Il magistero dell’Amore (= Charitas), non della Menzogna e di "Mammona"(= Caritas)!!!

BUONA-NOTIZIA: EU-ANGELO!!! PADOVA. Don Sante Sguotti, il parroco di Monterosso, diventerà papà e, dall’altare, lo comunica ai fedeli. Una fraterna lezione e una bella sollecitazione al Papa e a tutta la Gerarchia cattolico-romana a cambiare rotta e registro!!! Risposta "faraonica": "Lasci la chiesa il più presto possibile"!!! - a cura di pfls

"Non lascio Monterosso, sarò il parroco morale della gente del paese che non accetta una imposizione di questo tipo, mi appello al diritto del popolo di decidere chi sia il suo pastore"(10.10.2007).
mercoledì 10 ottobre 2007.
 

DIVENTA PAPA’, DALL’ALTARE CONFESSIONE AI FEDELI *

PADOVA - Don Sante Sguotti, il parroco di Monterosso, al centro delle cronache per le voci che lo dicono padre di un bambino di nove mesi, si è tolto il peso del suo segreto dal pulpito: parlando a cuore aperto ai suoi fedeli in Chiesa, ha spiegato di non voler fare come Adamo ed Eva "che si nascosero al richiamo di Dio dopo il peccato originale".

"Il frutto della propria fecondità - ha aggiunto il sacerdote - è una cosa che deve dare gioia". Ma anche ammesso che "forse hanno ragione quelli che dicono che i preti sono tutti falsi. Io mi sento falso, perché non è facile percorrere da soli la strada della ricerca della verità. A volte bisogna trovare qualcuno con cui camminare assieme".

Parole con le quali il sacerdote 41enne padovano, che si batte contro la regola del celibato, ha aperto l’omelia nella chiesa di San Bartolomeo a Monterosso, piccola comunità di 800 abitanti sui colli Euganei, vicino a Padova. Don Sante, che ha dalla sua parte la stragrande maggioranza dei parrocchiani - alcuni giovani portavano magliette con la scritta ’Don Sante e’ mio padré -, non ha però sfidato apertamente la Curia.

Il vescovo Antonio Mattiazzo, dopo il diffondersi delle chiacchere su don Sante, lo aveva invitato a dimettersi e inoltre a non celebrare più messa. Il sacerdote così si è presentato ugualmente sull’altare ma ha optato per una Liturgia della Parola, senza quindi il rito della Comunione. In abito talare, prima della celebrazione, don Sante Sguotti ha spiegato agli oltre 200 fedeli che assiepavano la piccola chiesa che "questa non poteva essere una celebrazione normale, officerò la liturgia della Parola, e pronuncerò l’omelia, ma non il rito dell’Eucarestia". "E’ un dono troppo grande - ha concluso - per essere strumentalizzato in un volgare braccio di ferro".

* ANSA» 2007-08-24 21:05


PARROCO DIVENTA PAPA’, FEDELI LO ACCLAMANO MA LASCERA’*

PADOVA - Un terremoto emotivo per don Sante, il parroco padovano divenutò papà che ieri, in una semi-confessione dal pulpito, si è liberato del peso con i suoi fedeli. Ora tutti attendono di sapere cosa farà questo sacerdote 41enne che ha fatto il salto oltre la tunica: se obbedirà al Vescovo Mattiazzo che gli ha chiesto di dimettersi, o proseguirà la sua battaglia contro il celibato dall’intero della chiesa. La fine della storia appare scontata. Don Sante, a meno di clamorosi ripensamenti, lascerà la parrocchia di 800 anime a Monterosso, comunità alle porte di Abano che in questi giorni di clamore, di titoloni sui giornali, si è schierata nettamente dalla sua parte.

Lui oggi, rispondendo al cellulare dopo numerosi tentativi, non vuole anticipare nulla e rimanda alla conferenza stampa convocata fra tre giorni: "...aspettiamo martedì". "Un po’ di tensione c’é, ma tutto sommato mi sento anche tranquillo" dice don Sante Sguotti, con la voce ancora emozionata. "Cosa ho provato ieri sera? cerco di essere distaccato - dice - sia da chi mi applaude sia da chi mi attacca". La risposta degli 800 fedeli di Monterosso però è stata tutta per lui, don Sante, e per la sua scelta di abbracciare la vita oltre il sacerdozio: la storia d’amore con una donna, una quarantenne, separata, e il figlioletto che tra pochi giorni compirà un anno. "L’affetto fa piacere, è normale - osserva - ma non è qualcosa di assoluto, può essere la risposta di un momento. Io ho sempre lasciato libera la gente di farsi un’opinione, non ho cercato di trascinare nessuno, né di pormi a paladino di chissà quale battaglia". Ieri in chiesa i ragazzi portavano t-shirt con lo slogan "don Sante è mio padre". "Perché probabilmente - spiega - riconoscono che hanno ricevuto del bene. Mi hanno sorpreso, non mi aspettavo una risposta di questo tipo".

Non solo i fedeli di Monterosso sono con il parroco-papà. Ci sono anche preti, come don Albino Bizzotto, l’anima del gruppo "Beati i costruttori di pace". Si dice stufo dei "preti ’corpo speciale’" e contento che il sacerdote di Monterosso abbia reso pubblica davanti ai parrocchiani la sua paternità, "anziché agire in segreto, come hanno fatto e continuano a fare altri sacerdoti". "Su questa vicenda - dichiara don Albino - la mia posizione è chiara: meglio le cose aperte e quindi anche discusse che non le vicende segrete e tacitate". Per quanto concerne l’affettività e la sessualità, conclude don Bizzotto, "i preti sono persone esattamente come tutti gli altri".

* ANSA» 2007-08-25 19:24


Sul tema, nel sito, si cfr.:

Il cattolicesimo romano e i suoi scheletri nell’armadio. Il Van gèlo di Ratzinger è il van-gèlo dell’Imperatore Costantino!!!

GUARIRE LA NOSTRA TERRA: VERITÀ E RICONCILIAZIONE. Lettera aperta a Israele (già inviata a Karol Wojtyla) sulla necessità di "pensare un altro Abramo"


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