Lunar Trio e Giovanni Peresson. Da questo sito, a 1200 metri d’altezza, è possibile osservare, senza interferenze, lo spettacolo che offre il cielo, usufruendo della strumentazione all’avanguardia messa a disposizione dall’Osservatorio Monte Armidda . Sempre in regione al Castello di Acquafredda, è prevista un’escursione notturna (il 10 agosto) tra i tetri passaggi della fortezza appartenuta al Conte Ugolino della Gherardesca, fino alla torre cisterna, dove sdraiati naso in sù non si perderà nemmeno la più piccola stellina.
Si parla di amore, di caccia amorosa, di sogni nuovi e antichi sulla scia dell’orbita dei pianeti al Castello di Fontanellato, vicino Parma. L’evento "Sogno di una notte di mezza estate: i Sanvitale e le stelle. Noi e il cielo" è un mix tra letteratura, fantasia, fate e ninfe, un pizzico di astronomia attorno e una visita guidata notturna alle sale nobili del maniero.
L’Associazione Turistica Corvara-Colfosco e l’Associazione Astronomica di Cortina propongono due serate di astronomia (il 13 e il 18 agosto) presso il rifugio La Marmotta. Si inizia con una cena a base di piatti tipici ladini per continuare con l’osservazione delle stelle in compagnia di un esperto. A Bardonecchia il menù sotto le stelle è ad alta quota, con la "cena in telecabina", da cui godere di stupendi panorami. Sempre in tema di gastronomia stellare, da non perdere l’appuntamento al Castello di Gropparello, in provincia di Piacenza. Nella notte speciale di San Lorenzo si tiene la kermesse "Ricordanze di Sapori", rassegna dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Una tavola sontuosa imbandita nel giardino degli ulivi. Gli ospiti, accolti da ancelle, vengono abbigliati con abiti d’epoca e accompagnati nella Valle del Castello per un brindisi campestre iniziale. Dopo la cena, ha inizio la contemplazione, in compagnia di esperti, del cielo stellato.
Infine, nella settimana delle Perseidi, da non mancare è la kermesse "Calici di Stelle", l’evento del vino più atteso dell’estate, promosso in tutta Italia. Sul "Tacco" ci si ritrova a Lecce (il 10 agosto), adagiata su un piccolo altopiano che domina tutta la provincia, per degustare i vini del Salento, tra palazzi gentilizi e basiliche barocche. Così alla fine, ovunque si andrà, il motivetto iniziale si trasformerà in "cadono le stelle allora è vero"...
* Fonte: la Repubblica (ripresa parziale).
SKYLIVE, IL CIELO INFINITO IN UNO SCHERMO
di Alessandra Turchetti (Avvenire, 14.09.2008)
A volte la tecnologia fa rima con magia e allora ci si deve aspettare di tutto: chi avrebbe mai immaginato che accendendo il computer si potessero vedere le stelle in diretta, magari una bella pioggia di meteoriti o i raggi lunari? Certo non è lo stesso che alzare gli occhi al cielo ma le emozioni sono assicurate stando a quanto riferisce Skylive, l’associazione senza scopo di lucro esistente dal 2000 che riunisce diecimila appassionati di astronomia e informatica in Italia e nel mondo. Soprattutto ora che si sono aggiunti due telescopi professionali in Australia, per cui le immagini arrivano anche dall’altro emisfero e quando da noi è ancora giorno, una buona quota di iscritti internazionali ha incrementato le fila dell’associazione. «Gli altri 4 telescopi sono invece posizionati in Sicilia - spiega Ivan Bellia, giovane presidente di Skylive - e il sistema operativo che abbiamo messo a punto è piuttosto semplice e completamente gratuito».
