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DECRETO SICUREZZA e OMOFOBIA. Fiducia (precaria) al governo. Senato: a favore 160 voti, 156 contrari. Alla fine - con il voto decisivo di Francesco Cossiga - il sì. No di Andreotti, la Binetti si smarca per la norma anti-discriminazione sessuale.

lunedì 10 dicembre 2007.
 

-  Ore di tensione a Palazzo Madama, poi arriva il via libera al decreto
-  No di Andreotti, la Binetti si smarca per la norma anti-discriminazione sessuale

-  Senato, fiducia al governo per un soffio
-  E’ il voto di Cossiga a salvare l’Unione

A favore 160 voti, 158 contrari. Decisivo l’ex presidente della Repubblica

ROMA - Alla fine - complice il voto decisivo di Francesco Cossiga - arriva la fiducia e il sì al decreto sicurezza. Ma nell’aula di Palazzo Madama l’Unione ha rischiato grosso anche oggi. Nel tardo pomeriggio, dopo che il ministro Chiti aveva in mattinata annunciato la richiesta del voto di fiducia, era stato Mastella a lanciare l’allarme: "La vedo male...". A seguire il senatore a vita Andreotti aveva annunciato il suo "no", e le fibrillazioni delle senatrici "teodem" Baio Dossi e Binetti avevano fatto temere il peggio alla maggioranza. Solo dopo le 22 arriva il sospiro di sollievo: via libera al maxiemendamento (160 a 158) e poi all’intero decreto (160 a 156). L’ennesimo pericolo scampato che però non risolve i continui strappi nella coalizione e permette di lasciare altri strascichi polemici.

La richiesta di fiducia. Al termine di un Consiglio dei ministri lampo, il governo aveva rotto gli indugi e annunciava la volontà di mettere la fiducia sul decreto sicurezza. Vannino Chiti lo ha scandito nell’aula di palazzo Madama, puntando l’indice contro l’opposizione: "Su questo tema avremmo voluto un confronto aperto fra maggioranza ed opposizione. Non è stato possibile".

La fiducia viene posta su un maxiemendamento, interamente sostitutivo del decreto. Vi sono comprese anche le proposte di modifica concordate con la maggioranza e tradotti in emendamenti, una dozzina, su cui il governo aveva espresso in Aula parere favorevole.

Cresce la tensione. Con il passare delle ore si capisce che in aula non sarà una passeggiata. Da una parte provano a smorzare Ferrero ("Non vedo problemi politici"), Amato ("Ci sarà la maggioranza") e anche Dini, che annuncia voto favorevole. Ma Mastella, poche ore prima del voto, avverte: "La vedo brutta, ci sono rischi dai senatori a vita. Noi voteremo la fiducia per disciplina di coalizione, ma alla Camera daremo battaglia". Soprattutto su un emendamento: quello sulla "parità di genere".

Intanto, Andreotti dice che non voterà. Franco Turigliatto, ex Prc ed esponente di Sinistra Critica, fa sapere che voterà no alla fiducia. Il senatore italo-argentino Luigi Pallaro, che ha sempre votato con la maggioranza, non si vede da alcuni giorni. Francesco Cossiga, che pure da diversi giorni non mette piede in aula, annuncia invece che voterà a favore perchè "crisi sarebbe drammatica". Pare scontato che coteranno la fiducia Rita Levi Montalcini, Emilio Colombo, Oscar Luigi Scalfaro.

I teodem sul piede di guerra. Ma a mettere in ansia l’Unione, in queste ore frenetiche, ci sono anche i Teodem, il gruppo dei cattolici del Pd. Paola Binetti ed Emanuela Baio si oppongono alla parte del maxiemendamento che fa riferimento al Trattato di Amsterdam e che riguarda norme contro le discriminazioni razziali e sessuali. La Binetti si riserva fino all’ultimo minuto per decidere come votare la fiducia. Si sparge la voce di una comunicazione del ministro Chiti in aula, con al promessa che il testo cambiaerà alla Camera. Anche Fernando Rossi, ex Pdci, alimenta le ansie del centrosinistra: "Voto sì alla fiducia ma mi riservo di valutare sul merito del provvedimento".

La ex-Cdl attacca. Ieri il centrodestra aveva messo in atto l’ostruzionismo a oltranza creando i presupposti, visti i tempi ristretti, per la fiducia di oggi. "E’ il definitivo fallimento del governo" scandisce in aula il capogruppo forzista Renato Schifani. Replica il presidente del gruppo del Pd-l’Ulivo, Anna Finocchiaro: "La decisione di porre la fiducia è dovuta all’ostruzionismo dell’opposizione e non alle divisioni della maggioranza".

