LA GRANDE BOLLA SPECULATIVA DELLA STORIA POLITICA D’ITALIA. 1994-2009: UN CITTADINO HA RUBATO IL NOME DI TUTTO UN POPOLO E NE HA FATTO LA BANDIERA DEL PROPRIO PARTITO PERSONALE E DELLA PROPRIA AZIENDA ... "PRESIDENZIALE".

CHI ATTACCA BERLUSCONI ATTACCA L’ITALIA: UNA PREMESSA "COL TRUCCO", FALSA E INGANNEVOLE. "Il Paese del premier corruttore". Una nota di Furio Colombo - a cura di Federico La Sala

BERLUSCONI FA FINTA DI NIENTE E CONTINUA A CANTARE LA SUA CANZONE. IL PRESIDENTE DELL’ "ITALIA" SONO IO: "FORZA ITALIA"!!!
martedì 26 maggio 2009.
 

-  "PUBBLICITA’ PROGRESSO": L’ITALIA E LA FORZA DI UN MARCHIO REGISTRATO!!!

-  "FATTORIA ITALIA". LA SCRITTA SUL CANCELLO D’ENTRATA: "IL POPOLO DELLA LIBERTA’" ....
-  A FUTURA MEMORIA. APPROVATO IL "LODO ALFANO". L’IMMUNITA’ AD PERSONAM SALVA IL PRESIDENTE DI "FORZA ITALIA" DA TUTTO, MA NON DALL’IMMANE VERGOGNOSO REATO DELL’AVER RUBATO ALL’INTERO POPOLO ITALIANO LA PAROLA ***ITALIA*** E AVERNE FATTO IL NOME DEL SUO *PARTITO* E DELLA SUA *AZIENDA*

-  LEGGE ELETTORALE ("PORCELLUM") E PROSTITUZIONE: ANGELA NAPOLI LANCIA L’ALLARME.

-  IL SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE GENERA MOSTRI. Un invito e un appello a fare luce, a fare giorno



-  Il Cavaliere Ddl popolare per ridurre a 300 i parlamentari, l’opposizione non mi serve

Il Paese del premier corruttore

-  Questa volta c’è poco da riferire in Aula:
-  il mistero di Letizia va spiegato al Paese
-  l’accusa di corruzione affrontata in tribunale

-  di Furio Colombo (l’Unità, 24.05.2009)

Silvio Berlusconi è un corruttore. Ha corrotto un teste per evitare una condanna. Non è una ipotesi, è una sentenza. Non è definitiva, ma questo è un fatto della procedura giudiziaria che prima di colpire un individuo con la punizione prevista dalla legge, gli dà la garanzia dell’appello.

Tutto ciò vale per il ladro di biciclette o per l’uxoricida. Ma per il capo di un governo che rappresenta tutto un Paese, nei suoi confini e nel mondo? La domanda è ragionevole e fondata. Lo dimostrano i due interventi di accanito e appassionato sostegno che, nel pomeriggio del 19 maggio, sono stati fatti alla Camera in difesa del primo ministro italiano.

Avevano appena parlato il capogruppo Pd Soro, il capogruppo Italia dei Valori Donadi e, per l’Udc, Bruno Tabacci. Avevano espresso indignazione e scandalo. I due difensori, che hanno dato l’impressione di un intervento inaspettato e improvvisato, sono di professione avvocati.

L’avvocato-deputato Consolo ha avuto questo da dire: «Se voi vi credete sventolando queste accuse, di allontanarci dal nostro capo vi sbagliate. Il popolo lo voterà ancora di più. E noi gli vogliamo ancora più bene».

L’avvocato-deputato Brigandì ha accusato i magistrati milanesi di essere cattivi giudici. Ma il suo argomento forte è stato: «Non illudetevi. Tra poco tutto andrà in prescrizione».

All’unico primo ministro al mondo definito, in modo esplicito in una sentenza, «corruttore» di un teste che ha mentito in una rilevante vicenda giudiziaria, non deve essere sfuggito né l’evidente imbarazzo dei suoi «difensori» nell’aula della Camera dei Deputati, né la scarsità di applausi di tutta la sua parte. Niente boati, niente «ola», niente manifestazioni da stadio di cui il nostro uomo ha tante volte goduto. Certo, gli avrà dato un po’ di conforto leggere o ascoltare, dalla parte del centrosinistra, la solita, misteriosa, mai spiegata consegna: non ripetete le accuse a Berlusconi, altrimenti il premier si rafforza.

Questa strana «cura Di Bella» (ricordate il presunto scienziato celebrato dalla destra italiana come taumaturgo dei peggiori mali?) ovvero un cauto, rispettoso, collaborativo silenzio, non ha intaccato l’immagine del presidente-padrone. Se l’opposizione tace e si riserva di offrire una cortese collaborazione (come nel caso del federalismo fiscale così indispensabile per la campagna elettorale della Lega) che cosa dovrebbero fare i cittadini da soli?

