PER LA DEMOCRAZIA REALE SUBITO: "DEMOCRACIA REAL YA"!!! CON LA SPAGNA DI "PUERTA DEL SOL"...

"INDIGNADOS" NELLE PIAZZE DI TUTTA LA TERRA. Al G20, in sintonia con il manager americano Black Rock, Mario Draghi sui giovani: «Ascoltare il loro appello», "Hanno ragione ad arrabbiarsi. Gli scontri al corteo? Un gran peccato"!!!

Sul tutto Draghi ha riconosciuto che "se siamo arrabbiati noi per la crisi figuriamoci loro che sono giovani, che hanno venti o trent’anni e sono senza prospettive".
giovedì 20 ottobre 2011.
 


DAL G20 DI PARIGI

-  Draghi sui giovani:
-  "Hanno ragione ad arrabbiarsi
-  Gli scontri al corteo? Un gran peccato"

-  Il governatore di Bankitalia:
-  «Ascoltare il loro appello».
-  Geithner: «Capisco i timori delle nuove generazioni»
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Nella giornata delle protese degli "indignados" nelle città di mezzo mondo, perfino dal vertice del G20 delle Finanze sono giunte espressioni di comprensione verso i manifestati. E dopo che per giorni a Roma una delle iniziative di protesta si è svolta nei pressi della Banca d’Italia, i cui promotori nei giorni scorsi si erano autobattezzati "draghi ribelli", è stato lo stesso governatore Mario Draghi, futuro presidente della Bce, ad affermare di comprendere le ragioni dei manifestanti. Con una puntualizzazione: che la protesta non degeneri. "Se la prendono con la finanza come capro espiatorio. Ma li capisco: hanno aspettato tanto - ha affermato il governatore a margine del G20 delle finanze a Parigi -. Noi, all’età loro, non lo abbiamo fatto". Appena si sono diffuse le notizie degli scontri ha condannato gli episodi e aggiunto: «E’ un gran peccato».

Ma poco dopo a fargli eco è stato anche Timothy Geithner, segretario di Stato al Tesoro di quegli Stati Uniti dove la versione del movimento ha preso il nome "Occupy Wall Street", prendendo di mira il cuore e simbolo della finanza globale. "Quello a cui stiamo assistendo nel Paese è l’espressione del timore che l’economia Usa non stia crescendo in tempi rapidi, che il tasso di disoccupazione non stia calando più velocemente e che non ci sia un aumento dei salari - ha detto Geithner a Cnbc - la gente vuole che il governo, che Washington, agisca per migliorare subito la situazione". Tuttavia l’esponente americano ha rivendicato che l’amministrazione Obama sta adottando misure per affrontare gli squilibri economici. Intanto in decine di città e metropoli si stanno svolgendo o si apprestano a partire cortei di protesta di questi movimenti, che spesso si riuniscono dietro a slogan in cui si respinge il fatto di dover continuare a caricare sulle spalle dei contribuenti i costi di una crisi che continua a germinare nella Finanza.

Sul tutto Draghi ha riconosciuto che "se siamo arrabbiati noi per la crisi figuriamoci loro che sono giovani, che hanno venti o trent’anni e sono senza prospettive". Al G20 il governatore è presente anche in veste di presidente del Financial Stability Board, ente che sta completando una serie di proposte di riforma sulla finanza, in particolare sulle mega banche, da portare al summit tra leader di inizio novembre. Queste autorevoli espressioni di comprensione nei riguardi di questo movimenti, giungono dopo che negli ultimi giorni perfino da manager di alcuni dei maggiori fondi speculativi globali, come l’americano Black Rock, era stato espresso un certo favore verso le proteste.

* La Stampa, 15/10/2011


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