Chi volesse dunque dilettarsi a utilizzare il mouse del computer anziché il puntatore del telescopio per osservare il cielo, può collegarsi al sito www.skylive.it, scaricare gratuitamente il programma apposito, installarlo nel proprio pc e, dopo una procedura di registrazione, vedere le immagini astrali che ciascun strumento collegato trasmette. Questo, naturalmente, anche in presenza di condizioni meteorologiche sfavorevoli e durante le ore di luce dato che i telescopi australiani, installati nei pressi di Sydney, operano diversamente per il fuso orario.
Solo la possibilità di fare foto richiede un piccolo contributo economico che però consente all’utente di operare illimitatamente per un anno e, soprattutto, di muovere il telescopio a proprio piacere. «Un altro elemento particolarmente apprezzato è la possibilità data agli utenti di comunicare fra loro prosegue Bellia - ossia una vera e propria chat che si attiva col collegamento. Mettiamo che uno osservi una costellazione e si chieda sarà veramente Orione? Chi osserva potrà parlare via chat con gli altri utenti che sicuramente scambieranno con lui informazioni importanti oltre al piacere dell’avventura».
Un ruolo chiave nell’operazione l’ha avuto l’Unione astrofili italiani (Uai), punto di riferimento culturale da circa quarant’anni per tutti gli amanti del cielo italiani, che si configura tra le principali associazioni astronomiche europee e del mondo. In accordo con Skylive, ha promosso la creazione di questo osservatorio astronomico interamente controllato in remoto via Internet a disposizione di tutti, collaborando all’installazione dei telescopi esattamente in provincia di Catania, sulle pendici dell’Etna, in località Pedara a 500 metri sul livello del mare.
L’ultimo posizionato in ordine di tempo consente di osservare in dettaglio la superficie di Giove e di arrivare a identificare quasar, gli oggetti astronomici assomiglianti a stelle, distanti fino a 2-4 miliardi di anni luce. In ogni caso, tutti i telescopi sono professionali e inviano immagini esclusivamente in diretta. «Il nostro servizio è particolarmente richiesto dai media in occasioni di eventi come le eclissi che mobilitano l’attenzione del pubblico», conclude Bellia. «Recentemente, il cantante Jovanotti, in occasione della sua ultima tournee ’Safari’, ha organizzato un collegamento con noi per osservare il cielo in un momento particolare durante ogni concerto». L’iniziativa di Skylive, infine, si configura inoltre come un ottimo strumento di divulgazione scientifica, ad esempio per la didattica nelle scuole.
rassegna d’arte contemporanea Stelle Cadenti
dal 19 al 22 agosto 2007, Bassano in Teverina (Viterbo)
a Bassano in Teverina, (Viterbo) nel borgo antico: Siamo al 14° anno della rassegna d’arte contemporanea Stelle Cadenti, che quest’anno abbiamo chiamato D.I.C.O. ARTE, e che si svolgerà DAL 19 AL 22 AGOSTO (come sempre, dalla notte delle stelle cadenti alla notte del passaggio del sole dal segno del leone a quello della Vergine) in ore serali, dalle 21 fino verso le 24, o finché c’è gente! Il 10 agosto ci sarà l’inaugurazione con buffet ed una breve performance, oltre alla presentazione delle opere ed una visita ai vari siti della rassegna.
il 12 Agosto, abbiamo chiamato Per Gioco e Per Amore la serata dedicata alla poesia ed alla letteratura, con intermezzo musicale.
il 19 agosto serata dedicata alla Palestina, - con una mostra fotografica, - presentazione del libro fotografico L’OCCUPAZIONE, vivere in Palestina, ediz. ombre corte, di Michele Trotter e Pietro Luzzati, che saranno presenti la sera del 19, finalizzato al sostegno di un progetto medico a Marda, - proiezione di filmati ed un buffet palestinese .
