ITALIA: GIUSTIZIA E COSTITUZIONE. EMERGENZA NAZIONALE...

APERTURA ANNO GIUDIZIARIO: I MAGISTRATI ABBANDONANO LE AULE. La protesta città per città.

Circa una cinquantina di magistrati, con indosso la toga e stringendo tra le mani un foglio con su scritto ’Costituzione italiana’, hanno lasciato l’Aula Europa della Corte d’appello di Roma, dove è in corso la cerimonia d’inaugurazione.
sabato 30 gennaio 2010.
 


-  La protesta delle toghe
-  apre l’anno giudiziario
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L’inaugurazione sta diventando la cerimonia del dissenso. Dopo gli allarmi giunti ieri dall’apertura dell’anno giudiziario in Cassazione, questa mattina nelle 26 Corti di Appello protagonista sarà la protesta annunciata dell’associazione nazionale magistrati per manifestare il "disagio" di fronte a iniziative giudiziarie di governo e maggioranza "distruttive" della giustizia, mentre "mancano interventi per assicurare che il sistema funzioni con efficienza"

10:56 Roma, i magistrati abbandonano l’aula

Circa una cinquantina di magistrati, con indosso la toga e stringendo tra le mani un foglio con su scritto ’Costituzione italiana’, hanno lasciato l’Aula Europa della Corte d’appello di Roma, dove è in corso la cerimonia d’inaugurazione. I magistrati si sono alzati appena è stata data la parola a Franco Ionta, responsabile del dipartimento amministrazione penitenziaria che partecipa alla cerimonia come rappresentante del governo. Tra i magistrati che si sono allontanati c’era anche il capo del Ggp di Roma, Carlo Figliolia, il procuratore capo di Tivoli, Luigi De Fichy.

10:55 Messina, giudici non appoggiano la protesta e restano in aula

I magistrati del distretto giudiziario di Messina non hanno attuato la protesta decisa a livello naqzionale dall’Anm, rimanendo in aula durante l’intervento del rappresentante del ministro Alfano, il vice capo del Dap (il Dipartimento amministrazione penitenziaria) Santi Consolo. I rappresentanti dell’Anm hanno annunciato che terranno una conferenza stampa subito dopo la cerimonia per illustrare la loro posizione.

10:54 Campobasso, i giudici abbandonano l’aula

A Campobasso i magistrati dell’Anm hanno abbandonato la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario quando il rappresentante del Ministero della Giustizia, Luigi Di Mauro, ha preso la parola. I magistrati sono rimasti sul palchetto all’inizio della cerimonia, durante gli interventi del presidente della Corte d’Appello, Alfonso Bosco, e del rappresentante del Csm. Poi hanno lasciato l’aula.

10:53 Milano, le toghe rientrano in aula dopo l’intervento del governo

Terminato l’intervento della rappresentante del governo, il sottosegretario alla Giustizia, Elisabetta Alberti Casellati, i magistrati milanesi sono rientrati nell’aula. I togati, tra i quali il procuratore aggiunto Armando Spataro, hanno tutti in mano una copia della Costituzione.

10:45 Napoli, i magistrati abbandonano l’aula. Ma gli indipendenti restano

Anche a Napoli le toghe dell’Anm hanno lasciato il salone dei Busti di Castelcapuano appena il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo ha iniziato il suo intervento alla cerimonia per l’inaugurazione dell’anno giudiziario. I magistrati, in toga nera e costituzione in mano, sono usciti in fila e silenziosamente dopo aver ascoltato il discorso del presidente della Corte d’appello di Napoli Antonio Bonaiuto. Ad andar via con i magistrati, anche il deputato dell’Italia dei valori Tommaso Barbato. Quelli di Magistratura indipendente, però, rimangono, non avendo condiviso le modalità della protesta. Con i magistrati è uscito dall’aula anche il deputato dell’Italia dei valori Francesco Barbato.