Dunque è vero, nelle imminenti elezioni Berlusconi segnerà dei punti. Ma è impossibile non notare il fatto nuovo, in questo nodo di eventi poco onorevoli: è la dimensione internazionale. Questa volta persino Berlusconi parla di «danno all’immagine dell’Italia nel mondo». Lo fa partendo dalla premessa sbagliata che chi attacca lui attacca l’Italia (presumibilmente anche Veronica Lario ha passato il segno perché osa divorziare dall’Italia). Però è vero che il danno recato all’Italia da Berlusconi è grande. La sua è un’Italia brutta, sporca e cattiva, dalla «frequentazione delle minorenni» (citazione di Veronica Lario) al «respingimento in mare» dei migranti (violazione dei diritti umani e di asilo, secondo Vaticano e Onu) fino al reato di «corruzione» (motivazione di sentenza del Tribunale di Milano, 19 maggio).

Sembra chiaro che l’antica formula che non ha mai funzionato (non attaccatelo, diventa più forte; basta con l’anti berlusconismo) diventa ridicola mentre tutto il mondo si è accorto della farsa e tragedia rappresentata dal Silvio Berlusconi, nell’evidente imbarazzo dei suoi.

Questa volta, diciamo la verità, c’è poco da venire a riferire in aula. In aula si dovrebbe parlare delle vane promesse fatte ai terremotati e impossibili da mantenere. In aula si dovrebbe spiegare la nuova politica estera che ci lega alla Libia e alla Russia e ci allontana dagli Stati Uniti. E forse Berlusconi ha ragione a dichiarare in modo mussoliniano il suo disprezzo per il Parlamento. Sa che in quelle aule non lo attendono ovazioni. Certo non ovazioni spontanee, neppure da una parte imbarazzata e confusa della sua parte. Eppure gli restano cose importantissime da dire per tentare di salvare la faccia.

Il mistero di Elio Letizia (chi è, perché ha potere) va spiegato al Paese. L’accusa di corruzione va affrontata in tribunale. E la vera domanda di tutto il mondo democratico è semplice e netta: può un uomo così governare? Quale maleficio rende l’Italia succube di un potere estraneo alle regole democratiche, che evoca alcune tragiche situazioni africane?


Sul tema, nel sito, si cfr.:

SUL TEMA, NEL SITO, SI CFR.:

-  LA COSTITUZIONE, LE REGOLE DEL GIOCO, E IL MENTITORE ISTITUZIONALE ...
-  1994-2008: LA LUNGA E BRILLANTE CAMPAGNA DI GUERRA DEL CAVALIERE DI "FORZA ITALIA" CONTRO L’ITALIA. Alcuni documenti per gli storici e i filosofi del presente e del futuro

-  "FATTORIA ITALIA". LA SCRITTA SUL CANCELLO D’ENTRATA: "IL POPOLO DELLA LIBERTA’" ....
-  A FUTURA MEMORIA. APPROVATO IL "LODO ALFANO". L’IMMUNITA’ AD PERSONAM SALVA IL PRESIDENTE DI "FORZA ITALIA" DA TUTTO, MA NON DALL’IMMANE VERGOGNOSO REATO DELL’AVER RUBATO ALL’INTERO POPOLO ITALIANO LA PAROLA ***ITALIA*** E AVERNE FATTO IL NOME DEL SUO *PARTITO* E DELLA SUA *AZIENDA*

-  ITALIA. UN CITTADINO RUBA IL NOME DI TUTTO UN POPOLO, NE FA LA BANDIERA DEL PROPRIO PARTITO PERSONALE E REALIZZA LA PIU’ GRANDE BOLLA SPECULATIVA DELLA STORIA POLITICA ITALIANA...
-  GIOVANI ITALIANI NEL MONDO (PRIMA CONFERENZA), ATTENTI AL TRUCCO E ALL’INGANNO. E ALLA VERGOGNA!!! Il Presidente della Repubblica Napolitano grida: Forza ITALIA; ma Schifani, Frattini e Fini (nonostante Mirko Tremaglia, onore a Lui) gridano per il partito: "Forza Italia"!!! Un gigantesco conflitto d’interessi

IL SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE GENERA MOSTRI. Un invito e un appello a fare luce, a fare giorno

BERLUSCONI FA FINTA DI NIENTE E CONTINUA L’ATTACCO ALLA COSTITUZIONE. IL PRESIDENTE DELL’ITALIA SONO IO: "FORZA ITALIA"!!!

FOTO: BERLUSCONI, UN TOCCO DI TRUCCO NEL FAZZOLETTO.

PER DUE "PAPI", UOMINI DELLA "PROVVIDENZA" DI GRANDE "CARISMA", IN VATICANO UNA COMMISSIONE ATEO-DEVOTA PER LA BEATIFICAZIONE.

-  "PUBBLICITA’ PROGRESSO": L’ITALIA E LA FORZA DI UN MARCHIO REGISTRATO!!!

-  LEGGE ELETTORALE ("PORCELLUM") E PROSTITUZIONE: ANGELA NAPOLI LANCIA L’ALLARME.


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