Il linguaggio del buon-cambiamento

LA GERARCHIA DELLA CHIESA CATTOLICO-ROMANA AL CAPOLINEA. PROSSIMA LA CADUTA DELL’ "URSS" VATICANO. La confusione, il buio è fitto, la tempesta appare imminente... Parole di chiarezza e di conforto (del 24 febbraio) di Frà Calvino a un giovane desideroso di sapere e di capire - a cura di pfls

martedì 29 maggio 2007.
 
[...] Probabilmente nel corso dei decenni del postconcilio, i criteri di selezione dell’alta gerarchia sono diventati “così umani e così poco cristiani” da portare ai livelli direttivi una genìa di imbecilli purché fedeli, amici, obbedienti, “appiattiti” sul capocordata. Il Concilio aveva aperto fiducia al mondo e costoro invece si sentono assediati, in pericolo: i nemici della chiesa-popolo di Dio? Sembrerebbero proprio loro... la struttura solo burocrazia, solo glaciale istituzione. Ma. se è così, non c’è da disperare, perché data la Parola del Signore, vuol dire che la “chiesa altra” è già in essere: probabilmente è già in cantiere un papa “altro”, una direzione collegiale “altra”, presbiteri e vescovi “altri” cioè non “pupattoli” sagomati da “cattoliciromani” [...]

La posta di fra’ Calvino *

Larve di fanciulloni più che cristiani

di fra’ Calvino

Caro fra’ Calvino mi capita da qualche tempo di visitare il sito di sedicenti "cattoliciromani" dove si trova di tutto e di più:

-  Milingo... "negli anni in cui era arcivescovo, era un eminente prelato e teologo, poi si è dato alla stregoneria". E perciò ora che non sta tra i gerarchi... "è mela marcia da... scomunicare, da cacciare a pedate anzi a ciabattate..."
-  "A 76 anni... meglio sospenderlo a divinis, e attendere che lo Spirito Santo faccia il suo lavoro...(sic!) ... ma che lo riducano allo stato di verme!"
-  Poi questi cattolici "confermati" fanno tesoro della sprezzante saccenza di un mons Maggiolini, che spero usi il plurale maiestatis e non voglia coinvolgerci tutti: "siamo stufi di rincorrere un adolescente attempato che si lascia plagiare a intermittenza. E se proprio vuole la scomunica, gliela si dia. Milingo crede ancora?" Pare di vedere il pastore "autenticato", sicuro di averla la fede... interrogarsi, untuoso, su quella di Milingo...
-  "Ma quanti anni ha? Forse ci si può prospettare una soluzione "biologica" del problema Milingo..." In quanto a pericoli di scisma...
-  Già... "lo scisma è fuori dalla Chiesa e non la intacca, intacca i fessi, per la Chiesa è una liberazione..."
-  I rimedi? "penso vi sia bisogno di un mese di ricovero coatto in qualche struttura specializzata, somministrando al sig. Milingo una buona dose di bromuro (il quale placherebbe i suoi sensi indomiti e la sua mente obnubilata)..."
-  ... tanto egli "serve il mondo e la carne e non il Signore... lo stregone africano..."
-  Poi ecco l’invocazione sacerdotale: "Signore Gesù Cristo, ti preghiamo: spalanca gli occhi al nostro fratello Emanuel... oppure (è l’aut, aut a Gesù Cristo!) chiudiglieli per sempre!"
-  ’Milingo vuole una prelatura personale del Papa, sul modello dell’Opus Dei, per i preti sposati’? "è pazzo" ma da accertare...
-  "Il Sig. Milingo e i suoi quattro compagni di merende... i suoi amichetti? quattro vecchi coglioni (sic!) dall’aria piuttosto compassata..."
-  E poi per chi intervista: "il nostro Corradino Mineo, dando prova ancora una volta dell’ignoranza che caratterizza la razza giornalistica ha fatto una domanda imbecille a Milingo: ma lei può ordinare vescovo un sacerdote? Il gaudente negrone non credeva alle sue orecchie..."
-  Ed ecco la sentenza del sapiente:
-  "ora, vi domando, chi dobbiamo temere veramente: il demente africano o la nostra diffusa ignoranza di religione e fondamentali della disciplina ecclesiastica?"
-  ...l’immagine della Santissima Vergine Immacolata sulla mitria di Milingo!?
-  "La Madonna, Mater Ecclesiae, sta solo con la Chiesa Cattolica!
-  Ma si... abbiamo trovato l’anello mancante tra l’uomo e la scimmia!
-  Ma si... (è la conclusione di tutta... la sviolinata) si, il papa ci legge! Che bello!" e ovviamente si fregano le mani...
-  Ora, tutto questo o peggio viene scritto... finchè si tratta di dare addosso a chi si trova... in disgrazia: il tono, invece, si ribalta appena è di turno l’eroica morte di uno che era rampante per essere nelle grazie del card. Ruini, anzi che dico, del papa stesso... ma che!!! "sarebbe stato il prossimo papa", se non fosse morto prematuramente e forse un po’ troppo misteriosamente: costui era l’Arcivescovo Cataldo Naro.