10:44 Torino, parla il governo e i magistrati escono dall’aula

I magistrati torinesi si sono alzati e sono usciti dall’aula magna del palazzo di giustizia di Torino, dove è in corso la cerimonia per l’apertura dell’anno giudiziario, quando ha preso la parola il rappresentante del ministero della giustizia, Angelo Gargani. I giudici sono usciti con la Costituzione in mano. Il primo a lasciare l’aula è stato il procuratore capo della Repubblica di Torino, Giancarlo Caselli.

10:43 Palermo, i giudici abbandonano l’aula

Le toghe in questo momento stanno abbandonando l’aula magna della Corte d’appello, al primo piano del palazzo di Giustizia, dove è in corso la cerimonia. I magistrati erano entrati con in mano una copia della Costituzione e hanno lasciato l’aula quando ha preso la parola il rappresentante del ministero della Giustizia per esprimere il loro dissenso nei confronti dei provvedimenti del governo.

10:39 L’Aquila, il silenzio dei magistrati con la Costituzione tra le mani

Protesta silenziosa dei magistrati nel distretto abruzzese dove alcuni assistono alla cerimonia con la Costituzione tra le mani. Del gruppo fanno parte i pm della procura di Pescara Giuseppe Bellelli e Giampiero Di Florio, tra i componenti del pool che con il procuratore capo, Nicola Trifuoggi, gestisce l’inchiesta legata alle presunte tangenti nella sanità. Nel 2008 decapitarono la Giunta regionale abruzzese, allora guidata da Ottaviano Del Turco.

10:39 Potenza, i magistrati lucani escono dall’aula

I magistrati lucani sono usciti dall’aula "Grippo" del Tribunale di Potenza, in cui si sta svolgendo l’inaugurazione dell’anno giudiziario, quando ha preso la parola il dirigente generale degli affari penali del Ministero della Giustizia, Luigi Frunzio.

10:36 Palermo, in lieve calo le intercettazioni

Tra l’1 luglio 2008 e il 30 giugno 2009 nel distretto giudiziario di Palermo sono state disposte 8.804 intercettazioni telefoniche e 1.636 intercettazioni ambientali, segnando una lieve flessione rispetto all’anno precedente quando le telefoniche erano state 8.720 e le ambientali 1.828. Nella relazione che contiene il dato si sottolinea che "il ricorso alle intercettazioni è tuttora elevato e costituisce il caposaldo dell’impianto probatorio"

10:35 Il presidente del Senato Renato Schifani a Reggio Calabria

Il presidente del Senato Renato Schifani è a Reggio Calabria dove sta partecipando all’inaugurazione dell’anno giudiziario nel palazzo di Giustizia di piazza Castello. Prima dell’inizio della cerimonia il presidente ha incontrato il presidente della Corte d’appello di Reggio Calabria Luigi Gueli e il sostituto procuratore Giuseppe Lombardo, bersaglio nei giorni scorsi di minacce di morte da parte della criminalità organizzata.

10:32 Casellati:"Quanto è accaduto addolora e preoccupa"

"Quanto è accaduto non può che addolorare e preoccupare profondamente tutti coloro, e sono tanti nella maggioranza come nell’opposizione, si sono riconosciuti nel pressante, accorato invito del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a ritrovare quello spirito di collaborazione che costituisce un determinante fattore positivo nel processo riformatore di cui il Paese ha assoluto bisogno". Così il sottosegretario alla Giustizia, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha commentato la protesta dei magistrati.

10:29 Milano, i magistrati lasciano l’aula per protesta

I magistrati milanesi che stanno assistendo alla cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario nel capoluogo lombardo, una settantina circa, hanno lasciato per protesta l’aula prima dell’intervento della rappresentante del ministero della Giustizia, Elisabetta Alberti Casellati.

10:25 Palermo, Oliveri: "Processo breve rappresenterà un colpo di spugna"

"Il cosiddetto processo breve rappresenterà un vero e proprio colpo di spugna per moltissimi procedimenti e renderà impossibile che le vittime dei reati possano avere giustizia", ha detto il presidente della Corte d’appello di Palermo Vincenzo Oliveri. La corruzione e i reati contro la pubblica amministrazione in generale, ha aggiunto Oliveri "saranno praticamente azzerati. Ci saranno danni incalcolabili per la giustizia e il processo contabile diventerà un’arma spuntata, con effetti pregiudizievoli per i diritti dei cittadini".

