DONNE E RELIGIONI. Prima donna cattolica svizzera ordinata "prete", rischia scomunica.

martedì 27 giugno 2006.
 

Prima donna cattolica svizzera ordinata "prete", rischia scomunica

Rassegna stampa

Fonte: TICINONLINE

24/06/2006 - 17:50

Prima donna cattolica svizzera ordinata "prete", rischia scomunica

RORSCHACH (SG)- Cerimonia provocatoria per la Chiesa cattolica oggi sul Lago di Costanza. La teologa Monika Wyss di Riehen (BS) e altre due donne, una tedesca e una americana, sono state ordinate "prete" a bordo di un battello da altrettante donne "vescovo". Per loro si profila il rischio di una scomunica da Roma. La cerimonia è stata organizzata dal Gruppo sacerdotesse cattolico-romane dell’Europa occidentale. Nel 2002, su iniziativa della stessa organizzazione, erano già state ordinate a bordo di un battello sul Danubio sette donne di Germania, Austria e Stati Uniti. La consacrazione era stata effettuata dal vescovo argentino scomunicato Romulo Braschi e dall’austriaco Ferdinand Regelsberger, un ex monaco benedettino ordinato "vescovo" dallo stesso Braschi. Secondo la Chiesa cattolica-romana le ordinazioni di donne sono nulle. Il Vaticano, dove era prefetto della Congregazione per la dottrina della fede l’attuale papa Joseph Ratzinger, aveva subito scomunicato le sacerdotesse. Ciononostante tre delle donne si sono in seguito fatte ordinare vescovo. ATS


-  Fonte: swissinfo
-  24 giugno 2006 - 16.25
-  Una svizzera diventa sacerdotessa cattolica

La Chiesa cattolica continua ad essere dominata dalla figura maschile (Keystone) La teologa Monika Wyss di Riehen, nel Cantone di Basilea, diventa la prima sacerdotessa cattolico-romana della Svizzera. Divorziata e madre di quattro figli la teologa difende il suo diritto al sacerdozio, anche se probabilmente pagherà la consacrazione con una scomunica del Vaticano. La cerimonia di consacrazione, organizzata dal Gruppo sacerdotesse cattolico-romane dell’Europa occidentale, si è tenuta sabato a bordo di un battello sul Lago di Costanza. La Wyss è stata ordinata prete insieme ad una donna dell’America centrale e ad una californiana.

Monika Wyss sognava di diventare prete dall’età di 12 anni: "I miei fratelli facevano i chierichetti, ma io non potevo. Allora a casa giocavamo alla messa. Io ero il prete e loro i miei chierichetti", racconta a swissinfo.

Non c’è tolleranza

Nel 2002 erano già state ordinate prete sul Danubio sette donne di Germania, Austria e Stati Uniti. La consacrazione era stata effettuata dal vescovo argentino scomunicato dalla Chiesa cattolica Romulo Braschi e dall’austriaco Ferdinand Regelsberger.

Nella Chiesa anglicana una donna è stata consacrata prete per la prima volta nel 1992 in Australia, nel 1994 era seguita l’Inghilterra. Nel febbraio 2000 era stata invece ordinata per la prima volta in Svizzera una sacerdotessa della Chiesa cattolica-cristiana (o vecchio cattolica).

Secondo la Chiesa cattolica-romana le consacrazioni di donne sono però nulle. L’allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e attuale papa, Joseph Ratzinger, aveva subito scomunicato le sacerdotesse. Ciononostante tre delle donne si sono in seguito fatte ordinare vescovo. E sono proprio loro che questa volta hanno guidato la cerimonia di consacrazione. Monika Wyss nel 2004, quando venne nominata diaconessa (Monika Wyss)

Fuori dal mondo

Secondo la Wyss senza le donne la chiesa cattolica è destinata al declino: il sacerdozio per lei non è un atto di ribellione nei confronti della Chiesa. "All’epoca di Cristo le donne erano accettate, è solo a causa dell’influenza dell’impero romano che furono escluse".

