STORIA D’ITALIA (1994-2009). "FORZA ITALIA": LA MENZOGNA ISTITUZIONALE DI UN PARTITO E IL SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE .... UNA VERGOGNA PLANETARIA!!!

L’ATTACCO DEI "FARABUTTI" VERI, IL PARTITO TRASVERSALE DEL "CAVALLO DI TROIA" CONTRO L’ITALIA, E IL PRIMO ATTORE LASCIATO SOLO A GRIDARE "FORZA ITALIA"!!! BERLUSCONI INFURIATO. Lo ’spettacolo’ continua. Una nota di R.R. - a cura di Federico La Sala

Se - ad oggi, 16 settembre 2009, il PresIdente della Repubblica, la Corte Costituzionale, e il Parlamento NON parlano ....Che altro possiamo aspettarci?!
venerdì 18 settembre 2009.
 

L’ITALIA, SEDOTTA E MASSACRATA, MUORE COME LA VECCHIA "TROIA"!!!

DON PAOLO FARINELLA, PRETE E CITTADINO "SPOSATOSI" CON BERLUSCONI, COMINCIA A SVEGLIARSI: GLI HA SCRITTO UNA "LETTERA DI RIPUDIO", FINALMENTE!!! A QUANDO QUELLA DELLA CEI, DELLA GERARCHIA ROMANA, E DEGLI "ALTRI"?!



-  IL PREMIER A TUTTO CAMPO

Berlusconi: niente elezioni anticipate

Il Cavaliere va all’attacco: «Farabutti in giornali e tv. La Rai? Contro di me»

di R.R. *

ROMA Di rado Berlusconi aveva raggiunto in passato la vis polemica sfoderata ieri sera da Vespa nei confronti degli oppositori. Ha ripreso a chiamarli «vecchi gufi veterocomunisti», quasi battibeccando col conduttore che lo invitava a moderare i termini: «So ben io cosa voglio dire...». E ha liquidato la possibile alleanza con l’Udc, dipingendo i centristi come un partito che «pensa agli assessori e alle clientele». Casini s’è collegato in diretta per sfidarlo: «Allora vuol dire che farete a meno dell’alleanza con noi». E il Cavaliere, inflessibile: «Auguri...». Il bello è che alle prossime elezioni regionali mancano ancora sei mesi, ma già il clima è quello da corrida. Berlusconi appare inferocito con «i troppi farabutti da cui siamo circondati in politica, stampa e televisione».

La Rai? «Pagata con i soldi dei cittadini, è l’unica azienda televisiva al mondo che attacca una sola parte politica, la maggioranza di governo». Brucia al Cavaliere l’estate di rivelazioni sulla sua vita privata, dall’annuncio di divorzio in poi. Giudica «delinquenziale» sostenere che la libertà di stampa è in pericolo, lascia che sia Vespa a contrastare i critici della sua presenza nel «Porta a Porta», si limita a sostenere scherzoso che lui avrebbe preferito gustarsi in tivù la partita del Milan (che ha giocato e vinto in contemporanea). Ma poi eccolo ripartire lancia in resta contro «Repubblica», un attacco frontale che rincara le accuse contro il direttore Mauro («è dichiaratamente un evasore fiscale», sostiene il premier ignorando le secche smentite dell’interessato) e contro De Benedetti (qualificato spregiativamente come «editore svizzero»).

La querela noi confronti di quel gruppo editoriale, sostiene il premier, «è il minimo che potessi fare dopo cinque mesi di attacchi». Qui lo sfogo del Cavaliere si fa inarrestabile: «Un capo del governo che vede diffamare il proprio Paese da giornali chiaramente imbeccati, che è stato zitto per tutto il tempo senza reagire, non ha nemmeno il diritto di adire alle vie legali per sostenere che questa non è libertà di stampa ma si chiama diffamazione? Tutti lo hanno fatto, solo quando lo faccio io è uno scandalo». Vespa, a tutela degli assenti, ha ribattuto che un quotidiano potrebbe sentirsi intimidito da prese di posizione del genere. E Berlusconi, sempre più carico: «Intimidito? Lei ha un senso dell’ironia molto elevato, dottor Vespa...».

I festini? «Una volta che tutti conoscessero la realtà capirebbero che «sono stato calunniato con spazzatura che non corrispondeva al vero. Sono stato accusato di aver partecipato a festini o peggio: da quando sono nato non ho mai consentito che si svolgesse qualcosa di irregolare, incivile o inelegante: sono tutte infamie che non corrispondono al vero», Giungono nella circostanza alcuni chiarimenti politici. Su Fini, «professionista della politica» il quale ha una diversa concezione del partito. Su Bossi, che non punta alla secessione ma si limita «a carezzare i suoi elettori». Sulle elezioni anticipate, che qualcuno considera la carta di riserva del premier, ma Berlusconi nega: «Mai pensato a tornare alle urne, intendo portare avanti il mio mandato fino al termine». Sullo slancio, eccolo dichiararsi migliore di De Gasperi, «un padre della patria che ha svolto un compito difficile», certo, però sul piano delle realizzazioni concrete «non è paragonabile a quanto ha svolto il mio governo...».

* La Stampa, 16/9/2009


Sul tema, nel sito, si cfr.:

IL SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE GENERA MOSTRI

BERLUSCONI E LA "MEZZA" DIAGNOSI DEL PROF. CANCRINI.

DON PAOLO FARINELLA, PRETE E CITTADINO "SPOSATOSI" CON BERLUSCONI, COMINCIA A SVEGLIARSI: GLI HA SCRITTO UNA "LETTERA DI RIPUDIO", FINALMENTE!!! A QUANDO QUELLA DELLA CEI, DELLA GERARCHIA ROMANA, E DEGLI "ALTRI"?!

L’ITALIA, SEDOTTA E MASSACRATA, MUORE COME LA VECCHIA "TROIA"!!!

MOZIONE DI SFIDUCIA: DIMISSIONI IMMEDIATE PER IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.

-  1994-2008: LA LUNGA E ’BRILLANTE’ CAMPAGNA DI GUERRA DEL CAVALIERE DI "FORZA ITALIA" CONTRO L’ITALIA.
-  Alcuni documenti per gli storici e i filosofi del presente e del futuro

-  COSTITUZIONE, LINGUA E PAROLA.....

-  IL BERLUSCONISMO E IL RITORNELLO DEGLI INTELLETTUALI.


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