[...] L’incontro con il Pontefice, cui sara’ presente anche l’arcivescovo e insigne latinista Mario Rizzi, è nato da una semplice richiesta avanzata la scorsa estate. "In verità avremmo noi voluto aprire le porte del nostro Ateneo al Papa, invitarlo a visitare l’Università di Parma, a parlare nelle nostre aule. Ma i problemi logistici sarebbero stati davvero tanti. Così è stato Bendetto XVI ad accogliere la nostra richiesta e ad aprirci le porte del Vaticano", dice Ferretti.
La richiesta di poter incontrare Bendetto XVI è partita appena a luglio scorso da Parma e "già ad ottobre il Papa ci aveva fissato l’udienza privata per il 1 dicembre" racconta ancora Ferretti che resterà fino al 2011 alla guida dell’Ateneo [...]
Inedita udienza dal Papa, lunedì incontra mille universitari di Parma
E’ la prima volta che Benedetto XVI incontra in Vaticano docenti, ricercatori, studenti e personale di un unico Ateneo statale italiano. Il Rettore Ferretti: ’’Ineludibile il confronto con il Pontefice’’
Roma, 29 nov. - (Adnkronos) - Benedetto XVI apre le porte del Vaticano a circa mille universitari di Parma, di cui 600 sono giovani studenti. L’udienza privata concessa dal Pontefice è fissata per lunedì mattina, 1 dicembre, nell’Aula delle Benedizioni, ed ha un sapore inedito perché è la prima volta che il Papa incontra in Vaticano docenti, ricercatori, studenti e personale tecnico-amministrativo di un unico Ateneo statale italiano.
A guidare la nutrita delegazione parmense sarà il Rettore Gino Ferretti e all’incontro parteciperà anche il Vescovo di Parma, Enrico Solmi. "L’Universitàm è un luogo di libertà dove tutte le opinioni si devono poter confrontare. E per noi il confronto con il Pontefice è importante, direi ineludibile" afferma all’ADNKRONOS il Rettore Gino Ferretti.
Formazione, fede, scienza, ricerca, etica, laicità. Molti i temi che Benedetto XVI potrebbe voler affrontare lunedì nel corso dell’incontro cui prenderanno parte anche padre Giorgio Schianchi e padre Gian Luca Limonta della Cappella Universitaria, insieme a numerosi religiosi impegnati nelle attività con gli studenti dell’Ateneo.
"Naturalmente - sottolinea il Rettore Ferretti - non sappiamo di cosa vorrà parlarci il Pontefice, so che ci dedicherà un discorso di quasi mezz’ora subito dopo la presentazione dell’Ateneo". L’incontro con il Pontefice, cui sara’ presente anche l’arcivescovo e insigne latinista Mario Rizzi, è nato da una semplice richiesta avanzata la scorsa estate. "In verità avremmo noi voluto aprire le porte del nostro Ateneo al Papa, invitarlo a visitare l’Università di Parma, a parlare nelle nostre aule. Ma i problemi logistici sarebbero stati davvero tanti. Così è stato Bendetto XVI ad accogliere la nostra richiesta e ad aprirci le porte del Vaticano", dice Ferretti.
La richiesta di poter incontrare Bendetto XVI è partita appena a luglio scorso da Parma e "già ad ottobre il Papa ci aveva fissato l’udienza privata per il 1 dicembre" racconta ancora Ferretti che resterà fino al 2011 alla guida dell’Ateneo. "Quello con Benedetto XVI - conclude Ferretti - sarà un incontro che resterà nei nostri occhi, nella nostra mente e nel nostro cuore per molto tempo".
Ansa» 2008-12-01 12:45
PAPA: RIFORMA UNIVERSITA’ NON SIA SOGGETTA A INTERESSI PRIVATI
CITTA’ DEL VATICANO - La riforma universitaria deve garantire la libertà di insegnamento, della ricerca, e l’indipendenza da "poteri economici e politici": lo ha detto il papa, precisando che l’università non deve "perseguire interessi privati approfittando di risorse pubbliche". "La validità di una riforma universitaria - ha detto papa Ratzinger parlando ad un gruppo di studenti e docenti dell’Università di Parma - non può che avere come riscontro la sua libertà: libertà di insegnamento, libertà di ricerca, libertà dell’istruzione accademica nei confronti dei poteri economici e politici. Questo non significa - ha aggiunto - isolamento dell’ Università dalla società, né autoreferenzialità, né tanto meno perseguimento di interessi privati approfittando di risorse pubbliche". "Non è certo questa la libertà cristiana!", ha aggiunto con enfasi il pontefice, citando più volte l’esempio di San Pier Damiani, teologo e riformatore vissuto nell’anno mille. "Veramente libera, secondo il Vangelo e la tradizione della Chiesa, è quella persona, quella istituzione che risponde pienamente alla propria natura e al proprio fine, e la vocazione dell’Università è la formazione scientifica e culturale delle persone per lo sviluppo dell’intera comunità sociale e civile".
RIFORMA INEFFICACE SENZA ESAME COSCIENZA La riforma universitaria deve essere accompagnata "da un serio esame di coscienza da parte dei responsabili a tutti i livelli" senza il quale le "modifiche strutturali e tecniche" non sono "effettivamente efficaci": lo ha affermato Benedetto XVI ricevendo un gruppo di docenti e studenti dell’Università di Parma. "Spesso oggi, anche in Italia - ha detto il Papa - si parla di riforma universitaria. Penso che, fatte le debite proporzioni, rimanga sempre valido questo insegnamento: le modifiche strutturali e tecniche sono effettivamente efficaci se accompagnate da un serio esame di coscienza da parte dei responsabili a tutti i livelli, ma più in generale di ciascun docente, di ogni studente, di ogni impiegato tecnico e amministrativo".