PER L’ITALIA E PER LA COSTITUZIONE. CARO PRESIDENTE NAPOLITANO, CREDO CHE SIA ORA DI FARE CHIAREZZA. PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI ... *
"PUBBLICITA’ PROGRESSO": L’ITALIA E LA FORZA DI UN MARCHIO REGISTRATO!!!
IL SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE GENERA MOSTRI
*Federico La Sala (14.01.2010)
CASO GRAVE, 2010: IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO TARTAGLIA!!!
’Pm come Tartaglia’: interviene il Csm
Parole Berlusconi in dossier a tutela magistrati gia’ attaccati dal premier *
ROMA - Il Csm si occuperà delle frasi pronunciate ieri dal presidente del Consiglio, che ha paragonato "l’aggressione" giudiziaria nei suoi confronti a quella fisica subita in piazza Duomo a Milano per mano di Tartaglia. La prima commissione di Palazzo dei Marescialli ha infatti deciso di acquisire i giornali che riportano le dichiarazioni di Berlusconi e di inserirle nell’ampia pratica a tutela di magistrati oggetto in passato di accuse rivolte dal premier. Questo fascicolo pende da tempo e riguarda in particolare i giudizi espressi dal presidente del Consiglio sui magistrati delle Procure di Palermo e di Milano che hanno riaperto le indagini sulle stragi mafiose e sui giudici del processo Mills.
Berlusconi, parlando ieri dopo la riunione del Consiglio dei ministri, ha definito le aggressioni giudiziarie "parificabili a quelle di piazza del Duomo, se non peggio’’.’’Mi attaccano sul piano della persona con la ’character assassination’ che e’ stata messa in campo - ha detto ancora Berlusconi riferendosi ora a un ambito più generale -, mi attaccano sul piano patrimoniale, ora non gli resta che attaccarmi sul piano fisico, come hanno iniziato a fare, ma - ha avvertito - ’non praevalebunt’’’.
Sempre parlando di giustizia il Presidente del Consiglio ha annunciato che il governo ’’riproporra’ l’inappellabilita’ delle sentenze di primo grado nella riforma della giustizia che stiamo esamindando’’. Per quanto riguarda la riforma fiscale, ha invece parlato di tempi lunghi. Per ora - ha detto - la crisi non consente una riduzione delle tasse.
Di giustizia e molto altro, Berlusconi parlera’ oggi in un faccia a faccia con il presidente della Camera Gianfranco Fini, durante una colazione in programma a Montecitorio. All’ordine del giorno anche una ricognizione su equilibri nel Pdl, agenda di governo, regionali, innesti nel governo di nuovi sottosegretari, alleanze con l’Udc.
Craxi lotta con noi
di Vittorio Zucconi *
Nella lettera di Napolitano alla vedova Craxi c’è un capoverso che alla nostra solita fretta di indignarci, di scandalizzarci o, da parte degli eredi del craxismo, di applaudire, sembra sfuggire, nella sua enorme gravità.
La frase è questa: ” Si deve invece parlare di una persistente carenza di risposte sul tema del finanziamento della politica e della lotta contro la corruzione nella vita pubblica. Quel tema non poteva risolversi solo per effetto del cambiamento (determinatosi nel 1993-94) delle leggi elettorali e del sistema politico, e oggi [....] si è ancora in attesa di riforme che soddisfino le esigenze a cui ci richiama la riflessione sulle vicende sfociate in un tragico esito per l’on. Bettino Craxi”.
Tradotto dal politichese e dal presidentese, questo passaggio vuole ricordarci che l’ordigno infernale del finanziamento dei partiti ancora è in piena azione e la condanna di Craxi, insieme con tutto il polverone di Tangentopoli, non mai ha risolto il problema che sta alla base di tutto e che preferiamo non vedere, se non nei partiti degli altri: chi paga, e in che modo, i costi della politica, a destra come a sinistra o al centro, per i micropartitini come i mega partiti azienda? Il problema non è stabilire se Craxi fosse stato o meno un corrotto/corruttore, domanda alla quale ha già risposto la magistratura in via definitiva, o se lo facessero tutti, argomento che non ha mai nessun valore essendo la responsabilità politica e penale sempre individuale nelle nazioni civile, ma sapere quanti Craxi ci siano oggi, in ogni partito e in piena attività, anche in quelli che strepitano contro la corruzione altrui.
