MOBILITAZIONE E MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER LA SALVAGUARDIA DELLA SCUOLA PUBBLICA E DELLA NOSTRA SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE ...

LA SCUOLA E’ DELL’ITALIA: GIU’ LE MANI DAL SAPERE!!! QUANTE COLOSSALI MENZOGNE CONTRO LA SCUOLA PUBBLICA E CONTRO LA COSTITUZIONE - IN NOME DI "FORZA ITALIA" E DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’"!!! Gli studenti per una mobilitazione permanente e una manifestazione nazionale il 12 marzo a Roma. Una nota di Carmine Saviano - a c. di Federico La Sala

La difesa della scuola pubblica dagli attacchi di Silvio Berlusconi assume i contorni di una protesta diffusa, generale. Un’indignazione di massa. Che parte dal basso e non fa sconti al premier. E che restituisce al mittente accuse e dichiarazioni arbitrarie.
venerdì 4 marzo 2011.
 

[...] Manifestazione nazionale. Il fronte più caldo è quello degli studenti. Che ha già messo in cantiere una manifestazione nazionale. Coordinate: il 12 marzo a piazza del Popolo, Roma, in concomitanza con il Costituzione Day, la protesta contro la riforma della Giustizia e la legge Bavaglio. E crescono gli appelli delle associazioni studentesche. C’è chi si definisce "partigiano della conoscenza". Chi "studente per la Costituzione". Tra i tanti documenti, quello dell’Udu, l’Unione degli Universitari: "Vogliamo scendere in piazza il 12 marzo come studenti, come giovani, ma soprattutto come cittadini di questo Paese. Per difendere i diritti, i doveri, i principi e i valori che la nostra Costituzione sancisce e che vorremmo vedere realizzati e non attaccati, smantellati, aggirati" [...]


LA PROTESTA

-  E i "partigiani della conoscenza"
-  chiamano in piazza gli studenti
*

-  Monta la protesta in rete soprattutto da parte dei siti delle organizzazioni studentesche. Gli universitari chiedono di manifestare il 12 marzo. E soprattutto sul web monta la difesa della scuola pubblica

-  di CARMINE SAVIANO

Arriva da tutti. Dagli studenti che nelle classi vivono, studiano, crescono. Dagli insegnanti che ci mettono impegno e passione. Dalle famiglie che vogliono dare un futuro ai propri ragazzi. Dalle associazioni e dai partiti. Dai cittadini. La difesa della scuola pubblica dagli attacchi di Silvio Berlusconi assume i contorni di una protesta diffusa, generale. Un’indignazione di massa. Che parte dal basso e non fa sconti al premier. E che restituisce al mittente accuse e dichiarazioni arbitrarie. Denunciando la pericolosità della politica della conoscenza della destra di governo. Gli slogan, le parole d’ordine, viaggiano in rete: "La scuola non plasma. Educa". "La scuola non inculca idee. Fa crescere lo spirito critico". E così via, verso una nuova ondata di proteste. Per difendere la scuola come "bene di tutti".

Manifestazione nazionale. Il fronte più caldo è quello degli studenti. Che ha già messo in cantiere una manifestazione nazionale. Coordinate: il 12 marzo a piazza del Popolo, Roma, in concomitanza con il Costituzione Day, la protesta contro la riforma della Giustizia e la legge Bavaglio. E crescono gli appelli delle associazioni studentesche. C’è chi si definisce "partigiano della conoscenza". Chi "studente per la Costituzione". Tra i tanti documenti, quello dell’Udu, l’Unione degli Universitari: "Vogliamo scendere in piazza il 12 marzo come studenti, come giovani, ma soprattutto come cittadini di questo Paese. Per difendere i diritti, i doveri, i principi e i valori che la nostra Costituzione sancisce e che vorremmo vedere realizzati e non attaccati, smantellati, aggirati".

Mobilitazione permanente. E in tanti propongono la stesura comune di calendario di proteste. Come il coordinamento Atenei In Rivolta 1. Che lancia un’altra manifestazione nazionale per il mese di Aprile: "vogliamo riunire tutti i soggetti sociali, dalle donne ai migranti, dagli studenti ai lavoratori, dai movimenti contro la privatizzazione dell’acqua a quelli in difesa dei territori per lanciare una grande manifestazione nazionale nel mese di Aprile". E dalla Rete delle Conoscenza arriva un invito alla mobilitazione permanente: "continuiamo a opporci giorno per giorno, a stare nelle piazze delle prossime settimane e dei prossimi mesi. A ribadire la centralità del protagonismo studentesco anche sui temi della cittadinanza". Poi la strategia: "Nelle scuole porteremo le nostre proposte come l’AltraRiforma, per dimostrare al Governo e alla politica che la scuola si può e si deve cambiarla dal basso con processi reali di partecipazione".

