IL SONNO DELLA RAGIONE EVANGELICA E COSTITUZIONALE GENERA MOSTRI. "MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO E CRISTIANO" (Padre Alex Zanotelli)

IL PACCHETTO PROPAGANDA-SICUREZZA E I PRINCIPI EVANGELICI E COSTITUZIONALI. CORRERE AI RIPARI, IN SENATO: NON E’ MAI TROPPO TARDI. Un editoriale di "Famiglia Cristiana" - a cura di Federico La Sala

Perché l’Italia, da sempre considerata la culla del diritto e della civiltà giuridica, Paese di profonde radici cristiane, antepone qualsiasi esigenza di sicurezza (vera o fittizia) ai diritti inalienabili dell’uomo?
giovedì 21 maggio 2009.
 

[...] L’auspicio è che i senatori, nell’esaminare il testo che ora approda a Palazzo Madama, siano più lungimiranti dei loro colleghi di Montecitorio, e tengano presenti le osservazioni dell’Onu, togliendo il sigillo xenofobo che una minoranza politica ha imposto al Paese [...]

-  "MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO E CRISTIANO" (A. Z.). CONTRO LA XENOFOBIA ITALIANA, L’APPELLO E LA DENUNCIA DI PADRE ALEX ZANOTELLI. Non possiamo stare zitti, dobbiamo parlare, gridare, urlare. E’ in ballo il futuro del nostro paese, ma soprattutto è in ballo il futuro dell’umanità anzi della vita stessa

-  Immigrazione
-  Integrazione tra culture diverse
-  Intervista a P. Alberto Maggi su RaiNews24

-  LA QUESTIONE "CATTOLICA" E LO SPIRITO DEI NOSTRI PADRI E E DELLE NOSTRE MADRI COSTITUENTI. Per un ri-orientamento antropologico e teologico-politico.


Per un pugno di voti in più il migrante è un nemico

di Famiglia cristiana - editoriale, 21 maggio 2009.

Con il voto di fiducia sul pacchetto sicurezza il Parlamento è stato espropriato della libertà di coscienza su un tema molto delicato che riguarda la vita di uomini, donne e bambini.

Il disegno di legge sulla sicurezza approvato dalla Camera con il voto di fiducia (evidentemente nella maggioranza c’è qualche "mal di pancia"), si intreccia con i respingimenti dei clandestini verso la Libia, ignorando i più elementari diritti d’asilo di chi fugge da guerra, tortura e, spesso, da una condanna a morte. Che ne sarà di questa gente una volta fatta sbarcare sul suolo libico, in un Paese che non riconosce le convenzioni internazionali sui rifugiati?

Perché l’Italia, da sempre considerata la culla del diritto e della civiltà giuridica, Paese di profonde radici cristiane, antepone qualsiasi esigenza di sicurezza (vera o fittizia) ai diritti inalienabili dell’uomo? Sarebbe stata molto più efficace una seria politica di programmazione dei flussi e di sanatorie per regolarizzare quegli stranieri già inseriti nella società, come le badanti, che svolgono un ruolo prezioso e, molto spesso, insostituibile.

L’auspicio è che i senatori, nell’esaminare il testo che ora approda a Palazzo Madama, siano più lungimiranti dei loro colleghi di Montecitorio, e tengano presenti le osservazioni dell’Onu, togliendo il sigillo xenofobo che una minoranza politica ha imposto al Paese.

Il disegno di legge ha già suscitato le reazioni negative della comunità ecclesiale, dell’associazionismo cattolico, dalle Acli alla Caritas a Sant’Egidio. Padre Gianromano Gnesotto, direttore dell’Ufficio per la pastorale degli immigrati della Cei, ha detto che con l’introduzione del reato di clandestinità il disegno di legge non favorisce l’integrazione e l’inserimento degli stranieri.

Anche monsignor Marchetto, presidente del Pontificio consiglio dei migranti, ha sottolineato il "peccato originale" del reato di clandestinità. La criminalizzazione dello straniero darà vita alla creazione di cittadini di serie B, compromettendo gravemente i loro diritti alla salute, all’istruzione e a molti altri diritti fondamentali, lasciandoli preda di una possibile denuncia da parte di chi riveste un ruolo di pubblico ufficiale: infermieri, medici, insegnanti... Coniugare accoglienza e rispetto della legalità è la raccomandazione che, da mesi, fa l’episcopato italiano, per bocca dei suoi massimi esponenti.

Grandi preoccupazioni sorgono per le difficoltà al riconoscimento dei figli nati in Italia da madri clandestine senza passaporto, i cosiddetti "bambini invisibili", liquidate frettolosamente come "panzane" o "stupidaggini" da esponenti del Governo. In realtà è un problema reale che rischia di farci scivolare nella barbarie.

Problema sollevato anche dall’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza e dalla Caritas. Monsignor Domenico Sigalini, segretario della Commissione per le migrazioni della Cei, ha ribadito che «l’accoglienza non è né di destra né di sinistra, è di tutti» e che «la famiglia va sempre salvaguardata così come il diritto alla salute».

Lo "stigma" del reato di clandestinità crea le condizioni perché i migranti vengano messi fuori dal consorzio umano. Si continua ad attizzare il fuoco della paura, tutto per una manciata di voti in più. Abbiamo trasformato il migrante in "diverso", in nemico. La deriva xenofoba che sta prendendo piede in Italia dovrebbe preoccupare tutti, i cattolici in particolare.

Come ha sottolineato don Giancarlo Quadri, responsabile della pastorale dei migranti della diocesi di Milano, l’indifferenza e il gelo della chiusura soffiano anche nelle parrocchie. Possibile che i cattolici facciano prevalere la paura e un "pacchetto propaganda" sui princìpi evangelici?


Sul tema, nel sito, si cfr.:

"MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO E CRISTIANO" (A. Z.). CONTRO LA XENOFOBIA ITALIANA, L’APPELLO E LA DENUNCIA DI PADRE ALEX ZANOTELLI. Non possiamo stare zitti, dobbiamo parlare, gridare, urlare. E’ in ballo il futuro del nostro paese, ma soprattutto è in ballo il futuro dell’umanità anzi della vita stessa

MIGRANTI, REATO DI CLANDESTINITA’, E COSTITUZIONE .... "DDL SICUREZZA": DISOBBEDISCO!!! UN APPELLO ALLA DISOBBEDIENZA CIVILE

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-  A futura memoria
-  CRIPTONAZISMO ITALO-VATICANO. Il decreto con le impronte del cavaliere e la targa automibilistica S.C.V. - Stato Città Vaticano. Una nota di Paolo Farinella, sottoscritta e inviata da Aldo Antonelli

IL GOVERNO DELL’ITALIA ("Forza Italia"!!!) ALL’ATTACCO DEI "DIVERSI", DEI "SENZA FISSA DIMORA", DELL’ "ALTRO". "FAMIGLIA CRISTIANA" PRENDE LE DISTANZE (ANCHE DALLE "SILENZIOSE" POSIZIONI DEL GOVERNO DELLA CHIESA E) DENUNCIA IL "PACCHETTO SICUREZZA" DEL GOVERNO -INDEGNO!!!

LA QUESTIONE "CATTOLICA" E LO SPIRITO DEI NOSTRI PADRI E E DELLE NOSTRE MADRI COSTITUENTI. Per un ri-orientamento antropologico e teologico-politico.


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