Tempo reale. Il blog del direttore zucconi 18 gen 2010
Dopo le tensioni vertice tra il presidente della Camera e il Cavaliere
Il ministro della Difesa: "Ci sarà un maggior coinvolgimento" per l’ex leader di An
Fini a pranzo con Berlusconi
La Russa: "Tra i due siglato un patto"
"I problemi ci sono, ma si superano. Basta con il fuoco amico"
Bocciata "la politica dei due forni" dell’Udc. Anche se le alleanze restano in campo
ROMA - Ci sarà "un maggior coinvolgimento per Fini nella struttura rappresentativa del partito". Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, al termine del pranzo tra il premier Silvio Berlusconi ed il presidente della Camera Gianfranco Fini, sintetizza così un faccia a faccia che arriva dopo le molte frizioni tra il premier e il presidente della Camera. Che, garantisce La Russa, porterà "incontri tra i due co-fondatori del Pdl e un impegno per una maggiore concertazione". Insomma, giura il ministro della Difesa "non è stato di maniera. Entrambi non hanno nascosto l’esistenza di problemi, sviluppando un ragionamento su un piano di cordialità senza nascondersi. Credo si sia trovato il modo per ovviare ai problemi, alle questioni o, come preferisco chiamarli io e non loro, alle incomprensioni".
A partire dal "fuoco amico", ovvero i durissimi attacchi portati dal Giornale di Vittorio Feltri contro il presidente della Camera. "Oggi si è parlato del danno che può fare e della necessità di non criminalizzare nessuno ma di lavorare tutti per un rasserenamento anche su questo terreno" dice La Russa. Che nega contrasti sulla questione giustizia. Anzi, "la decisione di non presentare il decreto legge blocca processi e’ stata concordata tra Fini e Berlusconi".
Non poteva mancare la questione regionali. Troppo importante la tornata elettorale amministrativa di fine marzo. Dal vertice arriva una condanna della politica del doppio forno dell’Udc ,"sbagliata e inaccettabile". Non piaccioni ai vertici del Pdl, quei centristi che si alleano in alcune regioni con il centrodestra e in altre con il centrosinistra. Voti spesso decisivi per determinare il risultato finale. In particolare, spiega La Russa Fini, "nonostante la dura condanna, non esclude le alleanze con l’Udc". Mentre Berlusconi, sempre a detta del ministro della Difesa, non si sarebbe espresso sul tema.
Sul fronte del centrosinistra Emma Bonino scalda i motori in vista della sfida con l’ex sindacalista Renata Polverini, per la poltrona di presidente della Regione Lazio. "Mi rivolgo a tutti quelli che vogliono in qualche modo un nuovo inizio" dice la candidata radicale - una politica un po’ onesta, coerente trasparente e che faccia delle legge, delle regole, dei diritti e dei doveri dei cittadini a partire dalla classe politica. Un nuovo inizio in questo paese".
* la Repubblica, 14 gennaio 2010
ciao...ci terrei a dire una cosa.. sono 2 anni che aspetto una decisione in quanto io nel 2006 ho vinto un concorso pubblico per cc.. caso strano ci sono 2500 esuberanti...sapevo che il nostro concorso doveva essere per 3000 cc ma poi per vari motivi e varie spese il numero si è stra- dimezzato.
ora chiedo al ministro la russa:
è giusto bandire un nuovo concorso per cc?quando poi ci sono 2500 ragazzi vincitori di concorso che aspettano una risposta?
io lo trovo controproducente..si risparmierebbero soldi e si farebbe una cosa giusta..realizzare il sogno di 2500 ragazzi.. spero che le cose si aggiustino e tutti noi esuberanti avremo ciò che ci meritiamo..e magari dopo sarà bandito un altro concorso..finendo questo post con uno stupido paragone vi dico: "abbiamo già il piatto printo a tavola...perchè sprecare soldi,tempo, e fantasia per cucinare di nuovo?" ciao spero si essere stato chiaro