-  Ebbene, poi ci meravigliamo... ma i talebani li abbiamo dentro... sponsorizzati dalla curia romana.

È troppo se al caro fra’ Calvino chiedo parole di chiarezza? Grazie

Ferdinando

Larve di fanciulloni più che cristiani

Caro Ferdinando e cari fratelli e sorelle nel Signore,

pace e bene a tutti voi.

Una pesante sensazione di pena mi pervade nel constatare che veramente nel sito dei “cattoliciromani” si dicono quelle cose di cui parla Ferdinando. Pena per questi strani individui, che appaiono informati di prima mano e quindi collegati, anzi a servizio (e che lurido servilismo!) di ambienti curiali cui dicono di ispirarsi e conformarsi. Che tristezza pensare che negli ambienti del potere (l’emblema delle chiavi di Pietro!) la spregiudicatezza si fa ingiuria, disprezzo, vendetta e poi lotta senza quartieri per restare al timone che...ti ha dato Dio! Ed ecco apparire uno spaccato in cui altissimi prelati, ormai accecati, si agitano in convulse lotte intestine all’ultimo sangue. Che guerra ci sia, (leggasi “guerre di successione”) ce lo assicura su chiaro mandato, “the voice” dall’alto della serotina postazione lateranense.

La confusione, il buio è fitto, la tempesta appare imminente: ma se la guerra è già in atto, segno è che costoro che si rincorrono nel lanciare anatemi in nome del Dio-Amore, in nome del diritto naturale... essi! sono fuori dal disegno di Dio che il Signore ci ha rivelato. Il Signore assicura che le forze del male non prevarranno, che Egli è e sarà con la sua chiesa... e costoro, ammalati di presunzione senza fede, non fanno altro che manifestare al mondo la loro “paura di perdere”. Chi è il loro maestro? È come se avessero accantonato Gesù per ergersi a petulanti, maestri dementi...

Probabilmente nel corso dei decenni del postconcilio, i criteri di selezione dell’alta gerarchia sono diventati “così umani e così poco cristiani” da portare ai livelli direttivi una genìa di imbecilli purché fedeli, amici, obbedienti, “appiattiti” sul capocordata. Il Concilio aveva aperto fiducia al mondo e costoro invece si sentono assediati, in pericolo: i nemici della chiesa-popolo di Dio? Sembrerebbero proprio loro... la struttura solo burocrazia, solo glaciale istituzione. Ma. se è così, non c’è da disperare, perché data la Parola del Signore, vuol dire che la “chiesa altra” è già in essere: probabilmente è già in cantiere un papa “altro”, una direzione collegiale “altra”, presbiteri e vescovi “altri” cioè non “pupattoli” sagomati da “cattoliciromani”.

Ma guarda la Provvidenza! un segnale stamane arriva da Madrid, da un “maturo” neoparroco che per 33 anni, invece di fare il prete, su dispensa... ha fatto l’imprenditore: un gruppo di orfani da lui raccolti ed organizzati... viene reso capace di gestire in autonomia una catena di ristoranti. Il prete si era preparato a fare il parroco buttandosi a formare... un meraviglioso “capitale umano”. E oggi il neoparroco, sviolinando per papa Benedetto, si permette di insegnare che “la chiesa... propone e non impone”; i preti devono presentarsi non come uomini del sacro... improduttivi ma come soggetti capaci di interagire con gli uomini del proprio tempo, ovviamente, testimoniando Cristo!

Un raro vescovo cristiano! Eppure...