Il voto. Al momento della chiama, la "teodem" Binetti (ma non la Baio Dossi e Bobba) vota no alla fiducia. Tra gli applausi del centrodestra. Il resto, sono conferme. Sì dai senatori a vita, tranne Andreotti. No di Turigliatto. Gli altri dell’Unione votano compatti per il governo. Il risultato è un’altra fiducia all’esecutivo di Romano Prodi. Per mano di uan maggioranza sempre più fragile. E di un imprevedibile Francesco Cossiga.

Le proteste. La Lega ha protestato in Aula durante il voto. Alla fine della seconda chiama Roberto Calderoli ha contestato il voto del senatore a vita Francesco Cossiga. Calderoli ha lamentato che l’ex capo dello Stato "non è passato davanti al banco della presidenza e quel voto ai sensi del Regolamento dovrebbe essere da lei detratto". Pronta la replica del presidente del Senato Franco Marini: "Cossiga aveva un’evidentissima fatica a muoversi e a ha promunciato in maniera netta e forte, udita da tutti, il suo voto a favore. Quindi la sua votazione è netta". Risposta che non ha soddisfatto il leghista che uscito dall’aula ha protestato: "E’ un broglio elettorale. Sta mantenendo il governo con un broglio".

* la Repubblica, 6 dicembre 2007


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  Eu-manità ... ed ev-angelo
-  EU-ROPA: ITALIA. RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SULL’OMOFOBIA

-  Eu-manità ... ed eu-angelo
-  STOP DISCRIMINATION. EU-ROPA: L’odio verso i gay è razzismo!!!

39 SACERDOTI OMOSESSUALI HANNO GIA’ PRESO LA PAROLA ... E PARLATO IN UNA NUOVA CHIESA

-  Quale stella seguire?
-  VALENCIA 2006: quale modello di famiglia? Quello di ’Maria’ - e ’Gesù’... o quello di Maria Giuseppe e Gesù?! L’URLO di una mamma dell’AGEDO di Palermo

-  ITALIA: COSTITUZIONE e UmaNITA’!!! A ROMA, IN PIAZZA SAN GIOVANNI, IL POPOLO DELL’ARCOBALENO!!! TUTTI E TUTTE AL GAY PRIDE 2007. La laicità dello Stato e delle sue leggi ci sta a cuore!!! Una "dichiarazione" di Michele Serra


N. B. - Una considerazione di R.D: LAING:

English society highly values its normal man. It educates children to lose themselves and to become absurd, and thus to be normal. Normal men have killed perhaps 100,000,000 of their fellow normal men in the last fifty years

Italian la società tiene in gran conto gli uomini normali. Educa i bambini a perdere se stessi e a diventare assurdi, e così essere normali. Uomini normali hanno ucciso forse cento milioni di altri uomini normali negli ultimi cinquant’anni

Spanish la sociedad tiene un gran concepto del hombre normal. Educa a los niños para que se pierdan y caigan en el absurdo, convirtiéndose así en normales. Los hombres normales han matado tal vez a cien millones de otros hombres normales en los últimos cincuenta años

French la société tient les hommes normaux en grande estime. Elle éduque les enfants à se perdre eux-mêmes et à devenir absurdes, et ainsi à être normaux. Les hommes normaux ont tué peut-être cent millions d’autres hommes normaux au cours des cinquante dernières années

German der durchschnittliche Mann wird in der Gesellschaft hoch geschätzt, die die Kinder erzieht, sich selbst zu verlieren, absurd und somit normal zu werden. Normale Männer haben in den letzten fünfzig Jahren etwa hundert Millionen ihresgleichen getötet

Russian общество очень ценит своих обычных людей. Оно обучает детей, как потерять разум и стать безумными, что означает обычными. Обычные люди убили, возможно, 100.000.000 своих обычных сограждан за последние пятьдесят лет

Arabic يقيّم المجتمع رجله الطبيعي لحد كبير. يربي الأطفال على فقد أنفسهم وأن يصبحوا سخفاء، ولذلك لكي يكونوا طبيعيين. الرجال الطبيعيون ربما قتلوا 100000000 من زملائهم الرجال الطبيعيون في السنوات الخمسون الأخيرة

Hebrew החברה מעריכה מאוד את האדם הנורמאלי. היא מחנכת ילדים לאבד את עצמם ולהפוך למגוחכים. אנשים נורמאלים הרג ו000 .100.000 אנשים נורמאלים בחמישים השנים האחרונות

Latin societas usitatos homines magni facit. Docet pueros se ipsos perdere et monstruosos fieri et ita usitatos esse. Usitati homines quinquaginta superioribus annis HS miliens usitatorum hominum necaverunt

Roman la società considera ’n sacco l’ omini normali. Educa li regazzini a perdese e diventà assurdi, per cui normali. Omini normali hanno ammazzato forse cento mijoni d’ omini normali, l’ urtimi cinquant’ anni

* Fonte (parziale): LOGOS Non solo parole


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