’NDRANGHETA: SAPREMO MAI COME SONO SCOMPARSI I SOLDI PUBBLICI DESTINATI AI DEPURATORI?

CALABRIA; UN MARE DI DENARO PUBBLICO DA BERE

’NDRANGHETA: INTANTO A CROTONE SI MUORE DI TUMORE E TURISTI E CITTADINI IGNARI IN CALABRIA NUOTANO FRA ARSENICO E SCORIE RADIOATTIVE
martedì 21 luglio 2009.
 

Non posso accettare, dopo aver letto tutti gli atti resi pubblici delle sparenti inchieste di Catanzaro, le celebri “Poseidone”, “Why not”, “Toghe Lucane”.

Dopo aver letto più volte il decreto di perquisizione e sequestro dei pm di Salerno Gabriella Nuzzi e Dionigio Verasani, controfirmato dal capo Luigi Apicella a carico di magistrati e faccendieri di Catanzaro indagati per corruzione giudiziaria e altro, dopo essermi sfondati gli occhi su molti altri procedimenti penali, ripeto non posso accettare che una persona come Giuseppe Chiaravalloti sia il vice presidente dell’Ufficio del Garante della privacy. Semplicemente inaccettabile.

Non ho bisogno di aspettare l’esito dei processi per sapere che uomo è, e tantomeno l’archiviazione della sua posizione mi fa cambiare idea. Non voglio che la mia privacy, o alcuna cosa della mia vita possa dipendere da un tale persona.

Un ex magistrato, ex presidente di regione, ex commissario per l’emergenza ambientale - la gestione commissariale ci è già costata 864 milioni di euro in dieci anni, cinque di gestione Chiaravalloti, senza produrre risultati anzi conformando uno stato diffuso di disastro ambientale - che parla al telefono con la sua ex segretaria - anche lei, come lui, già inquisita per reati gravissimi - Giovanna Raffaelli, esprimendosi come un boss della ‘ndrangheta: «Lo dobbiamo ammazzare...no gli facciamo le cause civili per risarcimento danni e ne affidiamo la gestione alla camorra napoletana» .

Giuseppe Chiaravalloti.

«Che uomo!» diceva Totò. Che esempio per i giovani cittadini, per le nuove generazioni. Un ex magistrato. Il vice presidente dell’Ufficio del Garante della privacy, una carica che comporta emolumenti superiori a quelli di un ministro.

Questo il prototipo dei lugubri uomini di potere che hanno ridotto la Calabria ad un inferno dantesco. I nuovi feudatari. Altamente considerati a Roma. Pura emanazione del Materiale e dell’Orrore reso Sacro: la plebe costretta alla prostituzione del voto, e non solo.

Tristissimi ed infernali figuri. Attila di ogni basilare principio etico e di diritto, e persino della buona educazione. «A tempo e luogo dovrà pagare tutto» , ringhia minaccioso, con il tono di chi si sente sicuro, protetto, potente, intoccabile.

In Calabria per i depuratori ci sono stati dieci anni di commissariato speciale per i rifiuti e 864 milioni di euro che sono scomparsi nel nulla! Era su questo che tra le altre cose indagava Luigi de Magistris nell’inchiesta Poseidone, avocata illegalmente secondo la procura di Salerno, procura competente ad indagare sulla procura di Catanzaro.

La complicità a vari livelli istituzionali e l’assoluta trasversalità politica negli affari illegali completano il quadro.

I Calabresi nel frattempo votano sempre le stesse persone, proni e sottomessi sudditi senza dignità, quindi si meriterebbero davvero di morire di fame e di essere schifati dal resto dell’umanità.

Il mare non è solo pieno di merda e rifiuti di ogni tipo, purtroppo è intriso di arsenico, mercurio, e scorie radioattive. Se i cittadini non calabresi fossero informati dai telegiornali di turisti non ne vedremmo mai più...ma tutto è coperto dal silenzio.

Se avete la pazienza di leggervi oltre 1700 pagine del decreto di sequestro della procura di Salerno nei confronti dei magistrati della procura di Catanzaro e di altri capirete come i nostri politici si siano mangiati il futuro di generazioni di calabresi che ripeto continuano a votarli.

Per chi non ha pazienza fornisco qualche video dove è spiegato in sintesi quello che è accaduto negli ultimi anni:

Marco Travaglio sulla finta guerre fra procure e sull’illegale avocazione delle inchieste di Luigi de Magistris

Un boss della ’ndrangheta sullo scempio dei rifiuti altamente tossici smaltiti in mare e le navi cariche di scorie radioattive affondate nel Tirreno

Sullo scempio dei rifiuti tossici e cancerogeni nel centro di Crotone e smaltiti anche in mare ve ne lascio un po’...