Un bene comune. Il cuore pulsante della protesta è il web. Che diventa nuovamente il luogo dove esercitare il proprio dissenso. Ci si aggrega intorno a parole semplici, a contenuti condivisi. Sono già migliaia i messaggi arrivati a Repubblica.it. Tra i tanti luoghi virtuali, molto attive due pagine Facebook. Che grazie al passaparola hanno già molte migliaia di adesioni. La prima è "Orgogliosi di aver frequentato la scuola pubblica". Un contenitore dove le parole del premier vengono analizzate e smontate. Per essere poi essere confrontate, con amarezza, con quelle del ’Discorso in difesa della scuola nazionalè pronunciato da Piero Calamandrei nel 1950. E dalla "scuola che inculca idee sbagliate" si passa a: "La scuola di Stato deve essere una garanzia, perché non si scivoli in quello che sarebbe la fine della scuola e forse la fine della democrazia e della libertà, cioè nella scuola di partito".

"Non venga a parlarci di famiglia e valori". Altra pagina Facebook, "Io amo la scuola pubblica". Tante le discussioni. E c’è chi risponde per le rime al presidente del Consiglio: "Sono un docente e sono fiero di inculcare i valori contrari a quelli a cui si riferisce la maggioranza di governo. I miei valori sono nella Costituzione". Poi la lettera di una professoressa, Monica Fontanelli. Che scrive a Berlusconi: "Io insegno l’importanza della coerenza, della dignità, della sincerità, dell’impegno come condizione necessaria per conseguire gli obiettivi che ognuno di noi si pone. Continuerò a farlo Presidente, con l’impegno di sempre e con la consapevolezza che solo in questo modo noi insegnanti potremo fermare il vostro disegno di formare sudditi e non cittadini consapevoli". E ancora: "Abbia un sussulto di dignità e non venga, proprio Lei, a parlare di valori, di famiglia. Rispetti il lavoro di chi, per poco più di mille euro al mese, fa di tutto per dare ai giovani di questo Paese cultura, dignità, consapevolezza e onestà".

Le associazioni e i partiti. Dichiarazioni e comunicati non si contano. Sul sito di Articolo 21 crescono le adesioni alla manifestazione del 12 marzo. E ora dopo ora la difesa della scuola pubblica diventa una motivazione aggiunta per scendere in piazza. Poi Libertà e Giustizia. Che oltre a "denunciare la devastazione che Berlusconi-Tremonti-Gelmini hanno provocato nel sistema scolastico", s’impegna a rilanciare i valori della scuola di tutti, primi tra questi il pluralismo e il pensiero critico". Infine i partiti. Dal Pd, che oggi darà vita ad un sit-in a Roma, passando per Sinistra e Libertà, che definisce "volgari e rozzi" gli attacchi del premier. E le critiche arrivano anche da destra. Da Generazione Futuro, organizzazione giovanile di Futuro e Libertà: "Caro Presidente, il complotto comunista che lei usa molto spesso è utile per attirare nella sua rete molti pesci che si lasciano abbindolare da una risposta facile. A noi però piacciono i discorsi complessi. La sua dichiarazione mi lascia pensare che lei preferisca le scuole private, che potranno essere anche le migliori del mondo, ma il fatto stesso che siamo private non le fa essere scuole libere. Invece noi andiamo in luoghi a lei scomodi a pensare e a riflettere".

* la Repubblica, 01 marzo 2011


PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI E ALTRI MATERIALI, NEL SITO, SI CFR.:

-  BERLUSCONI FA FINTA DI NIENTE E CONTINUA L’ATTACCO ALLA COSTITUZIONE. IL PRESIDENTE DELL’ *ITALIA* SONO IO: "FORZA ITALIA", FORZA "POPOLO DELLA LIBERTA’"!!!!

-   ESAME DI MATURITA’ 2011, PER POLITICI, INTELLETTUALI, FILOSOFI, E ISTITUZIONI. Una traccia proposta dagli studenti e dalle studentesse, dai e dalle "prof", di tutta l’Italia

-  SE QUESTO E’ UN PAESE - SE QUESTA E’ L’ITALIA!!! NAPOLITANO LAVORA PER L’ITALIA, BERLUSCONI LAVORA PER "FORZA ITALIA" E IL SUO "POPOLO DELLA LIBERTA’"!!!


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