http://www.edizionistellecadenti.org
http://www.urlodiparole.splinder.com
http://www.poesiaperlapace.splinder.com
http://www.stellecadenti.info
* Il dialogo, Lunedì, 06 agosto 2007
ANSA» 2007-08-07 15:55
QUEST’ANNO LA NOTTE SAN LORENZO ARRIVA IN IN RITARDO, NASO ALL’INSU’ IL 12
ROMA - Quest’anno anche la luna darà una mano, e si ’spegnera’’ per l’occasione, ma il rischio per chi vorrà vedere le stelle cadenti quest’anno è di sbagliare giorno: secondo gli astronomi la notte di San Lorenzo si è ’spostata’ al 12 agosto. "Il fenomeno delle stelle cadenti è legato al passaggio del nostro pianeta in una zona ricca di polveri piccolissime - spiega Angioletta Coradini, direttrice dell’INAF-Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario di Roma - queste polveri per effetto della radiazione solare migrano, e questo determina uno spostamento anche del periodo di ’picco’ degli avvistamenti di stelle". Secondo i calcoli dell’Unione Astrofili Italiani, il massimo di attività sarà nella mattina del 13, quindi invisibile da noi, ma anche la notte precedente dovrebbe essere propizia, complice la luna nuova, quindi completamente oscura. L’unico pericolo per le decine di desideri che potranno essere espressi potrebbe venire dalle nuvole, anche se è troppo presto per sapere che tempo farà in quei giorni:"Sapere se ci saranno o no nubi è più difficile che prevedere la pioggia - conferma Luca Mercalli, presidente della Società Metereologica Italiana - per cui bisogna aspettare i giorni immediatamente precedenti". Anche quest’anno gli osservatori di tutta Italia saranno aperti per poter seguire il fenomeno: sul sito dell’Unione Astrofili Italiani (http://divulgazione.uai.it/perseidi/nottidellestelle2007.htm) c’é la mappa dettagliata per coloro che non si accontenteranno di una spiaggia o di un semplice spazio aperto.
STELLE CADENTI
Tra pochi giorni le «lacrime di San Lorenzo» saranno particolarmente visibili grazie al sorgere della luna nuova
Così la cometa dà spettacolo
La data canonica dove il fenomeno si mostrava a occhio nudo un tempo era il 10 agosto. In realtà non di stelle si tratta ma di polveri di corpi celesti. Dalla coda di Swift-Tuttle, la cui orbita incrocerà quella della terra fra più di un secolo, al pianeta Marte: ecco che cosa sarà possibile osservare
di Franco Gabici (Avvenire, 09.08.2007)
Le "stelle cadenti" di agosto offriranno quest’anno uno spettacolo da non perdere perché, a differenza dell’anno scorso, non ci sarà la luce della Luna a disturbare l’osservazione. Il 12 agosto, infatti, la Luna sarà "nuova" e proprio a partire da questa data si potrà osservare il fenomeno, che ormai è diventato un appuntamento tradizionale dell’estate. Queste famosissime meteore estive, immortalate da Giovanni Pascoli nella poesia «X agosto» («Dieci agosto, io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade») sono chiamate "lacrime di San Lorenzo" perché anni fa il "massimo" del fenomeno si verificava il 10 agosto, giorno di San Lorenzo.
Dai tempi di Pascoli ad oggi, però, il "picco" del fenomeno si è spostato di due giorni in avanti, ma ciò nonostante la gente si mette alla ricerca delle stelle cadenti nella notte di San Lorenzo e, a dispetto di tutte le spiegazioni che ogni anno gli astronomi danno in pasto al grande pubblico, si continua a chiedere come mai le stelle cadano solamente in agosto e soprattutto chiede in quale punto della volta celeste si debba puntare lo sguardo per poter seguire meglio il fenomeno.
