ANNO PRIMO DELL’ERA CAIMANICA..... E FESTA DELLA RINASCITA DELLA "MENTE BICAMERALE" (Julian Jaynes),

DALLA SVOLTA DI SALERNO ALLA SVOLTA DEL GOVERNO DEI LODO E DELLE IMPRONTE PER TUTTI. VELTRONI D’ALEMA E COMPAGNI CONSEGNANO "L’UNITA’" (DI GRAMSCI E ... DI COLOMBO) AL MINISTRO DEI BENI CULTURALI E SI METTONO AL LAVORO CON "ALLEGRIA": "FORZA ITALIA"!!!

venerdì 18 luglio 2008.
 
[...] l’opposizione? Concorda sulla linea «impronte a tutti» ma dissente - è l’istanza di Walter Veltroni - sull’opportunità di mantenere ancora in vita il provvedimento su quelle prelevate ai rom «e quindi chiediamo - dice il leader del pd - che quella misura sia sospesa ». Quanto a Di Pietro, nel merito è della stessa opinione, nel tono no: «E’ una proposta scioccante e provocatoria per attenuare altre scelte razziste e xenofobe fatte dal governo». Ma il governo, per amor di pace, farà il passo indietro di ritirare la schedatura dei bambini rom tramite prelievo delle impronte? No, non lo farà. Lo ha detto chiaramente Maroni [...]

LA SVOLTA DEL GOVERNO

-  Dal 2010 impronte digitali per tutti

-  L’accordo raggiunto dopo una votazione notturna

-  Sulla carta d’identità. E dal
-  prossimo anno test-anti droga
-  e alcol per avere la patente

di RAFFAELLO MASCI (La Stampa, 17/7/2008)

ROMA. Due misure sulla sicurezza: impronte digitali non più prelevate solo ai rom,maa tutti e, per giunta, riportate sulla carta d’identità a iniziare dal 2010, e un test antidroga e antialcol per ottenere la patente. La decisione sulle impronte è stata presa, con accordo trasversale tra le parti, nel corso di una votazione notturna nella commissione Bilancio e Finanze della Camera, come emendamento alla manovra finanziaria. Dato il plauso condiviso, la decisione aveva tutte le caratteristiche per essere giudicata salomonica e pacificatrice, in grado cioè di stemperare le polemiche suscitate dal provvedimento del governo in materia di sicurezza, che prevedeva la rilevazione delle impronte ai bambini rom.

Invece non è stato così, perché se le impronte verranno prese a chiunque voglia rinnovare la carta d’identità dal 2010 in poi, di questa scelta ciascuno ha voluto sottolineare un’angolazione particolare. La maggioranza, per esempio, saluta questa misuracome la fine della diatriba delle ultime settimane sulla «presunta schedatura » dei bambini rom. Il ministro Andrea Ronchi (confortato anche dall’opinione del sindaco Alemanno) parla di «un provvedimento che è la giusta risposta alle accuse di razzismo », mentre il suo collegaRoberto Calderoli sottolina come la nuova normativa sulle carte d’identità costituisca una svolta anche amministrativa, che «consente di fornire ai cittadini importanti servizi, come l’assistenza sanitaria».

E l’opposizione? Concorda sulla linea «impronte a tutti» ma dissente - è l’istanza di Walter Veltroni - sull’opportunità di mantenere ancora in vita il provvedimento su quelle prelevate ai rom «e quindi chiediamo - dice il leader del pd - che quella misura sia sospesa ». Quanto a Di Pietro, nel merito è della stessa opinione, nel tono no: «E’ una proposta scioccante e provocatoria per attenuare altre scelte razziste e xenofobe fatte dal governo». Ma il governo, per amor di pace, farà il passo indietro di ritirare la schedatura dei bambini rom tramite prelievo delle impronte? No, non lo farà. Lo ha detto chiaramente Maroni. «Perché dovremmo ritirare questa misura - dice il ministro dell’Interno - bisogna leggere bene i documenti prima di parlare - aggiunge con riferimento all’istanza di Veltroni - la nostra è un’ordinanza che riguarda i censimenti nei campo nomadi e non contro i rom. E prevede che i censimenti si facciano attraverso rilievi fotosegnaletici, tra cui le impronte digitali».

Quindi le due cose - censimenti nei campi rom e impronte sulle carte d’identità - hanno genesi e percorsi diversi e continueranno queste loro duplici e parallele vie. Su tutti arriva però l’indicazione del garante della privacy, Francesco Pizzetti che, proprio illustrando il rapporto al Parlamento, ha fatto riferimento a queste ipotesi in discussione: «L’uso delle impronte - avverte il professore - non può essere discriminatorio » anche se, ammette, «è diverso il discorso se il prelievo riguarda tutti». Infine, nel 2009 sarà necessario effettuare il test anti droga e alcol per ottenere la patente o il patentino: da settembre partirà una sperimentazione in quattro città (Cagliari, Verona, Perugia, Foggia) e dal prossimo anno la misura sarà estesa all’intero territorio nazionale.

Lo ha deciso il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, secondo il quale «con la sperimentazione verrà anticipata una normativa europea che prevede entro il 2011 l’introduzione obbligatoria di questo test fra i paesi membri». Il test sarà obbligatorio nell’ambito della visita medica, per chi chiede il patentino per guidare un motorino (quattordicenni), per i sedicenni che vogliono prendere la patente per la moto e infine per la patente vera e propria.


SUL TEMA, NEL SITO, SI CFR.:

La svolta di Salerno ... e la lotta per la libertà e la democrazia, oggi!(IL DIALOGO, Lunedì, 18 ottobre 2004)

-  IL GOLPISMO DEL MENTITORE. PER "SOPRAVVIVENZA", UN CITTADINO RUBA IL NOME DI TUTTO UN POPOLO E LO USA PER FONDARE IL PROPRIO PARTITO-STATO... E PROCLAMA "URBI ET ORBI" DI LAVORARE PER IL BENE "COMUNE"!!!
-  NANDO DELLA CHIESA METTE IL DITO NELLA PIAGA E (QUASI) ARRIVA A DIRLO: MA ABBIAMO LAVORATO E LAVORIAMO ANCORA PER L’ ITALIA O PER "FORZA ITALIA"?! Ai posteri l’ardua sentenza


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