E dopodiché, c’è poco da fare: tra i molti di mia conoscenza, anche il vescovo il più intelligente e colto e...cristiano (tant’è che non fece carriera)... anche lui risentiva della sagomatura impressagli: mi capitò di passargli l’idea che “una tantum”, durante l’ultimo giubileo, il papa, facendo atto di carità anche verso la chiesa, concedesse ai “preti che per amore, cioè per fare famiglia” avevano abbandonato... ma avevano conservato la fede, di rientrare nei ranghi con moglie e figli! L’avevo preso alla sprovvista il vescovo ottuagenario e lui aveva sbottato “ruggente” come negli anni verdi:”già, così se ne vanno tutti!”. Al mio contestargli la paura per mancanza di fede nelle promesse del Signore, si era morso la lingua e aveva glissato:”ma poi... il papa può fare quello che vuole!”. E tuttavia quella persona intelligente non si sognò di rintuzzare, come oggi si usa, il povero fraticello per “avere osato insegnare a un vescovo”. “Piuttosto, ti dicono, impara a pregare e a tacere... obbediente!” Non si accorgono che i tempi non consentono più autoritarismi di fatta e che la corda troppo tesa...! Non si accorgono! Tale è ormai la decadenza? Decisamente: quelli che hanno messo su famiglia... sembrano i migliori, i più cristiani!

Il caso Milingo docet!

Nella parata di menti eccelse...(ne parliamo in dettaglio a proposito della morte del povero vescovo Naro) vediamo in altra luce proprio il tanto disprezzato arcivescovo Milingo. Egli ha il torto, per i predoni che infestano la chiesa, di chiamare le cose con il loro nome, di vivere la realtà alla luce del Vangelo e del Concilio.

Questo appare se guardate e confrontate il linguaggio arido, distaccato del burocrate (sembra non fregargliene proprio niente) cardinale prefetto e la vivacità passionale di Milingo. Certo si potrà azzardare che Milingo cerca di salvare anche “i suoi fondelli” ma scorrendo il suo argomentare (magari come lui stesso dice, non soltanto suo) mi diranno i ridanciani fanciulloni “cattoliciromani” che Milingo non è lineare e veritiero? Non esprime esigenze che trovano accoglienza nel pensiero del Signore?

Io ho l’impressione che il ridicolo suscitato da alcune espressioni “immediatamente veritiere”, grazie alla potenza mass-mediale di oggi, non potrà più rientrare, non potrà più essere represso. “Si, risponde il pacioso Milingo al minacciatogli fuoco eterno, si vero, si sta avvicinando in fretta il momento in cui il Santo Padre, il Cardinal Re, l’Arcivescovo Milingo... si troveranno davanti al trono di Cristo e dovranno rispondere in coscienza, personalmente e fedelmente, sia all’amore e al messaggio evangelico ricevuto...”

E non potrà essere presa sotto gamba, come espressione di un mentecatto, tutta la serie di stringenti argomentazioni su fatti finora tenuti nascosti per non “scandalizzare”:

-  “in molti luoghi, noti anche al Santo Padre, preti e vescovi vivono con moglie e figli, più o meno in segreto. La madre Chiesa sembra tollerare questa situazione a causa della fruttuosità e necessità del loro ministero. Dove sarebbe l’onestà di coscienza della Chiesa se tagliasse fuori dal ministero quei preti, che pubblicamente manifestano il loro amore per moglie e figli in maniera sacramentale? Il Santo Padre, i Vescovi, il Sinodo dei Vescovi menzionati nella lettera devono sentire sulla coscienza il peso dell’inganno e la vergogna della Loro ostinazione.”

-  “diversi preti divorziati sono stati riammessi al pieno esercizio del ministero anche se non hanno provveduto al mantenimento della moglie e dei figli. La riammissione dei preti divorziati costituisce un precedente infelice, perché avviene solo in funzione dello strappo del matrimonio e della famiglia. Noi speriamo che lo Spirito Santo prevarrà... Non sono stati i preti a infrangere la promessa del celibato, è stata la Chiesa a rompere il patto di fedeltà all’umanità”.

-  “c’è un altro precedente in cui preti e vescovi sposati sono stati reintegrati nella Chiesa di Rito Latino e riguarda il Vescovo sposato Salomao Ferraz dell’ICAB in Brasile. E’ stato riammesso con la moglie e la famiglia ed è intervenuto durante il Concilio Vaticano II”.