10:22 Caltanisetta, a Gela il primato dei minorenni mafiosi

E’ soprattutto a Gela che si registra il coinvolgimento di minorenni in reati di criminalità organizzata di tipo mafioso. Si tratta generalmente di ragazzi appartenenti a famiglie saldamente inserite nel contesto mafioso o comunque appartenenti a contesti socio-ambientali degradati. E’ quanto emerge dalla relazione del presidente della Corte di appello di Caltanissetta, Francesco Ingargiola, per l’apertura dell’anno giudiziario. In aumento anche i reati minorili connessi a episodi di "bullismo", soprattutto in ambiente scolastico, quelli a sfondo sessuale e le rapine aggravate dall’uso delle armi.

10:18 Roma, Santacroce: i criminali più attivi sono i romeni

"La criminalità straniera più attiva sul territorio del Lazio è quella romena". Lo afferma Giorgio Santacroce, presidente della Corte d’appello di Roma. L’alto magistrato ricorda che i romeni "gestiscono con modalità di comportamento molto aggressive lo sfruttamento della prostituzione di connazionali, spesso minorenni, essendosi sostituiti agli albanesi nel monopolio di questo traffico illecito".

10:15 L’Aquila, magistrati sfilano in toga nera per sisma

La cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario del distretto della Corte d’appello dell’Aquila, alla quale partecipa il ministro della Giustizia Angelino Alfano, si è aperta con i magistrati che hanno sfilato indossando toghe nere, in segno di lutto per il terremoto del 6 aprile 2009. E’ stato lo stesso presidente della Corte, Giovanni Canzio, aprendo la relazione sull’amministrazione della giustizia, a sottolineare l’iniziativa.

10:10 Csm, Nicola Mancino: "Normalizzare il rapporto tra politica e giustizia"

Per il vicepresidente del Csm Nicola Mancino "bisogna normalizzare il rapporto tra politica e giustizia perché è sempre conflittuale". Analizzando la situazione della giustizia, Mancino ha sottolineato che "c’è il Foro scontento, c’è la magistratura che non sempre si vede attentamente radiografata. Abbiamo il problema delle procure: speriamo che la Camera porti avanti un emendamento che permetta di coprire i posti di sostituto procuratore".

10:08 Potenza, il problema sono anche le carceri sovraffollate

Nelle carceri lucane sono detenute più di 600 persone "a fronte di una capienza regolamentare di 440 di posti", determinando così "una condizione di sovraffollamento": è quanto emerge dalla relazione del presidente della Corte d’appello di Potenza, Ettore Ferrara, presentata stamani, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.

10:05 Cassazione: "Il pg Esposito non ha polemizzato sul processo breve"

"Il procuratore generale della Cassazione non ha preso posizione in ordine alla polemica sul cosiddetto processo breve, espressione da lui neanche utilizzata", ha precisato il segretario generale della Corte suprema riferendosi alle notizie di stampa relative all’intervento di ieri del pg Vitaliano Esposito nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario. Il pg, sottolinea la Cassazione, "ha sostenuto che l’azione penale deve pervenire a una decisione definitiva nel rispetto dei canoni di un giusto processo il quale, come tale, deve essere anche di ragionevole durata".

10:01 Potenza, grave la situazione della corte d’appello

Nel distretto della Corte d’appello di Potenza, lo scorso anno, si sono registrati "oggettivi segnali di cambiamento in positivo che lasciano sperare anche per il più immediato futuro": lo ha detto il presidente Ettore Ferrara che ha sottolineato "l’eccessiva durata dei procedimenti, in massima parte addebitabili all’inadeguatezza degli organici, sia dei magistrati sia del personale amministrativo". Riguardo alla giustizia civile, Ferrara ha detto che "l’area di maggiore sofferenza è rappresentata dalla Corte d’appello".