Innanzitutto le stelle non "cadono" solamente in agosto, ma il fenomeno è distribuito per tutto l’arco dell’anno e inoltre va sottolineato che non si tratta di stelle, ma di piccolissime particelle che entrano dentro alla nostra atmosfera a grandi velocità. Il meccanismo che causa il fenomeno è molto semplice. La Terra, durante il suo movimento di rivoluzione attorno al Sole, incrocia periodicamente le orbite di alcune comete e attraversare l’orbita di una cometa significa attraversare una zona di cielo particolarmente ricca di gas e di polveri. E sono proprio questi materiali che entrando nell’atmosfera terrestre a grande velocità (circa 200 mila Km/h) danno origine al fenomeno. Nel caso delle stelle cadenti di agosto la Terra attraversa l’orbita della Swift-Tuttle, una cometa che passa all’incirca ogni 130 anni. L’ultimo passaggio risale al 1992 e quell’anno le "lacrime di San Lorenzo" furono particolarmente spettacolari perché l’orbita della cometa fu arricchita dei gas e delle polveri che sono i costituenti della caratteristica "coda".
Il "massimo" del fenomeno si verifica intorno alle 4 del mattino di lunedì 13 agosto, ma si consiglia di dare un’occhiata fra le 21 e le 22 del 12 perché a quell’ora sorgerà all’orizzonte, in direzione nord-est, la costellazione di Perseo all’interno della quale si trova il "radiante", vale a dire il punto dal quale, per un effetto di prospettiva, sembrano provenire tutte le meteore luminose. Le stelle cadenti d’agosto, infatti, sono chiamate "Perseidi". Nello spazio di quell’ora sarà possibile osservare le cosiddette meteore "sfiora-terra", poco frequenti ma molto spettacolari, essendo molto lente e molto luminose. Chi riuscirà a vederle nel basso orizzonte verso nord-est potrà ritenersi fortunato e conserverà il ricordo di una osservazione straordinaria.
Ed ora mettete in agenda la data del 2126 perché fra 134 anni la cometa che dà origine alle "stelle cadenti" d’agosto ricomparirà nei nostri cieli e la sua apparizione, secondo le previsioni degli astronomi, dovrebbe essere accompagnata da qualche apprensione. Sembra, infatti, che la Swift-Tuttle sarà in rotta di collisione con la Terra e pertanto ci potrebbe scappare un bel "patatrac" simile a quello che accadde una sessantina di milioni di anni fa con la conseguente estinzione dei dinosauri. Sicuramente trasferiremo il testimone della preoccupazione alle generazioni future e i nostri posteri, ammesso che ce ne saranno ancora, avranno tutto il tempo per far fronte al disastro. In che modo? Non certo distruggendo la cometa, ma facendo esplodere nelle sue vicinanze qualche testata nucleare per far deviare il suo cammino.
La Swift-Tuttle ha un diametro di appena 8 Km e dunque sarà facilmente "deviabile". Ma non crucciamoci con questi pensieri e godiamoci invece lo spettacolo delle Perseidi. La miglior vi sione resta sempre quella a occhio nudo. In condizioni di cielo buio le previsioni indicano decine di meteore all’ora e durante il "massimo" anche una al minuto. Infine, a completare lo spettacolo ci sarà il pianeta Marte, che si trova nella costellazione del Toro sotto Perseo. La sua luce rossastra è inconfondibile e sarà uno spettacolo nello spettacolo. Attualmente Marte sta avvicinandosi alla Terra e sfruttando questa particolare situazione giorni fa è stata lanciata dalla Nasa la sonda Phoenix Mars Lander che alla fine di maggio del 2008 scenderà sulla calotta polare nord del pianeta alla ricerca di tracce di vita.
IL CIELO
Pioggia di stelle. Ultimo avviso ai devoti di San Lorenzo
Vince sant’Ippolito
di PIERO BIANUCCI (La Stampa, 6/8/2007)
Mentre la sonda americana Phoenix inzia il suo viaggio verso Marte e la Nasa ci racconta per l’ennesima volta che sta andando alla ricerca della vita su quel pianeta, si avvicina la notte della pioggia di stelle cadenti, cioè delle meteore Perseidi. Dopo le anticipazioni della settimana scorsa, ecco l’ultimo avviso ai naviganti del cielo.
