ELEZIONI, PARTITI, E LISTE. CHE LE ISTITUZIONI DEL NOSTRO PAESE ABBIANO PERMESSO UN PARTITO CON IL NOME DI "FORZA ITALIA" PRIMA, E CON IL "POPOLO DELLA LIBERTA’" POI, SIGNIFICA CHE E’ PROPRIO ALLA DERIVA!!!

UN IMPEACHMENT, MA PER QUALE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA?! DI PIETRO, FORSE, HA CONFUSO IL "NAPOLITANO" PRESIDENTE DELLA "REPUBBLICA" DEL PARTITO "FORZA ITALIA" E "POPOLO DELLA LIBERTA’", CON IL NAPOLITANO, PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, CHE E’ L’UNICO TITOLARE DEL NOME *ITALIA*, E IL SOLO PRESIDENTE DEL POPOLO DELLA LIBERTA’!?! Alcune note sul caso - a cura di Federico La Sala

Per l’Italia e per la Costituzione. Che Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica Italiana svegli il Presidente del Consiglio dal suo ’gioco’ fraudolento di "Presidente della Repubblica", che grida "Forza Italia" e Forza "Popolo della libertà"!!!
sabato 6 marzo 2010.
 



-  Decreto salva liste, Napolitano firma
-  Di Pietro: "Valutare impeachment"
-  Il Pd: "In piazza e poi la Corte Costituzionale"
*

Resta altissima la tensione ntorno alla vicenda delle liste del Pdl stoppate e poi riammesse per decreto dal governo.
-  Il Pd sta organizzando una manifestazione di tutto il centrosinistra contro il decreto.
-  Di Pietro: "C’è la necessità di capire bene il ruolo di Napolitano in questa sporca faccenda onde valutare se non ci siano gli estremi per promuovere l’impeachment".
-  Bonino: "Il decreto è incostituzionale".
-  Maroni: "Non porta alcuna modifica di norme di legge" ma da"un’interpretazione corretta" alle norme.
-  In corso l’udienza del Tar lombardo; lunedì in camera di Consiglio quello del Lazio. Stamani di nuovo in piazza il popolo viola dopo la manifestazione di protesta della notte scorsa sotto il Quirinale.

* la Repubblica, 06.03.2010 (ripresa parziale - per aggiornamenti, cliccare sul rosso).


IL TESTO DEL DECRETO: DECRETO-LEGGE 5 MARZO 2010, N. 29. INTERPRETAZIONE AUTENTICA DI DISPOSIZIONI DEL PROCEDIMENTO ELETTORALE E RELATIVA DISCIPLINA DI ATTUAZIONE.


"APRITE, APRITE": IL GOLPISMO DEL LUPO, LA PAROLA "ITALIA" CONSEGNATA A UN PARTITO (1994-2010), E I SETTE CAPRETTI. Un omaggio a Giorgio Napolitano, al Presidente della Repubblica d’Italia



Napolitano: "Norme e diritti dei cittadini sono beni ugualmente preziosi" *

ROMA - C’erano "in gioco le norme e diritti dei cittadini", che sono "ugualmente preziosi", e "l’esclusione del candidato e della lista del Pdl" rappresentava una situazione "non sostenibile". Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, spiega le ragioni per cui ha firmato il decreto salva-liste, approvato ieri sera. Lo fa sul sito del Quirinale, rispondendo al messaggio di due cittadini, uno a favore e uno contro un provvedimento legislativo.

"Egregio signor Magni, gentile signora Varenna, ho letto con attenzione le vostre lettere - scrive Napolitano - e desidero, vostro tramite, rispondere con sincera considerazione per tutte le opinioni dei tanti cittadini che in queste ore mi hanno scritto. Il problema da risolvere era, da qualche giorno, quello di garantire che si andasse dovunque alle elezioni regionali con la piena partecipazione dei diversi schieramenti politici".

Il capo dello Stato continua: "Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo - sottolinea il presidente della Repubblica - per gli errori nella presentazione della lista contestati dall’ufficio competente costituito presso la corte d’appello di Milano".

"Erano in gioco due interessi o ’beni’ entrambi meritevoli di tutela: il rispetto delle norme e delle procedure previste dalla legge e il diritto dei cittadini di scegliere col voto tra programmi e schieramenti alternativi. Non si può negare che si tratti di ’beni’ egualmente preziosi nel nostro Stato di diritto e democratico".

* la Repubblica, 06 marzo 2010

* Il sito del Quirinale con la risposta del capo dello Stato


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