Le "vescove" non vorrebbero né un’esacerbazione del contrasto con Roma, né una divisione della Chiesa, ma è quasi certo che anche questa volta il Vaticano reagirà con una scomunica. Contattato da swissinfo il portavoce della Conferenza dei vescovi svizzeri non ha voluto fare commenti sulla consacrazione di sabato. In passato i vescovi hanno detto chiaramente che una scomunica sarebbe stata inevitabile.

"Continuerò ad essere cattolica - commenta Monika Wyss - anche se non ho alcuna possibilità di lavore nella Chiesa, viste le mie idée. Dunque per me non cambia molto".

La teologa, che ritiene normale che in una società non più unicamente dominata dagli uomini anche le donne vogliano diventare preti, ha intenzione di praticare il sacerdozio, celebrando messe, battesimi, matrimoni e portando aiuto ai fedeli.

In ogni caso l’incoraggiamento da parte di molti fedeli non le è mancato: "Uomini e donne che mi hanno detto che dopo 2000 anni di cristianesimo è venuto il momento che la Chiesa cattolica accetti le donne come esseri umani".

-  swissinfo, Scott Capper
-  traduzione ed adattamento, Raffaella Rossello


Svizzera: prima donna cattolica svizzera ordinata «prete», rischia scomunica

-  24/06/2006 17:35 Rorschach, 24 giu.- (Adnkronos/ats) - Cerimonia provocatoria per la Chiesa cattolica oggi sul Lago di Costanza. La teologa Monika Wyss di Riehen e altre due donne, una tedesca e una americana, sono state ordinate «prete» a bordo di un battello da altrettante donne «vescovo». Per loro si profila il rischio di una scomunica da Roma.


Fonte: http://espresso.repubblica.it

SVIZZERA: SFIDA A CHIESA CATTOLICA,DIVORZIATA "ORDINATA" PRETE

Una donna svizzera, divorziata e con quattro figli, e’ stata "ordinata" sacerdote cattolico, in aperta sfida alla Chiesa Csttolica, da due teologhe che hanno officiato oggi la sua vestizione a bordo di un’imbarcazione sul lago di Costanza.

Si chiama Monica Wyss, ed ha 46 anni di eta’. Ha ricevuto l’abito talare da una teologa austriaca e da una statunitense, secondo il rito cattolico. Per tutte e tre e’ prevedibile la scomunica.

Prima della Wyss, una ventina di donne hanno sfidato il Vaticano e si sono fatte ordinare sacerdote, nonostante la minaccia di scomunica: nel 2002, quando era ancora il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Joseph Ratzinger scomunico’ sette donne per questo motivo. Le donne-sacerdote, che non hanno voluto rinunciate alla fede cattolica ed abbracciare il credo di quelle sette protestanti che ammettono il sacerdozio femminile, affermano che il divieto vaticano per le donne-prete "e’ un errore della Chiesa, e non una norma voluta da Gesu’ Cristo". (AGI)

(24 giugno 2006 ore 21.13)

*

WWW.ILDIALOGO.ORG, Lunedì, 26 giugno 2006


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  ADAMO ED EVA, MARIA E GIUSEPPE UGUALI DAVANTI A DIO: L’ALLEANZA DI FUOCO. SI’ ALLE DONNE VESCOVO: LA CHIESA ANGLICANA SORPASSA LA CHIESA "CATTOLICA". Il cattolicismo "andropologico" romano è finito

-  RATZINGER ’A SCUOLA’ DEL VISIONARIO SWEDENBORG. Una nota di Leonard Boff e una di Immanuel Kant

-   LUCETTA SCARAFFIA E MARY ANN GLENDON: CONTRO IL FEMMINISMO, RILANCIANO LA VECCHIA "DIABOLICA ALLEANZA" CON LA CHIESA CATTOLICO-ROMANA. "NUOVA ALLEANZA"?!: A CONDIZIONE CHE ACCANTO A "MARIA" CI SIA "GIUSEPPE"!!!

-   AL DI LA’ DI DIO PADRE E DELLA VECCHIA CRISTOLOGIA. In onore di Mary Daly, un convegno presso la Facoltà valdese di teologia di Roma.


Rispondere all'articolo

Forum