La regione della volta celeste da tenere sotto controllo è soprattutto quella di nord-est, dove, a notte fatta, si leva la costellazione di Perseo. E di lì che lo sciame sembra irradiarsi, come se le meteore uscissero da un punto e si allargassero tutt’intorno. Un effetto simile possiamo osservarlo quando viaggiamo in auto durante una nevicata e pare che i fiocchi si precipitino verso di noi da una zona ristretta che si trova davanti alla vettura e che si estende poi all’intero parabrezza.
I devoti di San Lorenzo si scordino il 10 agosto. Quest’anno il massimo dell’attività delle Perseidi, cioè fino a due meteore al minuto, è previsto per l’Italia verso le 6 del mattino del prossimo lunedì 13 agosto (giorno in cui si festeggia sant’Ippolito...). A quell’ora il cielo sarà già chiaro. Ma la previsione ha sempre qualche incertezza e dalla mezzanotte in poi ci si dovrebbe trovare già in condizioni molto favorevoli. L’assenza della Luna (il novilunio cade domenica 12) quest’anno gioca dalla parte degli astrofili.
L’orario previsto per il picco di attività favorisce l’America. Tuttavia da noi il radiante a mezzanotte sarà già alto 30 gradi sull’orizzonte nordest, e quindi lo spettacolo non dovrebbe mancare.
Le Perseidi, che hanno origine dalle polveri disperse dalla cometa Swift-Tuttle, sono meteore di solito piuttosto veloci (incrociano la Terra alla velocità di 60 km al secondo) e nel vaporizzarsi per l’attrito con l’alta atmosfera (verso i 100 km di quota) brillano di colori diversi. Per la maggior parte sono bianco-gialle, le più brillanti spesso sono verdi. Il tasso orario è generalmente cospicuo, da 80 a 110, il che assicura osservazioni davvero suggestive se si osserva sotto un cielo molto scuro.
In occasione del ritorno delle Perseidi anche quest’anno l’Unione astrofili italiani (UAI) promuove la manifestazione "Le Notti delle Stelle: 10 -13 agosto 2007" dedicata all’osservazione della volta celeste estiva e del più popolare sciame meteorico.
Consigli per l’osservazione delle Perseidi sono disponibili alla pagina: divulgazione.uai.it/perseidi/nottidellestelle2007.htm
Come ogni anno, le Associazioni di astrofili allestiranno centinaia di siti osservativi su tutto il territorio nazionale per poter seguire con il pubblico la "pioggia di stelle cadenti".
Le serate offriranno l’opportunità di imparare a riconoscere le costellazioni del cielo estivo e, con l’aiuto dei telescopi, per ammirare gli oggetti del cielo che popolano la Via Lattea, dalle nebulose agli ammassi stellari. Al telescopio sarà inoltre possibile osservare il corpo celeste più luminoso della volta celeste nelle sere dell’estate 2007: il pianeta Giove.
L’iniziativa "Le Notti delle Stelle" della UAI è gemellata con altre analoghe iniziative europee, in particolare le "Nuits des Etoiles" organizzate in Francia a cura dell’AFA - Association Française d’Astronomie. Grazie all’adesione di numerose associazioni locali, centinaia di migliaia di persone in tutta Europa condivideranno la suggestiva esperienza di una notte sotto le stelle. I siti internet dedicati alla collaborazione tra le associazioni nazionali italiana e francese di astronomia amatoriale sono: www.afanet.fr/Nuits/Default.aspx e www.afanet.fr/Nuits/Europe.aspx
Intanto ricordiamo che la sera di giovedì 9 agosto a Prali, località montana in provincia di Torino vicina alle valli olimpiche, 1500 metri di quota, il gruppo di astrofili "Faà di Bruno" organizza la serata “Viaggio tra le stelle”. Costellazioni e stelle principali verrano indicate con un potente laser verde, usando il cielo come un planetario naturale. Il più economico e il più bello che possa esistere. Ci sarà anche qualche telescopio per l’osservazione di stelle doppie, nebulose e ammassi di stelle globulari e “aperti”.