09:59 Perugia, luci e ombre nel bilancio della giustizia

"Il bilancio dell’amministrazione della giustizia nel nostro distretto - ha detto il presidente della Corte d’appello Salvatore Emanuele Medoro - presenta ombre, che rischiano di trasformarsi in tenebre, ma anche, nonostante tutto, luci che fanno sperare in meglio per il nuovo anno giudiziario. Le ombre riguardano - ha spiegato - tre settori: il primo attiene alle attuali circoscrizioni giudiziarie in cui è suddiviso il distretto e gli organici dei magistrati togati ed onorari che vi operano; il secondo ha per oggetto le piante organiche del personale amministrativo assegnato ai vari uffici giudiziari; il terzo concerne gli esercenti la professione forense e la magistratura onoraria".

09:56 Catania, delitti contro il patrimonio i più preoccupanti

Nel distretto di Catania i delitti contro il patrimonio sono quelli che preoccupano di più perché si registra un’incidenza del 57 per cento del totale dei delitti denunciati. Tra questi sono i furti, che nell’anno sono cresciuti dell’81 per cento e che nel 77 per cento dei casi restano impuniti. In calo le rapine (-21 per cento). Si mantengono sullo stesso livello dell’anno precedente le estorsioni, ma cresce il reato di associazione mafiosa con un incremento del 43 per cento. I dati sono contenuti nella relazione che il presidente della Corte d’appello di Catania, Guido Marletta, ha tenuto per l’inaugurazione dell’anno giudiziario.

09:54 Firenze, Mancino (Csm): "Il governo si sforzi per trovare più risorse"

"Il sistema accenna a migliorare, ma c’è bisogno che con le riforme si trovino i mezzi necessari per rafforzare le procure, gli uffici giudiziari e le strutture di supporto all’amministrazione della giustizia. C’è bisogno di uno sforzo straordinario che, nonostante le difficoltà finanziarie, mi auguro venga fatto dal governo". Lo ha detto il vicepresidente del Csm, Nicola Mancino, a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, in corso a Firenze.

09:51 Milano, Formigoni: "Mi auguro collaborazione tra le istituzioni"

"Mi auguro che anche la giornata di oggi si svolga con la stessa responsabilità, compostezza e spirito di collaborazione tra le istituzioni", ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, prima dell’inizio della cerimonia per l’inaugurazione dell’anno giudiziario a Milano, commentando positivamente l’inaugurazione di ieri in Cassazione. "Ieri ho ascoltato - ha detto Formigoni - gli interventi di due grandi magistrati come Carbone ed Esposito, che hanno dimostrato grande senso delle istituzioni, rispetto e una concezione alta del compito della giustizia e il rispetto nei confronti del parlamento, riconoscendo che è il parlamento che deve fare le leggi mentre il magistrato deve obbedire alle leggi". "Questo - ha proseguito Formigoni - è il rapporto corretto che ci deve essere tra la politica e la magistratura".

09:49 Roma, locali non adeguati alle esigenze di magistrati e funzionari

Locali non adeguati, spazi ridotti al minimo. Questa è la realtà della Corte d’appello che ospita le sezioni penali, la corte d’Assise e una sezione lavoro. Giorgio Santacroce, presidente della corte d’Appello di Roma, spiega nella sua relazione che "i locali di via Romeo Romei non sono adeguati alle necessità del personale della sezione" perché ci sono "spazi ridotti dove sono ammassati in condizioni di estremo disagio magistrati e funzionari".

09:48 Palermo, sette anni per le cause civili, 4 per le penali

"La definizione di una causa civile ordinaria richiede tra primo e secondo grado un tempo non inferiore a sei-sette anni. L’esaurimento di un processo penale. Tra indagini preliminari, dibattimento di primo e secondo grado, un tempo non inferiore a quattro anni". Il dato è contenuto nella relazione sull’amministrazione della giustizia per il 2009 nel distretto di Palermo.

