V-angelo

IL VANGELO DI GIUDA ... E IL MESSAGGIO EVANGELICO di prof. Federico La Sala

domenica 7 maggio 2006.
 

IL VANGELO DI GIUDA ... E IL MESSAGGIO EVANGELICO

di Federico La Sala

Se è vero, come è vero, che “il nucleo centrale del cristianesimo” è - come puntualizza Gianfranco Ravasi (“Giuda tra libertà e disegno divino, Il Sole-24 ore, 23.04.2006, p. 2) - “l’incarnazione del Logos, il Verbo, il Figlio di Dio divenuto uomo”, divenuto essere umano, allora perché non ci si chiede come mai il Codice da Vinci (“scempiaggini storiografiche che non meritano nessuna seria considerazione”) e il Vangelo di Giuda (“uno dei prodotti dei tanti prodotti di quella galassia cristiana egiziana che a partire dal II sec si configurò secondo i canoni di una gnosi”) hanno il successo mondiale che hanno avuto, hanno, ...e avranno?! Non è forse perché perché papa, cardinali, e vescovi hanno chiuso porte e finestre al mondo e cercano ancora e sempre di costruire mura e fortificazioni intorno alla ‘propria’ interpretazione e ai ‘propri’ libri?! Non è, forse, perché i due bestsellers alludono e toccano in qualche modo proprio “il nucleo centrale del cristianesimo” e aprono questioni sulla vecchia, vecchissima, e pre-evangelica antropologia ‘cattolico’-romana?!

Che dire? Dopo Marx, dopo Nietzsche, e dopo Freud ... mi sembra che la gerarchia della chiesa abbia perso ogni capacità di intendere e di tenere vivo il ‘fuoco centrale’ della buona-novella, se si dichiara (come si è dichiarato non tanto - come ha fatto il cardinale Poletto - che “il Codice da Vinci mi ha fatto ribrezzo, non si può romanzare la vita di Gesù Cristo”, quanto e soprattutto) che non è più lo Spirito che agisce nella storia e costruisce tradizione e tradizioni, ma - nel totale capovolgimento - che “la tradizione è lo Spirito che agisce nella storia” (Catechesi del Papa, L’Udienza Del Mercoledì; Avvenire, 04.05.2006), “attraverso la mediazione degli apostoli e dei loro successori, in fedele continuità con l’esperienza delle origini”.

Se è così, come sembra - al di là delle solite dichiarazioni e illusioni di potenza istituzionale - la Chiesa cattolico-romana nata non con Gesù Cristo ma con l’imperatore Costantino, nel IV sec. dopo Cristo, solennemente e pomposamente richiamata dallo stesso presente papa (e, dopo la tempesta di vento, alla morte di Wojtyla!!!) all’inizio del suo stesso pontificato, è definitivamente arrivata ...al capolinea - e non ha più alcun futuro!!!

“NON CI INDURRE IN TENTAZIONE”!!! Il problema della donna, e il problema del male - qui è Rodi, qui salta: qui la rosa, qui danza (Hegel)! Se, dopo duemila anni dopo la nascita di Gesù, la Chiesa cattolica continua a insegnare e a pregare un Dio, “Padre Nostro”, che può indurre in tentazione, si può chiaramente e francescanamente dire che non si è proprio capito niente né del messaggio eu-angelico né del “Dio” di Gesù - il “Dio” dei nostri Padri e delle nostre Madri .... proprio come l’apostolo Giuda!!!

E, benissimo, si può ridire - alla e per la gerarchia della Chiesa!!! - quanto Gianfranco Ravasi alla fine del suo articolo scrive in riferimento allo stesso Giuda. Curiosamente una mistica del ‘400, S. Caterina da Genova, affermava di aver ascoltato in visione un Cristo sorridente dirle: “Se tu sapessi quello che ho fatto per Giuda...!”. Proprio così - e nello stesso senso!!!

Federico La Sala (06 maggio 2006, nel 150° anniversario della nascita di S. Freud).


Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  MONSIGNOR RAVASI, MA NON E’ POSSIBILE FARE CHIAREZZA? SI TRATTA DELLA PAROLA FONDANTE E DISTINTIVA DELLA FEDE CRISTIANA!!! DIO E’ AMORE ("Charitas") O MAMMONA ("Caritas")?! Ha dimenticato l’esortazione di Papa Wojtyla ("Se mi sbalio, mi coriggerete")?!

-  DAL DISAGIO ALLA CRISI DI CIVILTA’: FINE DEL "ROMANZO" EDIPICO DELLA CULTURA CATTOLICO-ROMANA.

-  PER UN RI-ORIENTAMENTO TEOLOGICO-POLITICO E ANTROPOLOGICO!!!

-  EUROPA!!! CHE COSA SIGNIFICA ESSERE "EU - ROPEUO". Per la rinascita dell’EUROPA, e dell’ITALIA. La buona-esortazione del BRASILE. Una ’memoria’ sul referendum del 2005, per le celebrazioni della nascita della Unione Europea (2007)

Federico La Sala


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