COSTITUZIONE, MEZZI DI INFORMAZIONE, SCUOLA. In memoria di Giancarlo Siani, giovane cronista ucciso dalla camorra nel 1985....

PER LA SALUTE DELL’ITALIA, IL SENSO DELL’ URGENZA E DELLA LEGALITA’. IL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO A NAPOLI - a cura di pfls

venerdì 6 giugno 2008.
 

Il Presidente Napolitano a Napoli: Sulla questione dei rifiuti confido che prevalgano comprensione e disponibilità senza smarrire il senso dell’urgenza e della legalità.

"Confido che prevalgano la comprensione e la disponibilità, con gli appositi chiarimenti, ma senza smarrire il senso dell’urgenza e della legalità, nel modo più assoluto, per una battaglia che sia vincente non solo sul fronte dei rifiuti ma contro la camorra".

Questo l’auspicio del Presidente della Repubblica intervenendo a Napoli, all’Università Suor Orsola Benincasa, alla cerimonia di intitolazione di un’aula multifunzionale della Scuola di giornalismo a Giancarlo Siani, giovane cronista ucciso dalla camorra nel 1985.

Il Presidente Napolitano ha sottolineato inoltre "il ruolo decisivo che la magistratura sta dando, il forte contributo alla definizione di misure urgenti e, quindi, alla loro piena attuazione. Per questo bisogna dotare la magistratura dei mezzi necessari. Mi spenderò personalmente - ha proseguito il Capo dello Stato - presso le autorità di Governo e il Csm perché ci siano interventi e strumenti in favore della magistratura".- www.quirinale.it



-  Il presidente della Repubblica: "La camorra è dietro ai traffici illeciti"
-  "Ai cittadini della Campania chiedo comprensione e disponibilità"

-  Napolitano: "Rifiuti tossici
-  arrivati in gran parte dal nord"
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NAPOLI - Le responsabilità della camorra ma anche quelle delle regioni settentrionali. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano torna a parlare dell’emergenza rifiuti da Napoli. E lo fa per fare chiarezza su un tema spesso oggetto di strumentalizzazioni. A partire dalle responsabilità. "La criminalità organizzata è responsabile di molti traffici compreso quello dei rifiuti tossici - afferma il capo dello Stato - e questi rifiuti insalubri in gran parte sono arrivati dal nord, ne sia consapevole l’opinione pubblica delle regioni del nord". Un chiaro invito a non considerare l’emergenza rifiuti come un problema limitato alle regioni del sud. Tutti, insomma, facciano la propria parte. Nessuno si senta escluso.

Anche perché di tempo non ce n’è. "Non si può tergiversare, non si può eludere la necessità di sbocchi immediati per l’emergenza rifiuti" insiste Napolitano. Ci sono stati "errori e ritardi", ammette il capo dello Stato ma "ormai non si può più attendere alcunché".

Non a caso il presidente si rivolge anche ai cittadini della Campania. Quelli che devono convivere con la spazzatura per strada, quelli che si sono schierati contro le discariche, quelli che temono rischi per la salute. A tutti loro Napolitano chiede "comprensione e disponibilità" per affrontare l’emergenza "con gli opportuni chiarimenti ma senza smarrire mai il senso dell’urgenza e della legalità, nel modo più assoluto". Un monito a rigettare ogni forma di violenza. Facendo osservare come l’attuale situazione non minacci solo la salute di un quartiere ma di "milioni di cittadini".

Per risolvere il problema, insiste il capo dello Stato, bisogna "estirpare la criminalità ed eliminare la piaga dei traffici camorristici riprendendo la strada per creare le condizioni per un ordinato ciclo di smaltimento con soluzioni urgenti e non più rinviabili".

Poi tocca alla magistratura. Per questo il capo dello Stato assicura che "la magistratura sta facendo e farà la sua parte dando il suo contributo alla definizione e alla realizzazione di misure urgenti" non solo per superare l’emergenza rifiuti ma anche per sconfiggere la camorra. Un impegno che vedrà Napolitano spendersi personalmente presso il governo e il Csm "per dotare i magistrati dei mezzi necessari".

* la Repubblica,4 giugno 2008


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