PADRE PIO. VISITA DI BENEDETTO XVI A SAN GIOVANNI ROTONDO

domenica 21 giugno 2009.

Il Papa a San Giovanni Rotondo per pregare sulle spoglie di Padre Pio

Il manifesto della visita del Papa a San Giovanni Rotondo (dal sito ufficiale di San Pio da Pietrelcina)

ultimo aggiornamento: 20 giugno, ore 22:18

Città del Vaticano - (Adnkronos) - Dopo la visita nella cripta del Santuario, Benedetto XVI vestirà i paramenti liturgici per celebrare domenica la Santa Messa sul Sagrato della Chiesa di San Pio da Pietrelcina. Nel pomeriggio l’incontro con gli ammalati

Citta’ del Vaticano, 19 giu. (Adnkronos) - Visita di un giorno di Benedetto XVI a San Giovanni Rotondo per pregare sulle spoglie di Padre Pio. ’’Il Papa - ha detto arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, mons. Domenico Umberto D’Ambrosio ai microfoni di Radio Vaticana - viene a visitare e a pregare sulla tomba di un Santo, San Pio da Pietrelcina. Viene a confermare tutta una ricchezza di opere, di devozione, di fedelta’ al carisma e al messaggio proprio di questo Santo, che e’ il messaggio della Croce, della misericordia del Padre’’.

Il Papa partira’ partenza alle 8 in elicottero dall’eliporto vaticano per atterrare nel campo sportivo ’Antonio Massa’ della citta’ alle 9.15, dove sara’ accolto da autorita’ religiose e civili, tra cui mons. D’Ambrosio, dal ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto, dall’Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, mons. Antonio Zanardi Landi, dal nunzio apostolico in Italia, arcivescovo Giuseppe Bertello, e dal presidente della Regione Nichi Vendola.

’’C’e’ una preparazione di ordine spirituale - ha aggiunto mons. D’Ambrosio - in questo mese di giugno, praticamente, la preparazione spirituale si e’ concentrata nei luoghi in cui Padre Pio e’ vissuto, quindi all’interno del Santuario di Santa Maria delle Grazie e della nuova Chiesa di San Pio da Pietrelcina, con catechesi guidate da alcuni vescovi’’.

Il primo momento della visita ha luogo presso il Santuario di Santa Maria delle Grazie; sul sagrato Benedetto XVI ricevera’ un breve saluto di benvenuto dal sindaco Gennaro Giuliani ed entrera’ nel Santuario, dove si troveranno ad accoglierlo il ministro generale dei Cappuccini fra Mauro Johri, il ministro Provinciale fra Aldo Broccato, il guardiano del Convento fra Carlo Laborde, il Rettore del Santuario fra Francesco Di Leo e la Fraternita’ dei Frati Minori Cappuccini di San Giovanni Rotondo.

Dopo un momento di adorazione del santissimo sacramento, il Papa scendera’ nella cripta del Santuario per venerare le spoglie di San Pio da Pietrelcina; terminata la visita, nella sagrestia del Santuario rivestira’ i paramenti liturgici e si dirigera’ in auto scoperta verso il luogo della Santa Messa. La Concelebrazione Eucaristica sul Sagrato della Chiesa di San Pio da Pietrelcina ha inizio alle 10.15; durante il rito il Papa terra’ l’omelia e guidera’ la preghiera mariana dell’Angelus. A conclusione della celebrazione, Benedetto XVI deporra’ i paramenti liturgici nella Chiesa di San Pio e raggiungera’ in auto scoperta la Casa Sollievo della Sofferenza per il pranzo con i vescovi.

Nel pomeriggio, si terra’ l’incontro con gli ammalati e il personale medico, presso l’ingresso monumentale dell’Ospedale. In merito alla visita alla Casa del sollievo e della sofferenza, mons. D’Ambrosio ha spiegato: ’’Non e’ un ospedale’’, ma ’’Padre Pio l’ha definita ’tempio di preghiera e di scienza’, quindi anche la scienza rientra in una logica, possiamo dire, quasi ’sacrale’, per sottolineare che - diceva ancora Padre Pio - all’ammalato bisogna accostarsi vedendo nell’ammalato Gesu’ e nell’ammalato povero due volte Gesu’. E’, evidentemente, faticoso, pero’ si privilegia l’attenzione all’uomo piagato e sofferente’’.

Dopo aver salutato una rappresentanza di ammalati, medici e infermieri, Benedetto XVI si trasferira’ alla Chiesa di San Pio per l’incontro con i sacerdoti, religiosi e giovani. Al termine e’ previsto il trasferimento al campo sportivo, da dove il Pontefice rientrera’ a Roma in elicottero alle 18.15, con arrivo all’eliporto vaticano intorno alle 19.30.


Sul tema, nel sito, si cfr.:

IL "PADRE NOSTRO" NON E’ QUELLO DI PAPA BENEDETTO XVI. IL "DIO" DEI NOSTRI PADRI E DELLE NOSTRE MADRI NON CI INDUCE IN TENTAZIONE!!!

DIO, PADRE PIO E L’OBIETTIVITA’

LA CHIESA DEL SILENZIO E DEL "LATINORUM". Il teologo Ratzinger scrive da papa l’enciclica "Deus caritas est" (2006) e, ancora oggi, nessuno ne sollecita la correzione del titolo. Che lapsus!!! O, meglio, che progetto!!!

ALLA DOTTA BOLOGNA, NELLA CATTEDRALE DI SAN PIETRO, LA "DEUS CARITAS EST" (UN FALSO FILOLOGICO E TEOLOGICO).

AI CERCATORI DEL MESSAGGIO EVANGELICO. Una nota sulla "lettera" perduta.


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