Nota: per saperne di più su Salomao Ferraz e l’ICAB vedi:www.eresie.it/id783.htm

-  la proposta della prelatura personale come espediente per risolvere il problema dei preti sposati “ha un precedente quando Giovanni Paolo II nel gennaio 1985 ha istituito l’Ordinariato Internazionale come Prelatura Personale del Papa sotto la guida del russo mons. Arcivescovo Josef De Brulle. Lo scopo dichiarato della Prelatura, benché “sotto osservazione”, era di sorvegliare la preparazione, l’internato e successiva supervisione di uomini sposati (viri probati) per l’ordinazione presbiterale e metterli a disposizione dei Vescovi. Siccome la Prelatura era più in sintonia con il Rito Orientale e non aveva il sostegno pubblico della Santa Sede, l’esperienza non è andata in porto”. E dunque era fondata la notizia di un decennio fa che dava per istituito in prova a Torino un “seminario” per “viri probati”, cioè a dire uomini sposati cristiani maturi. Chi ha bocciato l’iniziativa? Con quali poteri? Con quali strumenti? Con quali mostruose scuse?

Fatti scaltramente divulgati...

E così, tutto si potrà dire... ma non che Milingo sia un povero scemo: egli dimostra di sapere il fatto suo, di agire in sintonia con la mens di Gesù (Gesù offrirebbe il perdono e direbbe: “Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra” (Gv 8,7). Ma soprattutto emerge che egli è più accorto di quanto si creda e che sa maneggiare gli argomenti e i mass media con più passione degli aridi... concorrenti di curia.

Giovanotti, sveglia! Saranno, proprio i mass media, le trombe angeliche ai quattro punti cardinali che impediranno l’arroccamento su comode “rendite di posizione”! La chiesa “altra”, quella voluta da Gesù , è già qui! Anche per merito dell’esecrato Milingo. “stregone africano e dei suoi quattro compagni di merende”.

Vostro nel Signore,

FRA’ CALVINO

* IL DIALOGO, Sabato, 24 febbraio 2007


Sul tema, nel sito, si cfr. anche:

Papa e Vescovi, tutta la Gerarchia della Chiesa "cattolico-romana" senza più la Parola eu-angélica !!! "Potranno tagliare tutti i fiori / mai saranno i padroni della primavera"!!! Linee di analisi del gesuita p. Felice Scalia

LA POLONIA E IL VESCOVO SPIA, LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO, GORBACIOV, E WOJTYLA. UNIONE SOVIETICA E CHIESA CATTOLICA: UNA SOMIGLIANZA CATASTROFICA E UN NODO NON ANCORA SCIOLTO !!! TUTTA L’ "ANALISI" IN UNA VIGNETTA DI "LE MONDE", RIPRESA DA "CUORE", DEL 1989

V come VERGOGNA!!! VATICANO: CHIESA, FAMIGLIA, INFANZIA, E TRADIMENTO STRUTTURALE DELLA FIDUCIA. Il commento del prof. Luigi Cancrini sul video della Bbc sui preti pedofili. Per chi si preoccupa più o meno strumentalmente o scioccamente per l’immagine della Chiesa invece che dei bambini!!!

PEDOFILIA E POLITICA DELLA MENZOGNA. CHE BELLA "DOVEROSA OBIEZIONE DI COSCIENZA"!!! LA PERDITA TOTALE DI CREDIBILITA’ E LA CATASTROFE DEL VATICANO. "Come se Dio non ci fosse"!!! Gesù!!! Nel maggio del 2001, il Cardinale Joseph Ratzinger, l’attuale SANTO PADRE, inviò una lettera confidenziale a tutti i vescovi cattolici per proteggere la Chiesa nascondendo gli abusi sessuali sui bambini !!! Un articolo di Jamie Doward, dal "Guardian".

-  COME SE AUSCHWITZ NON FOSSE MAI AVVENUTO, PER LA CHIESA DI PAPA RATZINGER. Si continuano a "concedere a Hitler delle vittorie postume" (Emil L. Fackenheim: "Tiqqun. Riparare il mondo")!!!
-  PAPA RATZINGER, ANNO SACERDOTALE E PEDOFILIA. I PASTORI SI MANGIANO LE PECORE? E’ "UN FENOMENO RIDOTTO"!!!


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