Rifiuti tossici e ’ndrangheta La storia dei rifiuti tossici a Crotone, oltre 350.000 tonnellate di materiale cancerogeno con le quali sono state costruite scuole, strade, abitazioni, banchine del porto, è sconvolgente e rischia di passare nel dimenticatoio dopo che il pm Pier Paolo Bruni non è stato riconfermato alla Dda di Catanzaro.

Su altre faccende oltre i rifiuti tossici che riguardano questo territorio dimenticato da dei e uomini e abbandonato a se stesso:

Scaricabile gratis "La società sparente", libro su De Magistris e l’oscura Catanzaro, la corruzione in Calabria, ’ndrangheta, politica e massoneria deviata. Download del decreto con intercettazioni della Why not

...mi raccomando se decidete di farvi un bagno nel "mare da bere" ricordatevi di questi fatti!

Io il bagno in Calabria non lo farò mai più anche per ulteriori motivi...diciamo di igiene personale e poi diciamocelo chiaramente: mi fa un po schifo e mi fa incazzare essere confuso con tali tipi di persone, tutte complici, soltanto perchè ho avuto la sfortuna di nascere in un luogo dove si vive in modo inumano e insensato, e quindi di essere definito calabrese, tra l’altro io non voto lì ma in altro luogo di residenza.

Un luogo così innaturale che chi ama realmente la propria terra al punto di spezzare l’omertà e la paura per denunciare e proporre viene perseguitato, calunniato, odiato, isolato o emarginato, e costretto alla fuga se non addirittura ucciso...

Ma la cosa più triste è che a farlo sono proprio le vittime, che per me ripeto sono anche complici, di questo sistema mostruoso: gli stessi calabresi!

Francesco Saverio Alessio

-  Il decreto di perquisizione della procura di Salerno nei confronti dei magistrati di Catanzaro. Un documento imperdibile per chi vuole capire contro chi stiamo opponendoci, specialmente dopo le ultime novità della Cassazione e dopo le ultime scottanti inchieste di Pier Paolo Bruni a Crotone...

Intervento di Francesco Saverio Alessio, alla manifestazione di Via D’Amelio a Palermo il 19 luglio 2009, in favore della sicurezza personale di Pierpaolo Bruni, pm della procura di Crotone ed ex pm della dda di Catanzaro, minacciato dalla massopolindrangheta.

-  qualche articolo sull’argomento:

I dati della nave identificata tramite le ricerche della "Mare oceano", perplessità e rassegna stampa. Materiali utili Ministro Prestigiacomo e procuratore Grasso: "Non era la Cunski la nave affondata al largo di Cetraro in Calabria, caso chiuso" In conferenza stampa alla Direzione nazionale antimafia. Registrazione integrale di "la Voce di Fiore". Aggiornamento continuo

Politica, ’ndrangheta e massoneria da Giuseppe Chiaravalloti a Dolcino Favi passando per Pierpaolo Bruni e la massopolindrangheta che lo vuole morto, storie di ordinaria amministrazione in Calabria

Una sconvolgente inchiesta di Biagio Simonetta sulle pagine del Quotidiano della Calabria Crotone: viaggio nelle periferie scaricate Lampanaro: il quartiere del Cic, della fosforite e degli ammalati di cancro

MADE IN ITALY. Calabria..... CROTONE, CUTRO, ISOLA CAPO RIZZUTO: OPERAZIONE ’BLACK MOUNTAINS’. Scuole, parcheggi, strade, case e opere pubbliche costruite con materiale di scarto industriale, rifiuti tossici e sostanze cancerogene - a cura di pfls

Commissariamenti ambientali infiniti, strani intrecci tra pubblico e privato, speculazioni, grandi sprechi e istituzioni che latitano. La ’Ndrangheta così ha gioco ancora più facile. E a furia di tirare la corda... Reportage sulla situazione dei rifiuti in Calabria - di Ilario Lombardo e Armando Mangone In Calabria il sistema rifiuti è al collasso

DESTINAZIONE OBBLIGATA di Rosario Lombardo

In attesa di Famelika uno dei temi conduttori del nuovo libro di Morrone e Alessio Calabria senza speranza: la promessa di azzurre lontananze - di Francesco Saverio Alessio Ndrangheta, politica, massoneria deviata, e rassegnazione popolare in Calabria

Calabria al veleno di Riccardo Bocca

Calabria, l’intreccio dei veleni (video)


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