09:46 Roma, Santacroce: "Il contenzioso civile è esteso come un tumore"

"La giustizia civile" nel distretto giudiziario di Roma e Lazio "continua a restare la più malconcia. Mortificata da un enorme mole di arretrato, si trova da anni in uno stato di grave e profonda crisi che sta sfociando in una vera e propria paralisi della relativa attività, che nuoce agli interessi dei cittadini". Lo ha detto Giorgio Santacroce, presidente della corte d’appello di Roma che ha aggiunto: "il contenzioso civile si estende in modo quasi tumorale perché c’è un incremento della domanda di giustizia, che è spesso frutto di uno spirito litigioso schizofrenico e incontrollato, strumentale e dilatorio".

09:44 Palermo, nel distretto di corte d’Appello mancano 125 giudizi

Nel distretto di Corte d’appello di Palermo c’è un vuoto d’organico di 125 magistrati. Il dato emerge dalla relazione sullo stato della giustizia, illustrata dal presidente della corte d’Appello, Vincenzo Oliveri. La situazione più allarmante è certamente nelle procure del distretto - Palermo, Agrigento, Trapani, Termini Imerese, Marsala e Sciacca- dove mancano 74 pubblici ministeri. Preoccupante lo stato dei tribunali con 35 vacanze; mentre i numeri si riducono in corte d’Appello, dove mancano 12 giudici, e in procura Generale, dove ne mancano 4.

09:43 Palermo, cominciata la cerimonia di inaugurazione

E’ cominciata, nell’aula della Corte di appello di Palermo, la cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario. Ad aprirla è il presidente della Corte di Appello Vincenzo Oliveri con la relazione ’l’amministrazione della giustizia per l’anno 2009 nel distretto di Palermo’. Oliveri ha voluto rivolgere un ringraziamento anche al capo dello Stato, "per i suoi ripetuti interventi volti a sollecitare il mondo della politica ad abbandonare ogni proposito di delegittimare il potere giudiziario".

09:39 Palermo, Anm: "Protestiamo per difenderci"

Il presidente dell’Anm di Palermo, Nino Di Matteo, prima dell’inizio della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, spiega le iniziative di protesta organizzate dall’Anm nazionale: "La nostra non è una protesta a difesa della categoria ma la testimonianza di una fortissima preoccupazione che riguarda gli attacchi a principi costituzionali e al diritto dei cittadini di avere la giustizia uguale per tutti e processi effettivamente rapidi al di là della politica degli annunci". Di Matteo, gli altri componenti della giunta e un’altra ventina di magistrati, con la costituzione in mano, davanti all’ingresso della Corte di appello attendono l’inizio della cerimonia per uscire dall’aula, per protesta, quando parlerà il rappresentante del governo.

* la Repubblica, 30.01.2010 (ripresa parziale - per aggiornamenti, cliccare -> diretta).

-  Apertura dell’anno giudiziario
-  le cronache città per città


SUL TEMA, NEL SITO, SI CFR.:

-  L’ITALIA AD PERSONAM E IL PROF. CORDERO CHE SI LAMENTA. MA E’ ELEMENTARE (1994-2010)!!! "L’ITALIA SONO IO" E IL DIRITTO E’ "UN DIRITTO AD PERSONAM": "FORZA ITALIA"!!!

-  ZAGREBELSKY E IL GRANDE SILENZIO SULLA NASCITA DEL PARTITO GOLPISTA DEL FALSO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ("FORZA ITALIA"). La democrazia delegittimata

-  CARLO GALLI NON HA ANCORA CAPITO CHE, NEL 1994, CON IL PARTITO "FORZA ITALIA", E’ NATO ANCHE IL "NUOVO" PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.

-  CRITICA DELLA POLITICA SPETTACOLO: PRESIDENTE NAPOLITANO, A MATERAZZI UNA MULTA, MA A BERLUSCONI CON LA MASCHERA DI "PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA" (1994-2010) COSA?! Facciamo chiarezza ... - di Federico La Sala


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