VATICANO. A "REGIME LEGGERO", FINO ALLA CATASTROFE ...

GOVERNO DELLA CHIESA. DOPO IL SINODO DEI VESCOVI, RIAFFERMATA LA FEDE NEL DIO-VALORE ("Deus caritas est") DI BENEDETTO XVI, BAGNASCO PREPARA LA MOBILITAZIONE GENERALE. Una nota - a cura di Federico La Sala

LA "SACRA FAMIGLIA" DELLA GERARCHIA CATTOLICO-ROMANA E’ ZOPPA E CIECA: IL FIGLIO HA PRESO IL POSTO DEL PADRE DI GESU’ E DEL "PADRE NOSTRO". E’ ORA DI RESTITUIRE "L’ANELLO DEL PESCATORE" A GIUSEPPE, E AMARE BENE MARIA!!!
giovedì 20 novembre 2008.
 

-  "IN PRINCIPIO ERA IL LOGOS": LA CARITA’ dal GRECO (χάρις - χάριτος: "chàris" - "chàritos"; accusativo pl.: " χάριτας" - “chàritas” - dono, grazia)
-  NON dal LATINO (“Caritas” - da “carus”, che - come nell’ italiano, "caro" - ha il doppio senso di “affetto” e "caro-prezzo" ... e richiama le "carenze" affettive ed economiche e la "carestia").


ALLARME DEI VESCOVI, IN ITALIA E’ DISGREGAZIONE SOCIALE

di Domitilla Conte *

ROMA - In Italia il "vincolo sociale", quello che regola la convivenza civile, "appare friabile ed esige che sia continuamente ricostruito": la denuncia di una sostanziale fragilità del tessuto sociale del Paese viene dal presidente dei vescovi italiani, card. Angelo Bagnasco, che preannuncia l’azione della Chiesa in difesa "della moralità sociale e della legalità pubblica", specialmente in quelle zone dove è più presente la criminalità organizzata.

Il presidente della Cei ha tenuto oggi una ’lectio magistralis’ su ’Il futuro della Chiesa cattolica in Italia’ in occasione dell’apertura dell’anno accademico dell’Università europea di Roma, che fa capo alla congregazione dei Legionari di Cristo. L’Italia - ha osservato il presidente dei vescovi - è sempre stata, nel panorama generale, un caso a sé "assolutamente originale", un Paese in cui la Chiesa "é una realtà molto viva", tanto da poter arginare la "secolarizzazione" dilagante. Il presidente dei vescovi ha citato ad esempio il referendum sulla legge 40 e il Family day, "momenti particolari in cui la Chiesa è riuscita ad aggregare intorno a cruciali questioni antropologiche dei consensi significativi, ben oltre la compagine credente".

Vi sono però altre "obiettive situazioni a rischio", sulle quali, a partire dal suo magistero sociale, la Chiesa può e deve intervenire, per "dire il suo ’si’’ agli italiani", compiendo la missione iscritta nel suo "dna", "un’attenzione speciale per i poveri e i sofferenti e comunque per tutte quelle situazioni che reclamano il servizio della carità". Innanzitutto "la famiglia, la quale - ha detto Bagnasco - stenta a trovare una propria serenità in ambito economico, e per la quale si fatica a far emergere in campo politico la sua ineliminabile soggettività".

Poi, "l’integrazione, il lavoro, la casa, la scuola, la sanità", che "presentano diffuse criticità su cui attirare la comune attenzione per affrontare e non rinviare i problemi ad essi sottesi". "Altro versante problematico" è per il presidente della Cei "quello della moralità sociale e della legalità pubblica, che sono dimensioni proprie della cittadinanza rispetto ai vincoli collettivi". Situazioni che appaiono particolarmente "delicate" nelle zone del Paese più interessate alla malavita organizzata, "dalla ’ndrangheta e dalla mafia, fenomeni - ha osservato Bagnasco - che da tempo tendono peraltro a ramificarsi all’estero". Ma quello che più preoccupa la Chiesa e che "non solo in tali contesti degradati, ma più in generale, il vincolo sociale appare friabile ed esige che sia continuamente ricostruito a partire dalle persuasioni di fondo delle persone".

Perciò i vescovi invitano a far leva sull’offerta educativa, salvando i giovani dalla "cultura nichilista", ma soprattutto allargando ulteriormente il concetto di chiesa diffusa e vicina alla gente, facendo di ogni luogo di incontro e dibattito "un sagrato". Nella lectio magistralis Bagnasco non ha toccato i temi scottanti della bioetica, ma a margine della cerimonia ha parlato di testamento biologico e del caso Englaro. Sul testamento biologico - ha detto - "la Chiesa non ha posto alcuna condizione", limitandosi a riaffermare "il valore indisponibile della vita". Elaborare proposte efficaci spetterà "a chi ha questa responsabilità delicata": "chi di dovere - ha aggiunto - sta lavorando ad una linea diversa" da quella finora prospettata.

domitilla.conte@ansa.it

* Ansa» 2008-11-19 19:05


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  SINODO DEI VESCOVI 2008: L’ANNO DELLA PAROLA DI DIO - AMORE ("CHARITAS") O MAMMONA ("CARITAS")?! Fatto sta che la prima enciclica di Papa Benedetto XVI (Deus caritas est, 2006) è per Mammona.

-  MESSAGGIO EV-ANGELICO E SANTO PADRE?! ABUSO DEL TITOLO E MENZOGNA. L’ERRORE DI RATZINGER.

-  Ev-angelo: Buona-novella. Dio è Amore ("Charitas"). Il valore ha una sua propria logica ed è la logica del Dio-Valore, Mammona (Benedetto XVI, "Deus caritas est", 2006).
-  IL VATICANO E IL VALORE ASSOLUTO DELLA VITA. La critica anticipatrice di Carl Schmitt e di Federico Fellini della tradizionale e poco evangelica teologia di Papa Ratzinger

-  Per un ri-orientamento teologico-politico e antropologico...

-  FARE COME GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II: RESTITUIRE L’ANELLO A GIUSEPPE!!!

-  Cattolicesimo, fascismo, nazismo, stalinismo: il sogno del "regno di ‘dio’" in un solo ‘paese’ è finito. UN NUOVO CONCILIO, SUBITO! Il cardinale Martini, dalla “città della pace”, lo sollecita ancora!!! 95 TESI? NE BASTA UNA SOLA!

-  UNIONE SOVIETICA E CHIESA CATTOLICA: UNA SOMIGLIANZA CATASTROFICA E UN NODO NON ANCORA SCIOLTO !!! TUTTA L’ "ANALISI" IN UNA VIGNETTA DI "LE MONDE", RIPRESA DA "CUORE", DEL 1989 !!!

-  L’AMORE VINCE SEMPRE!!! BERLUSCONI, PAPA RATZINGER, E LA FINE DELLA TEOLOGIA POLITICA ’PAOLINA’.


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